RICORRENZE… NATI L’8 GENNAIO

Manuela Arcuri, David Bowie, Paola Di Benedetto, Kim Jong-Ung, Elvis Presley, Massimiliano Maria Kolbe, Leonardo Sciascia.
MORTI: Galileo Galilei, Giotto, Francois Mitterrand, Paul Verlaine.

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… LA CHIESA DI BRUEGEL

Bruegel dipinse una romantica chiesa al centro di un bel paesaggio. Il committente, scontento, gli chiese perché non avesse inserito nessuna figura umana. Bruegel rispose che erano tutti in chiesa. Il committente replicò: Verrò a ritirare il quadro quando tutti saranno usciti dalla chiesa.

 

 

UN SORRISO… NON TOCCATE CEZANNE

Paul Cézanne odiava essere toccato. Passeggiando sull’orlo di un burrone fu l’amico Èmile Bernard a salvarlo quando Cézanne mise un piede in fallo. E lui scappò via furioso gridando: «Nessuno può toccarmi».

 

 

 

 

OGGI VI DICO… LA PITTURA

“La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca.”
(Leonardo Da Vinci)

“La pittura è mettere a tacere tutti i linguaggi e far danzare solo la vista.”
(Fabrizio Caramagna)

“La bellezza dei ragazzi sta a quella delle ragazze come la pittura a olio sta a quella a pastello.”
(Arthur Schopenhauer)

“La pittura è solo un altro modo di tenere un diario.”
(Pablo Picasso)

“Il dipingere è meraviglioso, rende più allegri e più pazienti. Dopo non si hanno le dita nere come quando si scrive, ma rosse e blu.
(Hermann Hesse)

ATTUALIZZANDO… GUGLIELMINA CLARICI

Un aspetto importante dell’amicizia è che gli amici spesso vi mettono in contatto con persone di importante qualità e così nascono rapporti inattesi e profondi, anche nuove amicizie. A me è successo alla vigilia delle ultime festività. Fiammetta Iori, il mio premio Nobel personale per la poesia, mi ha presentato una grande pittrice, sua amica, Guglielmina Clarici. E qualche anno prima mi aveva presentato Lina Passalacqua, artista straordinaria, considerata l’ultima futurista (e non solo). A Lina – che è anche una cuoca eccellente! – mi sono molto affezionato, al punto da chiamarla, oggi, con tenerezza, “la mia Linuzza”. Purtroppo, forse soprattutto per colpa mia, non riusciamo a vederci spesso. Spudoratamente, tuttavia, sono sempre puntuale, quando mi invita alle sue fantastiche cenette.

 

DA LINUZZA ALLA GRANDE RITRATTISTA

Conoscevo Guglielmina, come si dice, solo di nome, di fama. Ho scoperto una pittrice geniale e una donna eclettica e generosa, ricca di idee. Grazie, Fiammetta. È famosa (anche) perché ha firmato i ritratti di importanti personaggi pubblici, in particolare in Francia: presidenti, capi di governo, alti magistrati. Ritratti preziosi, di alto valore. Mi ha regalato un disegno della mia facciona, che ho subito girato, per Natale, a mia moglie e alle mie due ultime figlie. Le è bastato avere una mia foto e vedermi una sola volta. Sono rimasto strabiliato. Le ho chiesto di non raffigurarmi in giacca e cravatta, abbigliamento che detesto. Mi ha accontentato: cogliendo, non so come, un bonario sorrisino ironico, che molti mi attribuiscono, secondo gli umori, come una qualità o un difetto. Una magia intuitiva.

L’ACCADEMIA A FARNESE

Linuzza, come ho detto, è brava ai fornelli come con i pennelli. A Guglielmina ho perdonato di non avere in frigorifero l’acqua minerale frizzante, che adoro. Ma, incontrandola ancora, ho ammirato la sua energia e la varietà di iniziative e progetti. Per dirne una: a Farnese, il suo paese d’origine, in una villa che mi dicono bellissima, in primavera e in estate, propone un’Accademia per una scuola di pittura. Una settimana di vacanza e di studio in un luogo stupendo. Guglielmina mi ha proposto subito di tenere un corso di scrittura. Per la pittura, un artista americano, ha portato a Farnese un bel pò di ammiratori e iscritti. Quanto a me, sono lusingato, ma non credo di avere lo stesso seguito. Però la mia nuova amica è coinvolgente e io resisto a tutto, ma non alla vanità e alle tentazioni. Vedremo…

UN PROGETTO TEMERARIO?

Intanto, mi è venuta un’idea temeraria. Invitare Linuzza e Guglielmina a un aperitivo d’inizio anno, per presentarle l’una all’altra. Insieme con Fiammetta, naturalmente. Si sa che le donne sono un po’ gelose e forse anche le pittrici. Ma l’amicizia è un filo conduttore o no? Vi farò sapere.

 

 

 

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