Pier Angelo Bertoli, Art Garfunkel, Vivien Leigh, Alessandro Malaspina, Raffaele Morelli, Sam Shepard.
MORTI: Jean Eustache, Vladimir Horowitz, James Clerc Maxwell.
POESIE… SE IO FOSSI FUOCO
“S’i fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i fosse vento, lo tempestarei;
s’i fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s’i fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S’i fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi’ madre.
Si fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui”.
(Cecco Angiolieri)
IL SORRISO… IL VANTAGGIO
La vecchiaia ha un vantaggio: non riesci a leggere bene, neanche da vicino. Ma sai riconoscere i coglioni, anche da lontano.
L’INTERVISTA. LA VECCHIAIA SECONDO BRUCKNER
«Esiste attualmente una nuova fase dell’esistenza che io chiamo “autunno indiano” dove non si è più giovani ma nemmeno matusalemme. La senescenza può anche essere estremamente attiva. Dipende dalle scelte dei singoli individui: c’è chi si rinchiude e chi è dinamico, e affronta con spirito nuovo una nuova fase della vita. Noi invece continuiamo ad avere interiorizzato lo stereotipo dell’anziano che si ritira nella sua nicchia. Ma attualmente non è più così, molto potere sta nelle mani di leader politici, scienziati, scrittori, professori e artisti avanti negli anni. Se venissero estromessi si creerebbe un vuoto difficile da colmare».
– Perché invece qualcuno continua a bollare le persone in età matura come “improduttive”?
È assurdo. Ho scritto e teorizzato che ci si può addirittura “ritirare dalla pensione”: si dovrebbero riammettere al lavoro, su base volontaria, tutti coloro che non hanno impegni usuranti e desiderano rientrare in quel mondo. In Francia, ma anche in Italia, si stanno richiamando in corsia i medici che per limiti d’età erano stati mandati a casa. Il loro apporto è stimato essenziale. Gli over 60 sono dei protagonisti anche perché sono al centro del mondo dei consumi, sono coloro che spendono di più» [Paul Bruckner a Mirella Serri, La Stampa]
OGGI VI DICO… LO STIPENDIO
“A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.” (Paolo Borsellino)
“Non è l’azienda che paga i salari. L’azienda semplicemente maneggia il denaro. È il cliente che paga i salari.” (Henry Ford)
“La democrazia smetterà di esistere quando toglierai da coloro che hanno voglia di lavorare e darai a coloro che non ne hanno voglia.” (Thomas Jefferson)
“Non paragonare mai lo stipendio al talento.” (Marlon Brando)
“È meglio avere un reddito fisso che essere affascinanti.” (Oscar Wilde)
IL DPCM CHE CONTE DOVREBBE FARE
Signori politici, ecco qui Il DPCM che dovrebbe fare il premier Conte: tagliare gli stipendi ai politici. Così, i politici potrebbero dare il buon esempio – almeno questo – ai cittadini stremati dal Covid 19.
SOLO LUIGI DI MAIO…
A quel che ne so, ne ha parlato solo Luigi Di Maio, leader dei 5Stelle, che per di più da tempo già rinunciano a una parte, importante, dei loro compensi. Ma sarebbe una mossa fondamentale, simbolica, per deputati e senatori, quella di ridursi gli stipendi. Sono allibito di fronte ai loro comportamenti (in grande maggioranza) in televisione: vanno spesso in video, sparano fregnacce, sanno dribblare le domande scomode, non arrossiscono quando, ben sapendo che non manterranno le promesse, annunciano provvedimenti a sostegno delle categorie più colpite.
NON VEDONO, NON SENTONO?
Ma che faccia hanno? Non vedono, non ascoltano, non si turbano, non intervengono. Ogni giorno in tivu si vedono scene di estrema e coinvolgente disperazione. C’è chi non sa come dar da mangiare ai propri figli. Chi non è riuscito a pagare l’affitto ed è sul punto di ricevere lo sfratto. Chi non ce la fa a pagare le bollette. Chi si è arreso, per sopravvivere, ai prestiti degli strozzini. Chi è stato licenziato e non trova lavoro. Chi non riceve i soldi della cassa integrazione. L’elenco sarebbe lunghissimo, e mi fermo qui. Ma devo aggiungere che c’è anche chi si è ucciso, stremato dalla vergogna – non sua! – di non riuscire a resistere, a risolvere i problemi essenziali per una vita dignitosa. Mi chiedo, signori politici: non la percepite, questa disperazione sempre più diffusa? Non vi commuovete nel vedere i volti, le lacrime, il dolore di tanti italiani? È corretto che solo i grillini ne tengano conto?
Il premier Conte dovrebbe emanare un decreto (sarebbe il più gradito!) per annunciare un taglio, consistente, dei vostri compensi. So bene che questo sacrificio, ma stento a definirlo così, non risolverebbe granché. Ma avrebbe un valore simbolico prezioso, sarebbe un gesto di solidarietà e, finalmente, di sensibilità umana. Esattamente ciò che, adesso, signori politici, in grande maggioranza dimostrate di non avere affatto.