Tony Blair, Rubin Carter, George Clooney, Maximilien Robedpierre, Alessandra Ferri, Sigmund Freud, Giovanni Rezza, Nicola II Romanov, Andrea Scanzi, Rabindranath Tagore, Rodolfo Valentino, Orson Welles
MORTI: Giulio Andreotti, Marlene Dietrich, Maria Montessori, Henry David Thoreau
INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… TURISMO SESSUALE IN KENYA
“Per vacanza sono andata in Kenya, e lì ho capito il meccanismo: un tempo esisteva il turismo sessuale maschile, un processo molto basic, con l’uomo grasso e sudato, vicino a una donna giovane”… Mentre oggi? “Vedi situazioni incredibili con donne occidentali accompagnate dai cosiddetti beach boys: questi promettono amore eterno, ma seducono e spillano soldi” Ci è capitata in mezzo? “In aeroporto c’era un ragazzo africano abbracciato a un’europea. Entrambi piangevano. Disperati. Ma quando lei è partita l’ho ritrovato all’uscita in cerca di una nuova turista appena atterrata” (Federica Sciarelli ad Alessandro Ferrucci, Il Fatto)
OGGI VI DICO… IL RICATTO
“La serietà! Dio mio la serietà! Ma la serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia! Come ci si può vantare della propria serietà? Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo! Seri si è o non si è: quando la serietà viene enunciata diventa ricatto e terrorismo!” (Pier Paolo Pasolini)
“Il ricatto è uno dei più vili assassini. E ai miei occhi un delitto d’una scellerataggine più profonda dell’omicidio.” (Honoré de Balzac)
“Non bisogna farsi mai ricattare dalla stupidità altrui.” (Umberto Eco)
“La gratitudine è un debito che di solito si va accumulando, come succede con i ricatti: più paghi, più te ne chiedono.” (Mark Twain)
“Il codardo minaccia quando è al sicuro.” (Wolfgang Goethe)
SORRISI, SMORFIE, LACRIME…
In Cina chiunque compri una Sim è obbligato a farsi scannerizzare il viso dall’operatore telefonico. Così il governo sa a chi appartiene ogni smartphone, principale canale di accesso a Internet (Santelli, La Repubblica).
ATTUALIZZANDO… LE MAFIE E GLI ALBERGHI
Chi contrasta le mafie che vogliono appropriarsi di alberghi e ristoranti in profonda crisi? Sarebbe urgente e importante il controllo del governo sulle mafie e le criminalità organizzate, che sguazzano e speculano a loro piacimento nei mesi della crisi economica, devastante per tutti gli onesti cittadini. Ho letto notizie preoccupanti. A marzo, in Italia, l’unico reato in aumento è stato l’usura: +9%. La crisi di liquidità dà campo libero al credito malavitoso, secondo quanto è stato accertato dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
IN ADRIATICO PROPOSTE GIUGULATORIE
Ho appreso anche che in Adriatico è già esploso questo tipo di contrattazione. Ai proprietari di alberghi e locali pubblici (in estrema difficoltà per il Coronavirus) arriva da acquirenti – mafiosi e no – una proposta giugulatoria: se vendi subito, ti diamo tot in contanti; tra un mese due terzi, ma con una rateizzazione; tra tre mesi, ti daremmo la metà. Le attività turistiche della riviera romagnola (ma anche altrove, con evidenza) – tradizionalmente solide e fiorenti – sono in estrema crisi. Alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, discoteche, luoghi pubblici di svago soffrono per le chiusure, senza provvidenze e sostegni da parte del governo.
LA MAFIA SFRUTTA IL VIRUS
La “stagione” è finita, per quasi tutti: come si fa ad organizzarla, anche con minimo profitto, senza alcuna certezza, su ciò che sarà permesso o proibito?
La tentazione, umanissima, diventa forte di fronte all’alternativa perfida: vendere subito al miglior offerente (pochi soldi, maledetti e subito) oppure resistere, con sacrifici immani e il rischio, senza prospettive, di fallire.
Il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota, ha raccolto per prima l’allarme sul rischio di infiltrazioni mafiose. “La mafia sfrutterà il virus per infiltrarsi, le istituzioni stanno seguendo gli accessi al credito così come i passaggi di proprietà sospetti”. Basterà?
Il problema è il solito: la capacità del governo di vigilare con efficienza e di provvedere agli indispensabili aiuti economici.