Laura Serafini sarebbe in procinto di assumere la direzione della comunicazione di Cassa Depositi e Prestiti. Laureata in Scienze politiche alla Sapienza, è caposervizio del Sole 24 Ore. Ex Voce Repubblicana, Messaggero e Milano Finanza. Molto stimata da Palermo, neo ad di Cdp.
OGGI VI DICO CHE… PIANGERE!
“Abbiamo tutti i nostri momenti di debolezza, per fortuna siamo ancora capaci di piangere, il pianto spesse volte è una salvezza, ci sono circostanze in cui moriremmo se non piangessimo”.
(José Saramago)
“Ulisse pianse nel sentire cantare le gesta sue e degli altri Greci, a Troia. Ma non voleva farsi scoprire. Col lembo del mantello, si coprì il volto e asciugò le lacrime. Solo Alcinoo, re dei Feaci, se ne accorse ma non disse nulla”.
(Odissea, Omero)
“La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne’ sommi dolori”. (Silvio Pellico)
“Fate tesoro dell’amore per la vostra famiglia, dell’amore per il vostro coniuge, dell’amore per i vostri amici. Trattatevi bene. Abbiate cura del prossimo”. (Steve Jobs)
ATTUALIZZANDO… VIVA LE LACRIME
È giusto piangere, un giorno in vacanza, davanti al garage del grande Steve Jobs? Per me, sì!
VOGLIO DARE IL BUON ESEMPIO
Sostengo che piangere è giusto e importante, anche se quasi sempre chi piange non vuole ammetterlo e se ne vergogna un po’. Spudoratamente voglio dare il buon esempio: piango spesso, anzi, ormai in età senile, mi commuovo per un nonnulla. E chi assiste alle mie lacrime mi guarda in modo derisorio, ma c’è anche chi reagisce con tenerezza e comprensione.
MAI AVREI POTUTO CONDURRE UN TG
Nella mia lunga carriera ho avuto vari incarichi, però mai avrei potuto leggere un telegiornale: di fronte a tante notizie orribili (invidio chi riesce a mantenere freddezza e autocontrollo), sarei scoppiato puntualmente in singhiozzi, con effetti grotteschi, imbarazzanti. Ma basta parlare di me. Vi trascrivo una confidenza di un caro amico, senza farne il nome, non sono autorizzato…
MI SCRIVE UN CARO AMICO…
“Come ricorderai, a 16 anni ho iniziato a lavoricchiare in un mondo che ancora non esisteva, quello dell’informatica. Steve Jobs stava nel suo garage e da lì il mondo lo ha cambiato, io stavo a Milano e provavo a capire… Calpestare lo stesso terreno che ha calpestato lui, percepire la forza delle sue idee, delle sue visioni che ancora senti nell’aria mi ha toccato profondamente. Non mi capita quasi mai, ma ho pianto a lungo e non me ne vergogno…”
DOVE È NATA LA APPLE
Il mio amico, in vacanza, aveva scelto un viaggio negli Stati Uniti: in California, Silicon Valley e dintorni. L’emozione lo ha travolto quando si è recato davanti al garage dove è nata Apple, nella casa di Steve Jobs. Come lo capisco e quanto mi sento vicino a lui! Quel garage è diventato una dimora storica, patrimonio della città di Palo Alto. Sapete che Jobs era stato adottato, la matrigna Marylin abita ancora lì.