Fabrizio Corona, Terence Hill, Ernst Jung, Carlo Emanuele La Marmora, Elena Sofia Ricci.
MORTI: Enzo Jannacci, Luigi Luzzatti, Francesco Ruffini, Filippo Turati, Carlo Urbani.
GLI INTERESSI REALI DELL’ITALIA,E DELL’INTERA EUROPA, TENDONO ALLA FINE, SUBITO, DELLA GUERRA: SONO DIVERSI DA QUELLI DI BIDEN
Lo dico dal basso della mia incompetenza: i commentatori più colti e informati prima o poi dovranno spiegarci, con maggior chiarezza, quali siano gli interessi reali, odierni e futuri, degli Stati Uniti, dei Paesi europei e della Cina. Da molti giorni emergono opinioni “diverse”, secondo cui gli Stati Uniti – che hanno interessi, con evidenza, contrastanti con noi europei – desiderano che la guerra prosegua.
LA CHIAREZZA DI BARBARA SPINELLI
Mi permetto di segnalare una giornalista, Barbara Spinelli, a cui va riconosciuto il merito della chiarezza: “Per l’Europa e l’Italia il proseguimento bellico è una sciagura, sia che Putin perda sia che vinca. Avranno un caos che durerà decenni ai confini orientali. E se l’Ucraina entra nell’Unione gli equilibri si sbilanceranno a Est ancor più di quanto già lo siano, da quando l’UE ha incorporato Paesi più interessati alla Nato che all’Europa (soprattutto Polonia e Baltici)”. Ed esplicito è anche Domenico Gallo su Micromega: “L’Europa ha bisogno che si ponga fine immediatamente alla guerra; gli Stati Uniti, invece, vogliono che la guerra continui (anche se per procura) per indebolire, fiaccare ed isolare la Russia e mantenere tutta l’Europa strettamente nella loro sfera d’influenza…”
COSA INTERESSA AGLI USA
“…Il fatto che l’offensiva militare russa – secondo il Pentagono – si sarebbe impantanata per la notevole capacità di resistenza delle forze armate ucraine, rende concreta la tentazione per gli USA di uno scenario tipo Afganistan nel cuore dell’Europa e scoraggia ogni trattativa di pace”.
E INTANTO LA CINA ASPETTA…
Intanto, si registra la reticente ambiguità della Cina, che ha interesse anch’essa ai benefici – per lei – della prosecuzione della guerra. Penso che si impongano, perciò, molte ragionevoli domande, nell’immediato futuro.
OGGI VI DICO… LA CONVENIENZA
“Per non piangere degli uomini conviene riderne.” (Napoleone Bonaparte)
“Abbiamo cominciato a vivere con difficoltà quando abbiamo cominciato a chiederci non cosa è giusto o sbagliato, ma cosa conviene.” (Paolo Bonolis)
“La classe media preferisce il comfort al piacere, la convenienza alla libertà, e una temperatura piacevole al mortale fuoco interiore che consuma.” (Hermann Hesse)
“La famiglia è uno stato che riceve autorità dalla noia, dalle convenienze e dalla paura di morir soli in casa.(Leo Longanesi)
“Si perdona agli altri quando ci conviene.” (Cesare Pavese)
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