RICORRENZE… NATI IL 5 FEBBRAIO

Baby K, William Burroughs, Simone Cristicchi, Marco Di Meco, Paolo Fox, Fabrizio Frizzi, Cesare Maldini, Clemente Mastella, Carolina Morace, Federica Nargi, Neymar, Cristiano Ronaldo, Carlos Tevez.
MORTI: Thomas Carlyle, Magnus, Lou Von Salomé.

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… I PIEDI PER TARANTINO

La mania di Quentin Tarantino di infarcire i propri film di primi piani di piedi femminili, stessa passione di Raffaele La Capria che ne parla in “La Fräulein, la puttana e la signora”.

 

 

 

UN SORRISO… CENTO AL VOLO

Fabio Volo sostiene di avere avuto un centinaio di donne, «quasi tutte perché sono famoso» [Rosato, Il Giornale].

 

 

 

 

OGGI VI DICO… I COLLEZIONISTI

“È più ragionevole sacrificare la propria vita alle donne piuttosto che ai francobolli, alle vecchie tabacchiere, perfino ai quadri e alle sculture. L’esempio delle altre collezioni dovrebbe però ammonirci a cambiare, a non avere una sola donna, ma molte.”
(Marcel Proust)

“Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l’ossatura della società.”
(Aldous Huxley)

“Nulla rende lo spirito angusto e geloso come l’abitudine di fare una collezione.” (Stendhal)

“Per il collezionista – quello autentico intendo, il collezionista come deve essere – il possesso è il rapporto più profondo che in assoluto si possa avere con le cose: non come se le cose fossero viventi in lui, piuttosto è egli stesso che abita in loro.”
(Walter Benjamin)

“Quest’oggetto non ha mai avuto un’utilità pratica. Proprio per questo mi piace. È un pezzetto di storia che si sono dimenticati di alterare. È un messaggio che proviene da cento anni fa ed è un peccato non saperlo decifrare.” (George Orwell)

ATTUALIZZANDO… LE FISSAZIONI

Ciascuno di noi, nella propria vita, ha qualche fissazione, o stravagante abitudine, a cui è molto affezionato. Vi confido che sono molto tollerante verso tutti forse perché spero che tutti siano tolleranti verso le mie stravaganze.

 

 

OTTO MILIONI DI RITRATTI?

Prendo spunto dalla notizia della morte, a soli trentotto anni, di Jason Polan, un famoso fumettista americano. Nel 2008 Jason annunciò il progetto di fare il ritratto a tutti gli abitanti di New York (più di otto milioni di individui). E ha fatto cinquantamila ritratti prima di concludere la sua breve e intensa vita, a causa di un tumore. «Aveva studiato arte e antropologia. Quando si era trasferito nell’Ovest, in un paesino di 200 abitanti, le aveva ritratte tutte. “Per lui, un gioco da ragazzi”, ho letto. “Una volta a New York, aveva cominciato schizzando tutte le opere del Museum of Modern Art. E poi si era dato alle persone. Jason non chiedeva alla gente di mettersi in posa. Anche se capitava che chiedesse collaborazione. Del tipo: “Chi vuole oggi mi trova all’angolo tra la 14ma e la Quinta… “.

E IO COLLEZIONAVO CARTOLINE

Molti sorrideranno, pensando che si sia trattato di un intento impossibile, un’ostinazione futile: io penso invece che Jason Polan sia stato sostenuto e confortato anche da questo obiettivo, nella vita. Quanto a me: trent’anni fa collezionavo cartoline, un hobby diffuso. (Tra parentesi, la passione è passata e le vendo tutte, se a qualcuno interessa).

 

IL PIACERE DELLA SCOPERTA

La mia stravaganza? Mi ripromettevo di collezionare almeno una cartolina per ogni comune italiano(8mila!). Dopo qualche anno mi sono arreso: era una impresa impossibile, per me. Ma il piacere di provare a farcela, e il godimento di scoprire ignote e minuscole bellezze italiane, mi procurarono emozioni indimenticabili.

 

 

 

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