Rieccomi, sovaldi amici miei. Per dirvi, come primo flash, che questa è stata, probabilmente, la mia ultima estate di viaggi. Bisogna accettare la realtà: fisicamente non reggo più, e le aspettative di amici e parenti erano insostenibili. Ho preso la dolorosa decisione a Copenhagen, a Ferragosto, quando stavo per farmela sotto, girando per l’elettrizzante parco Tivoli. La prostata non concede sconti.
LAVORANDO, A SEEFELD E IN CROCIERA
Sono affezionato alle mie abitudini. Una settimanella a Seefeld, che è in Austria, appena sopra Inssbruck: con mia moglie, la mia ultima creatura, Alice, e il mio storico amico, Gianin Bonelli, sempre pieno di vitalità e puntigliosità intellettuali. E un’altra settimanella in crociera, con la mia famiglia e quella di Tony, compagno di sempre e ormai bastone della mia vecchiaia. Prima di Seefeld, la delusione del Don Giovanni di Mozart all’Arena di Verona. Speravo che piovesse, come annunciato, per avere la scusa di svignarmela, ma come sapete le previsioni meteo sono affidabili come le promesse di Renzi. Consolazione, a Seefeld e in crociera: lavoravo a sviluppare e definire il libro sui personaggi, giganteschi e minuscoli, che hanno attraversato la storia della Rai. Presto ve ne darò conto.
PAGELLE D’ESTATE
ANGELA MERKEL/ 4. Promette aiuti all’Italia per il dramma delle migrazioni. E anche alla Grecia. Non mi sembra, neanche minimamente, credibile.
MATTEO RENZI/ 6 +. Lo aspetta un autunno terribile. Quando fa il fighetto arrogante, sono distante le mille miglia. Quando é in difficoltà, non trattengo un input (patriottico) di solidarietà per il suo incarico e per i nostri destino, a lui legati.
BEPPE GRILLO/ 7. Sta studiando una formula nuova per scegliere i candidati alle elezioni. Bene! È un altro segno che sta cambiando strategia: cambiare il Sistema dall’interno anziché inseguire un’utopia rivoluzionaria (restando in isolamento).
MATTEO SALVINI / 5. Mi piacciono molte cose che dice, è un profeta della protesta… ma non posso associarmi alla crudeltà della sua linea sulle migrazioni.
FRANCESCO/ 8. Cinque, sei, dieci migranti per ogni Chiesa: per accoglierli, farli lavorare, tenerli lontani dalla criminalità e aiutare la loro integrazione. Come Francesco gli darei un voto anche più alto: fa ciò che può e deve…anche se penso che è in atto una migrazione, non gestibile da nessuno (né con crudeltà né con la bontà) di milioni di infelici che vogliono fuggire da guerre, oppressioni e povertà. Siamo alla resa dei conti. L’Occidente non ha fatto niente per aiutare i Paesi disastrati e adesso pagheremo l’egoismo e la cecità. Spero solo che potremo assistere a questa rivoluzione globale, inarrestabile, con dignità e umanità. E a Francesco mi inchino. Ma Francesco non è solo un grande uomo buono, onesto, illuminato. È anche il Papa…
IL PAPA / 6. E il mio entusiasmo, la mia tenerezza si affievoliscono quando leggo, o vengo a sapere, che Papa Francesco si intrattiene di frequente con Eugenio Scalfari. E allora c’è qualcosa che non mi quadra, non capisco! Tanto più che Scalfarone giustamente (chiunque di noi farebbe lo stesso) di questa atipica relazione fa cronaca assordante nei suoi articoli. Il che involgarisce tutta la zuppa, introducendo sapori e profumi molesti.
IGNAZIO MARINO / ZERO. Mentre Roma frigge, cuoce e si spappola, questo ineffabile sindaco resta in vacanza in America, come sempre si infischia di tutto e di tutti, sulla pelle della città e dei cittadini che dovrebbe amministrare. Al di là del bene e del male.
FRANCO GABRIELLI / 8. Mi piace e spero, credo che possa essere il salvatore di Roma. È lui il dominus della città, ora. Mi piace la sua ironia: “Sento Marino tra una immersione e l’altra…”, ha detto a chi gli chiedeva notizie del sindaco subacqueo e vacanziero.
MARIA ELENA BOSCHI / 6 e mezzo. Anche la Ministra, come Marino, è in vacanza spensierata: a Formentera, in costume da bagno, senza timore dei paparazzi. Avrò pregiudizi, ma mentre Marino non mi piace affatto, questa ragazza oltre che bella mi sembra brava e preparata. E le darei un voto anche più alto, se non fosse irreggimentata nella guarnigione di Renzi.
IL FATTO e IL FOGLIO / 9. In agosto mi hanno tenuto compagnia e li ringrazio. Non importa che abbiano opinioni e posizioni politiche assolutamente contrastanti: apprezzo la qualità dovunque si trovi. Ho l’abitudine di strappare e conservare (per poi leggerle con calma) le pagine che mi interessino dei quotidiani. Se strappassi, il Foglio e il Fatto risulterebbero devastati e sbriciolati, quindi spesso li tengo per intero. Il numero del sabato del Foglio è una densa spremuta di qualità, un gioiello. Prezioso anche negli altri giorni. Il Fatto ogni giorno propone notizie e approfondimenti, che gli altri giornali ignorano o evitano: basta questo per indicarne l’importanza.
INTER E JUVE / 4. Che l’Inter ceda Hernanes alla Juventus, irrobustendo una diretta rivale, mi sembra un’operazione priva di senso. Che la Juve accolga un campione discusso e limitato, dopo aver strombazzato acquisti ben più clamorosi, è incomprensibile. Boh!
cesare@lamescolanza.com
01.09.15