“La Verità” di Maurizio Belpietro ha avanzato un’offerta alla Mondadori per acquisire il settimanale “Panorama”. L’offerta sarà accettata, ci saranno le rituali trattative sindacali, poi partirà una importante iniziativa editoriale. È stato scritto che Panorama sarà allegato a “La Verità”, come da mesi ha fatto La Repubblica con L’Espresso. Non è così: Panorama, ovviamente ristrutturato, continuerà ad andare in edicola. Questa è la sfida.
OGGI VI DICO CHE… L’AVARIZIA
“L’avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.” (Roberto Gervaso)
“Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.” (Marcello Marchesi)
“Sono avaro e per non farmene accorgere mi sto rovinando. Ogni volta che vado a pranzo con degli amici voglio essere sempre io quello che paga per tutti.” (Luciano De Crescenzo)
“Tra l’avarizia e la prodigalità sta l’economia, ed è questa una virtù che l’uomo onesto deve praticare.”
(Paolo Mantegazza, antropologo)
“L’avarizia è la forma più sensuale di castità.” (Ennio Flaiano)
ATTUALIZZANDO… “MALATI DI RISPARMIO”
Sappiamo che non c’è limite all’avarizia, non a caso è uno – il settimo – dei sette peccati capitali. Mi hanno segnalato un programma, “Malati di risparmio”, su Real Time. Un bel successo: l’avarizia è tanto fastidiosa per chi ne è afflitto (una malattia, a mio parere) e per chi la subisce, quanto divertente per chi vi assiste e se ne fa beffe.
IN RICORDO DI MIO PADRE
Mio padre era avaro, ma in maniera accettabile. Adorava ad esempio fare il presepio: acquistava pastori e pecorelle ogni anno, però dopo l’Epifania, quando i prezzi crollavano, per il Natale successivo. Una volta, a Parigi, prese un taxi con mio figlio, all’epoca un ragazzino, e quando pagò si accorse che il tassista lo fissava in maniera insistente. Chiese allora al nipotino: “Ma che vuole, questo qui?” Mio figlio: “Aspetta la mancia, nonno!” E mio padre, sorridendo: “Eh, che impazienza! Digli che ci vediamo la prossima volta…”
LE AVARIZIE VENIALI
Non so cosa ne pensiate voi: per me, forse per affetto, sono avarizie veniali. È accortezza a non spendere, quando sia evitabile aprire il portafoglio. Come fanno i genovesi, ingiustamente accusati di tirchieria fisiologica: non buttano mai una lira, se non è necessario, ma spendono senza problemi, per cause giuste, se ne vale la pena.
E IO? MANI BUCATE…
Quanto a me, sono cresciuto, forse per reazione verso mio padre, con le mani bucate: oggi penso che vivrei senza problemi, se avessi in tasca solo le mance che ho dispensato in tanti anni di vita scialacquosa.
(RI)MASTICARE IL CHEWING-GUM
Mi vengono i brividi però di fronte all’avarizia morbosa. Un caso limite, per proporvi un esempio, l’ho appreso da “Malati di risparmio”: un signore che mette in freezer le gomme “americane”, per utilizzarle ancora, dopo averle masticate un po’. Perché sprecarle, pensa, se sono ancora buone?