Georges Bizet, Primo Carnera, Federico Chiesa, Marco Damilano, Don Carlo Gnocchi, Pablo Picasso, Johann Strauss.
MORTI: Abebe Bikila, Nazzareno Fabretti, Tina Lattanzi, Lev Alexsandrovic Puskin, Emilio Vedova.
“Coffee break”, ecco un programma in tivù in cui tutte le diverse opinioni sono sempre rispettate. Domanda: sono sempre negativo, o addirittura pieno di sprezzanti pregiudizi, nel giudicare i dibattiti televisivi? Me lo ha chiesto, con evidente sarcasmo, una casalinga di Voghera. Rispondo: udite, udite! Proprio qualche giorno fa, sabato, seguivo “Coffee break”, un programma a cui posso rimproverare ben poco (e l’ho già fatto): il titolo. Perché proporlo come “coffee break”, con un asservimento (che non condivido mai) alla lingua inglese, anziché “pausa caffè”, nel nostro bellissimo italiano?
Per tutto il resto, solo appunti positivi: i temi in discussione sempre riferiti all’attualità, il conduttore – nulla a che vedere con i numerosi suoi colleghi faziosi e di inconfondibile identità para comunista – si chiama Andrea Pancani ed è, da molti anni, un esemplare moderatore, equilibrato e imparziale. Un altro massimo godimento per le mie orecchie: ero d’accordo con tutti e tre gli ospiti! Il primo, Paolo Cirino Pomicino, un leader della cosiddetta prima repubblica, diceva che ai partiti e alla politica di oggi manca una capacità progettuale; e manca perché non esiste, nel Paese, una cultura politica che sappia generare questa qualità (indispensabile). Poi: Paolo Crepet, a un certo punto, ha detto che i social, pericolosi e sciocchi, finiranno entro cinque anni. Non so se basteranno cinque anni, ma finiranno, e comunque comprendo la sua severa opinione. Infine Camilla Conti, una giornalista de “La Verità”: ci ha fatto sapere, incidentalmente ma mi è rimasto impresso, che finora non ha concesso l’uso del telefonino alla figlia dodicenne. Io non ci sono riuscito, con i miei cinque figli, quando erano piccoli. E non solo, ma certo anche per questo motivo, la stimo e la invidio.
OGGI VI DICO… IL DIBATTITO
“Il dibattito è uno sport violento, una lotta. Ma le vostre armi sono le parole.” (Denzel Washington)
“La libertà viene scolpita a colpi di martello sull’incudine della discussione, del dissenso e del dibattito.”
(Hubert Horatio Humphrey)
“Colui che disputa non lotta per la verità, ma per imporre la propria tesi.” (Arthur Schopenhauer)
“Non riesco a persuadermi che, per aver ragione, si debba a tutti i costi avere l’ultima parola.”
(Jean-Jacques Rousseau)
“È meglio dibattere una questione senza risolverla che risolvere una questione senza dibatterla.” (Joseph Joubert)
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