Victoria Adams Beckam, Karen Blixen,Mauro Della Porta Raffò, Giusy Ferreri, Nick Hornby, Paola Perego,
Luigi Settembrini, Nero Wolfe
MORTI: Benyamin Franklin, Gabriel Garcia Marquez, Luis Sepulveda
INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… CONFINDUSTRIA A BONOMI, IL BLUFF NON È RIUSCITO
Carlo Bonomi, 53 anni, presidente di Assolombarda, è il nuovo presidente designato di Confindustria.
A contendergli la guida dell’associazione degli industriali era Licia Mattioli, 52 anni, imprenditrice del settore orafo. La contesa è finita 123 voti a 60.
Negli ultimi giorni e perfino nelle ultime ore si era registrata una dilagante diffusione di notizie e indiscrezioni a sostegno di Licia Mattioli, considerata prevalente verso Bonomi (strafavorito da settimane). Un bluff o un abbaglio? Difficile dirlo, ma se si è trattato di un bluff per ribaltare i pronostici, non è andato a buon fine.
OGGI VI DICO… IL BLUFF
“Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per i fondelli tutti per tutto il tempo.” (Abrahm Lincoln)
“Tutti gli imbroglioni della terra messi insieme sono nulla in confronto a coloro che ingannano se stessi.” (Charles Dickens)
“Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!” (Ludovico Ariosto)
“Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni!” (Carlo Collodi)
“Prendo in giro la gente, perché alla gente piace essere presa in giro.” (Alfred Hitchcock)
SORRISI, SMORFIE, LACRIME… IL DALAI LAMA NON HA CAPITO…
«Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che vivono come se non dovessero morire e muoiono come se non avessero vissuto»
[Tenzin Gyatso XIV Dalai Lama].
ATTUALIZZANDO… POKER, IL SOGNO DEI GIOCATORI
Il sogno della vita di tutti i giocatori d’azzardo, vincere a poker con una scala reale contro un poker. A poker – mi rivolgo soprattutto agli appassionati di questo gioco – si verificano episodi indimenticabili. Se ne raccontano a decine, a cinema se ne sono visti altrettanti (inverosimili, per lo piu) in film appassionanti. A me in tutta la mia vita ne è capitato uno, uno solo ma straordinario, direi anzi unico e probabilmente irripetibile, e ve lo racconto, sperando di essere chiaro e avvincente anche per chi non abbia dimestichezza con le regole di questo gioco.
SIAMO IN SEI, RESTIAMO SUBITO IN TRE
Siamo in sei al tavolo, subito restiamo in tre.
Apre il gioco uno che poi si ritira subito perché alla mia destra Paolo (ha un full servito) rilancia, con una cifra abbordabile: io ho quattro quinti, così si dice, ovvero quattro carte ben legate, per puntare a una scala reale e perciò gioco, accetto il rilancio. Sono ottime, le mie carte: posso chiudere, in ipotesi subordinate, anche il colore o una scala semplice. Alla mia sinistra c’è Lino: accetta anche lui il rilancio, gioca e chiede una carta. Puntualizzo: Paolo servito, per me e per Lino una carta.
VOLANO I RESTI… UN FULL, UN POKER E IO…
E qui viene il bello. Paolo – giustamente, di fronte a due giocatori che hanno chiesto una carta e potrebbero essergli superiori – si limita a fare cip. E a questo punto io rilancio: gioco i resti, prima ancora di vedere la quinta carta.
I resti, in gergo, significa puntare tutto ciò che si ha a disposizione: o la va o la spacca. Lino vede i resti, punta anche lui tutto ciò che ha davanti. Paolo, ottimo giocatore, a questo punto passa: si ritira. Se avesse fatto prima un rilancio più alto, un rilancio fortissimo, o anche lui i resti, nessun rimorso: nulla sarebbe cambiato, probabilmente io non mi sarei ritirato e, comunque, se anche mi fossi ritirato, avrebbe vinto Lino.
UNA SCALA REALE!
Che emozione! Lino adesso scopre le sue carte: aveva in mano un poker servito! E già allunga le mani verso il malloppo sul tavolo: è sicuro di vincere. Intanto, però, io ho scoperto la quinta carta, è entrata la scala reale!
Ve lo avevo detto, questo è il sogno di ogni giocatore: chiudere una scala reale, però contro avversari con punti fortissimi (in questo caso, un poker e un full).
Il sogno di una vita. Non succede mai. Ma se succede…