Alberto Asor Rosa, Augusto, RayCharles, Renato Curcio, Julio Iglesias, Aldo Moro, Gino Paoli, Paolo Rossi, Romy Schneider, Bruce Springsteen.
MORTI: Vincenzo Bellini, Salvo D’Acquisto, Sigmund Freud, Francesco Domenico Guerrazzi, Pablo Neruda, Padre Pio, Giancarlo Siani.
POESIE / IL SORRISO DI NERUDA
“Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso”
(Pablo Neruda)
IL PARLAMENTO OGGI SAREBBE…
Col taglio dei parlamentari e il proporzionale sbarrato al 5% che hanno in mente Pd e 5stelle, se si votasse tra poco, entrerebbero alla Camera solo Lega (25,2%), Pd (20,2), M5s (15,8), Fdi (15) e Fi (7,1). Maggioranza al centro-destra con 227 seggi. Salvini e Meloni, da soli, ne avrebbero 193. Le percentuali attribuite a ciascuna formazione sono quelle degli ultimi sondaggi [D’Alimonte, Il Sole]
LUINO, MAURO DELLA PORTA RAFFO AMBASCIATORE NEL MONDO
Motivo: “Per aver contribuito a celebrare il nome di Luino come scrittore e saggista, ma soprattutto come amico e allievo di Piero Chiara, con il quale ha condiviso molte passioni della vita, rivissute in racconti meravigliosi”. Ogni anno il testimone passa di mano in mano fra i personaggi famosi cui viene conferito il compito di portare la luinesità nel mondo.
E, puntuale, il conferimento arriva anche quest’anno per Luino, con l’ultimo atto del sindaco Andrea Pellicini, che lunedì ha conferito il ruolo di “ambasciatore di Luino nel mondo” a Mauro della Porta Raffo.
Il Gran Pignolo in passato è stato esponente del partito liberale, intellettuale, giornalista e scrittore, ma soprattutto grande amico di Piero Chiara, interprete per eccellenza della luinesità, il cui passaporto è racchiuso nelle storie picaresche di lago e grande umanità. Mauro Maria Romano della Porta Rodiani Carrara Raffo, conosciuto come Mauro della Porta Raffo, si è distinto per le sue opere di scrittore e saggista, è presidente onorario dell’Associazione Culturale Varese e della Fondazione Italia USA», così si legge nelle motivazioni.
OGGI VI DICO… GLI AMBASCIATORI
“Ho scoperto il modo di ingannare i diplomatici. Io dico la verità, e loro non mi credono mai.” (Camillo Benso, Conte di Cavour)
“Non si può criticare ed essere diplomatici nello stesso tempo.” (Ezra Pound)
“Fare una buona insalata vuol direessere un diplomaticobrillante – il problema è identico in entrambi i casi: sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all’aceto.” (Oscar Wilde)
“La diplomazia e’ l’arte di permettere a un altro di fare a modo tuo.” (David Frost)
“Se dice dipromatico pe’ via che frega co’ ‘na certa educazzione, cercanno de nasconne l’opinione dietro un giochetto de fisonomia.” (Trilussa)
TRA RAFFAELLO E MICHELANGELO
Se potesse invitare a cena un artista del passato su chi cadrebbe la scelta? E cosa vorrebbe chiedere?
“Inviterei Raffaello perché si racconta che amasse conversare. Per la verità avrei una montagna di domande per Michelangelo, ma sono sicuro che non direbbe niente, considerato che non si confidava neppure con le persone della sua cerchia di conoscenti e amici» [Eike Schmidt, direttore degli Uffizi, a Piera Anna Franini, Giornale]
LE MAGLIETTE DI ARMANI
«Qual è il capo più storico che il suo guardaroba contiene?
La mia maglietta blu di lana o di cotone. Ma forse dovrei dire “le mie magliette”, considerato che oramai se ne vedono circolare a centinaia»
[Giorgio Armani a Fabiana Giacomotti, Il Foglio]
LA PALLINA DI PANATTA
«Sparita anche la maglietta rossa che a Santiago si dice abbia fatto infuriare Pinochet?
Tutto! Non sono un feticista, l’idea del salotto-museo mi fa orrore. Non l’ho mai detto a nessuno, conservo un’unica cosa: la pallina del match point contro Vilas a Roma, una Pirelli. Se la fece regalare mio padre Ascenzio, custode del Tc Parioli. Quando è mancato, riordinando casa, l’ho trovata. Poi è sparita di nuovo, misteriosamente. L’ha ripescata di recente mia figlia Rubina in un cassetto. È sbiadita, dura come un sasso. E con il tempo si è rimpicciolita, come i vecchi»
[Adriano Panatta a Gaia Piccardi, Corriere della sera].
