RICORRENZE… NATI IL 22 APRILE

Ambra Angiolini, Sergio Costa, Serena Dandini, Isabella di Castiglia, Anna Falchi, Simona Izzo, Jimmy il Fenomeno, Kaká, Immanuel Kant, Lenin, Rita Levi Montalcini, Madame de Stael, Mara Maionchi, Indro Montanelli, Jack Nicholson, Robert Oppenheimer
MORTI: Leandro Arpinati,Amedeo Biavati, Linda Lovelace, Richard Nixon, Francesco Piccolomini, Pier Antonio Quarantotti Gambinj, Carlo Scarfoglio, Alida Valli, Guido Vergani

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… MICHELLE OBAMA VICE DI BIDEN?

Il nome di Michelle Obama, come candidata alla Casa Bianca, gira da prima che cominciassero le primarie. Ieri una giornalista ha fatto la domanda a Biden. Che ha risposto: «La prenderei come vice presidente in un attimo. È brillante. Sa come muoversi. È davvero una donna distinta. Gli Obama sono grandi amici». Così Joe Biden ha risposto alla domanda dell’emittente della Pennsylvania Kdka, che gli chiedeva se vorrebbe l’ex first lady Michelle nel suo ticket. Subito dopo, però, ha aggiunto: «Non penso che lei abbia alcun desiderio di vivere di nuovo vicino alla Casa Bianca». «Il New York Post è arrivato ad ipotizzare questo scenario, tra il serio e il fantascientifico: Biden la nomina come vice, vincono, e subito dopo l’inauguration lui si dimette per motivi di salute. Così Michelle diventa presidente, e alla fine del mandato può candidarsi ancora altre due volte. L’unico problema è che lei non vuole.» [Mastrolilli, la Stampa].

OGGI VI DICO… LA SUPERSTIZIONE

“La superstizione, l’idolatria e l’ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l’elemosina.” (Martin Lutero)

“La superstizione porta sfortuna.” (Umberto Eco)

“Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.”
(Baruch Spinoza)

“Quando c’è bisogno di toccar ferro o legno, ci si accorge che il mondo è fatto di alluminio e plastica.” (Arthur Bloch)

“La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.” (Roberto Gervaso)

SORRISI, SMORFIE, LACRIME… IL CAFFÈ E LE BOLLICINE

Prima di bere il caffè, è importante osservare il movimento delle bollicine. Se si allontanano, è un brutto segno per noi. Iella probabile. Se vengono verso di noi, la fortuna ci benedirà.

 

 

ATTUALIZZANDO… IL VENERDI 17

Oltre alla paura per la pandemia qualche giorno fa eravamo in ansia per il venerdi 17. E il venerdi 17 fa sempre un po’ di paura, anche per chi non crede alle dicerie popolari. Cinque giorni fa non solo venerdi 17, ma era una data inquietante che arrivava anche in un anno bisestile (anno bisesto, anno funesto!). E il mio motto é “non è vero, ma ci credo”, come insegna l’impareggiabile Peppino De Filippo. Da quasi ottant’anni: la sua commedia risale al 1942, anno in cui sono nato. Sarà una semplice coincidenza, ma non mi sento di trascurare questo inequivocabile segnale.

PEPPINO ED EDUARDO (IN QUESTO) D’ACCORDO

Sulla stessa linea è Eduardo, fratello di Peppino (abitualmente dissenzienti su tutto): “Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male”. Ora, vi prego di ascoltarmi bene, adorati lettori: quando mi leggerete, considerate per favore che ho scritto questa nota proprio mentre il temuto tandem venerdi 17 era in pieno svolgimento. Non potevo sapere perciò come sarebbe andato a finire. Di più: un timore aggiuntivo era che il 17 potesse irritarsi per la mia ingratitudine: per fortuna vostra, solo con me. Infatti, io non avrei proprio niente da lagnarmi, con il 17.

ALLA ROULETTE IL 17 PER ME FU MAGICO

rouletteAnzi, alla roulette mi ha regalato piaceri indimenticabili. Una volta l’ho puntato contemporaneamente su due tavoli attigui. Era l’ultimo colpo della notte. E il 17, nero dispari e manque (ovvero nella fascia dei primi diciotto numeri della roulette), è uscito su tutti e due i tavoli. Alle mie spalle, ricordo, un giocatore spennato e invidioso borbottò: “Questo qui non ha un semplice culo, ce l’ha doppio!”. Perciò contavo, nonostante l’ingratitudine apparente, sulla benevolenza del generoso 17.

EROE O VIGLIACCO? TOTÒ NON AVEVA DUBBI…

Nell’anno bisesto e funesto, abbiamo avuto decine di migliaia di contagi e di morti per la pandemia, la segregazione desolante in casa per tutti, una incombente crisi economica mondiale, senza precedenti… Possibile che anche il 17 volesse infierire? Non è il caso di avere paura, dicono. Però, commentava Totò, è sempre meglio un vigliacco vivo che un eroe morto: specialmente se il vigliacco sono io.

 

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