Italo Calvino, Salvo D’Acquisto, Fedez, Michel Foucault, John Kenneth Galbraith, Luigi Giussanj, Tomaso Montanari, Friedrich Nietzsche, Publio Virgilio Marone, Mario Puzo, Peppe Servillo, Antonino Zichichi.
MORTI: Hermann Goring, Mariella Gramaglia, Mata Hari, Gigi Meroni, Nik Novecento, Cole Porter, Santa Teresa D’Avila, Jole Santelli, Tito Lucrezio Caro.
UN WEEK END CHE FA PAURA
Week end molto pericoloso. Grande tensione e gravi errori, dalla ministra Lamorgese al pasticciaccio dei Green pass e al sabato – domani – scelto dalla Cgil per le sue manifestazioni nel giorno del silenzio pre-elettorale. Penso che sarebbe augurabile – per tutti – che oggi e domani prevalgano l’intelligenza e le mediazioni, nell’interesse generale (e superiore) del nostro tormentato Paese. Vi dico subito che saremo di fronte all’ennesima verifica: possiamo o non possiamo considerarci una nazione civile? Sono preoccupato. Preciso che ho scritto questa nota ieri mattina, verso le 13: non ho consapevolezza di notizie che possano essersi verificate nel pomeriggio o nella sera. Comunque, i lettori mi hanno chiesto di esprimere le mie opinioni, senza se e senza ma, sul week end più inquietante della recente storia italiana. Ed ecco ciò che penso.
Direi che la ministra dell’interno Luciana Lamorgese, dopo la sua stessa ammissione di non essere intervenuta per prevenire il drammatico sabato romano per timore di disordini e violenze, non dovrebbe restare un minuto di più al suo posto. Comprendo le difficoltà del premier Draghi, obbligato a difendere i suoi ministri (perfino Speranza!), per evitare i rischi di una crisi di governo. Ma c’è un limite. Il coraggio – anche per riconoscere i propri errori – è indispensabile, in momenti come questi.
Un errore gravissimo, con conseguenze imponderabili, è stato anche il tentativo, molto sciocco, e per di più inapplicabile, di imporre il green pass ai lavoratori come un obbligo. Le ribellioni dei portuali di Trieste e Genova, e altri ancora, indicano una tensione sociale molto allarmante.
E poi i camionisti, e infine (ma l’elenco sarebbe più lungo) domani la manifestazione della Cgil a Milano e Roma. Data inopportuna, nel giorno del silenzio alla vigilia elettorale. Dicono: si doveva fare. Bene. Ma qualche giorno prima o dopo, perché no?
OGGI VI DICO… L’ALLARME
“È comun difetto degli uomini, nella bonaccia, non fare conto della tempesta.” (Niccolò Machiavelli)
“Nessuno è più superbo di colui che si crede immune dai pericoli del mondo.” (Dan Brown)
“Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.” (Friedrich Nietzsche)
“L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.”
(Sir Winston Churchill)
“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.” (Albert Einstein)
cesare@lamescolanza.com