Ludwig Van Beethoven, Emile du Chatelet, Milla Jovovich, Papa Francesco, Carlo Taormina.
UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… TACCHI PER IL RE
Il calzolaio del re di Francia fece per Luigi XIII, piuttosto basso, il primo paio di tacchi da uomo, subito vietati a tutta la corte per non far sfigurare il monarca [Sette].
UN SORRISO… CECILIA IMMORTALE?
A Salisburgo fino a quando resterà in carica?
«Altri cinque anni, mi hanno riconfermata per il terzo mandato. Sono come la vecchia della barzelletta romana, che precipita dal quinto piano. Oddio, è morta? No, è rimbalzata sul tetto di un camion. Sì, ma poi sarà morta… No, è finita sul telone di un ristorante. Beh, sarà morta dopo… No, è caduta su un mucchio di rifiuti… alla fine, j’avemo dovuto sparà!» [Cecilia Bartoli ad Alberto Mattioli, La Stampa].
OGGI VI DICO… LA GIOVINEZZA
“Per diventare giovani ci si mette troppo tempo.”
(Pablo Picasso)
“La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po’ più tardi nella vita.”
(Charlie Chaplin)
“Negli occhi del giovane, arde la fiamma; negli occhi del vecchio, brilla la luce.”
(Victor Hugo)
“La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.”
(Josè Saramago)
“Non sono abbastanza giovane per sapere tutto.”
(Oscar Wilde)
ATTUALIZZANDO….LA VECCHIAIA
La giovinezza illude, ma ci sono tre regole per riuscire a vivere una felice vecchiaia. Non è semplice parlare di vecchiaia? È ciò che mi invita a fare una nonnina, Elisabetta Turrin di Milano, una lettrice che si definisce intenerita – bontà sua – dai frequenti riferimenti alla mia età.
Accetto volentieri, ma il guaio é che ho poco da dire. A parer mio la vecchiaia non esiste, così come non esiste la giovinezza o la cosiddetta età matura.
NON È QUESTIONE DI ETÁ
Non è questione di età! Dipende tutto dalla mente e dalla salute, dal vigore fisico. Poteva forse essere definita vecchia la signora Benericetti, scomparsa alcuni giorni fa? Era la donna più anziana d’Italia, ma anche la più giovane spiritualmente: un esempio per tutti, un riferimento. Era nata 113 anni fa a Brisighella, da mezzo secolo residente a Forlì. Una vita – così ho letto – a lavorare i campi, accudire gli animali, filare la tela. Aveva sposato un uomo, chiamato poi a combattere per tre anni in Jugoslavia, durante la Seconda Guerra Mondiale; e lei sola a casa con i tre figli. La quarta figlia, nata al ritorno di lui. Era molto credente: due messe al giorno fino alla fine, seguite una alla radio e una in televisione.
NON CI ROTTAMATE…MA FACCIAMO UN PASSO INDIETRO
Ho due convinzioni precise. La prima: i giovani (Matteo Renzi, che poi giovane non è) sbagliano, quando esprimono la sciagurata intenzione di voler rottamare, in blocco, noi vecchi. Seconda convinzione: sbagliamo anche noi, se non riusciamo a capire quando arriva il momento di fare un passo indietro e metterci da parte.
IL MANIFESTO PER UNA VECCHIAIA FELICE
Consiglio a tutti questo libro: “La giovinezza è sopravvalutata. Il manifesto per una vecchiaia felice” di Paolo Hendel (Rizzoli).
Dice che ci sono tre regole per invecchiare felici: mantenere la curiosità, la capacità di indignarsi e tentare di essere sempre dentro le cose. Basteranno? Chissà: vivere, per capirlo.