David Ben Gurion, Dino Buzzati, Wilma Goich, Gunter Grass, Angela Lansbury, Charles Leclerc, Dorando Pietri, Tim Robbins, Oscar Wilde.
Morti: Gaston Bachelard, Maria Antonietta regina di Francia, Patrice de Mac Mahon, George Marshall.
UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… AL VERTICE TELECOM, COSA SUCCEDERÁ?
Salvatore Rossi, Antonio Catricalá, Innocenzo Cipolletta, Michele Crisostomo sono i quattro personaggi in lizza per la presidenza Telecom.
La nomina è attesa per il 21 ottobre: il Cda dell’azienda (salvo rinvii) dovrà deliberare, se avrà trovato un accordo. La mia opinione schietta e chiara é questa: non solo sono convinto che il leader di Telecom, Gubitosi, indicherà la linea giusta, ma è anche bene che lo faccia. Secondo il suo carattere, lo farà con discrezione. Ha ottenuto buoni risultati, in breve tempo; e mi auguro che Telecom possa evitare conflitti e contraddizioni e si consolidi in un clima di stabilità.
OGGI VI DICO CHE… OTTOBRE
“Non so se tutti hanno capito, Ottobre la tua grande bellezza: | nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza.” (Francesco Guccini)
“Ottobre seminatore:
in terra il seme sogna il fiore,
sotterra il buio germoglio sa
che il sole domani lo scalderà.”
(Gianni Rodari)
“Ottobre: una fanciulla lancia in cielo la sua anima piena di luce e un tiratore in agguato la polverizza in migliaia di colori rossi e gialli e marroni.” (Fabrizio Caramagna)
“Settembre è il mare. Ottobre è un libro.” (Gloria Fuertes)
UN SORRISO?… YESTERDAY FOREVER
Dice la poetessa Fiammetta Jori: se ci fosse una partita di tennis tra l’Italia di oggi e l’Italia di ieri, quella dal dopoguerra fino a trenta, quarant’anni fa… l’Italia di ieri vincerebbe il derby 6-0, 6-0.
ATTUALIZZANDO… ROMA HA DUE ESTATI
Evviva; l’ottobrata romana (almeno lei!) è invidiata in tutto il mondo. Se non sapete neanche cosa sia, l’ottobrata, qualcosa vi dirò. Raramente l’ottobre romano tradisce e anche quest’anno il bel tempo è magnifico, fino ad oggi: addirittura, molti sono andati in spiaggia, per bagni e tintarella fuori stagione. Per la seconda metà di ottobre, non sono previste le stesse meraviglie, ma sappiamo che l’attendibilità dei meteorologi é come quella degli oroscopi: va bene tutto e il contrario di tutto.
LE RADICI STORICHE E GODERECCE
L’ottobrata ha radici storiche: c’erano tradizionali feste chiudevano la vendemmia. Per celebrare il raccolto, giovedì e domenica le famiglie organizzavano una gita fuori porta (detta “ottobrata”): si partiva su carrette con i campanacci, a bordo di solito sette ragazze. La comitiva seguiva a piedi. Erano scampagnate goderecce: buon cibo, canti e vino, con nobili e popolani che si mescolavano senza problemi, al terzo bicchiere di vino non si capiva più chi aveva quattro cognomi e chi faceva lo sguattero. Ci si vestiva eccentrici, barocchi, le donne erano piene di fiori e piume. Le zone più frequentate: Testaccio, San Paolo, Monte Mario, San Giovanni e Monteverde.
A TESTACCIO! IN CARROZZA O A PIEDI
Giggi Zanazzo, studioso di tradizioni popolari, ha scritto: “Siccome Testaccio stà vvicino a Roma l’ottobbere ce s’annava volontieri, in carozza e a piedi. Arivati llà sse magnava, se bbeveva quer vino che usciva da le grotte che zampillava, poi s’annava a bballà er sartarello o ssur prato, oppuramente su lo stazzo dell’osteria der Capannone, o sse cantava da povèti, o sse se giôcava a mora.”
L’usanza durò fino ai primi decenni del 1900. Oggi l’ottobre romano resta un mese unico per il clima, la luce, gli odori. L’ottobrata è una seconda estate, le altre città hanno un’estate sola, Roma due.