Galileo Galilei, Carlo Maria Martini, Totò.
MORTI: Bibi Ballandi, Piero Buscaroli, Guido Gerosa, Piero Gobetti, Dorian Gray, Vincenzo Lancia.
ULTIMO STOP, AL CARNEVALE
Quello del 2021 sarà un Carnevale diverso. Quest’anno, infatti, non sono consentiti festeggiamenti in casa: il divieto – imposto dall’ultimo Dpcm anti-Covid – vale sia per le feste tra bambini sia per quelle tra adulti. Non c’è alcuna differenza. Il Dpcm, infatti, è chiarissimo: non si possono ospitare più di 2 persone alla volta nella propria abitazione. Nello specifico, la norma consente le visite ad amici o parenti, una sola volta al giorno, presso un’altra casa tra le 5 e le 22, nel limite massimo di 2 persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione. Non rientrano nel computo i minori di 14 anni, le persone disabili o non autosufficienti con loro conviventi. Le regole valgono non solo per la zona rossa ma anche per quella arancione e gialla fino al 5 marzo 2021, come si legge sulle Faq del governo. Non ci saranno nemmeno festeggiamenti in strada: altro che sfilate o grandi feste in piazza. Bisogna evitare assembramenti.
Multe da 400 a 1.000 euro
Per chi non rispetta le regole sono previste multe da 400 a 1.000 euro. A denunciare l’assembramento in casa potranno essere anche i vicini di casa con una segnalazione alle forze dell’ordine. In questo caso a rischiare non sarà soltanto l’organizzatore della festa ma anche tutti i partecipanti. Se la sanzione viene pagata entro 5 giorni dalla notifica, è possibile ottenere uno sconto del 30 per cento oppure, solo con determinati requisiti di reddito, chiedere il pagamento a rate.
No anche alle feste con bambini
Il fatto che i minori di 14 anni non vengano inseriti nel computo delle persone che possono essere accolte in casa non significa che siano consentite le feste con bambini e ragazzi senza rispettare il limite stabilito che resta comunque di 2 persone. La norma, infatti, esclude dal conteggio i minori di 14 anni solo se accompagnano una o due persone adulte, soggette alla loro potestà genitoriale.
Gli spostamenti
Bisogna ricordare, infine, che in tutte le zone resta valido il divieto di assembramento, il coprifuoco alle 22 e le limitazioni agli spostamenti. Nell’area rossa non si può uscire di casa se non per comprovati motivi (con autocertificazione), in quella arancione, invece, è consentita la mobilità all’interno del proprio comune (salvo eccezioni per i piccoli comuni) mentre in quella gialla anche all’interno della propria regione. In tutti i casi resta salva la deroga per lo spostamento di 2 persone verso un’abitazione privata, una sola volta al giorno e nel rispetto del coprifuoco.
OGGI VI DICO… IL DIVIETO
“In una società dove tutto è proibito, si può fare tutto: in una società dove è permesso qualcosa si può fare solo quel qualcosa.”
(Pier Paolo Pasolini)
“Non si può dire di aver vissuto se prima non si è provato ciò che è vietato.”
(Jim Morrison)
“Il proibire una moltitudine di azioni indifferenti non è prevenire i delitti che ne possono nascere, ma egli è un crearne dei nuovi.”
(Cesare Beccaria)
“Uno non dovrebbe mai proibire ciò per cui gli manca il potere di prevenire.”
(Napoleone Bonaparte)
“Aspiriamo sempre a ciò che è proibito e desideriamo le cose che sono negate.”
(Publio Ovidio Nasone)
SCIARE, PRIMO CASO PER DRAGHI
Il Covid travolge lo sci, vince la linea del Cts: il ministro Speranza rinvia la ripartenza al 5 marzo. Ma il governo si divide. Ecco perché la montagna è la prima grana per Draghi
A poche ore dall’avvio della stagione lo sci vede sfumare la ripartenza. Il ministro Speranza ha deciso: tutto rinviato al 5 marzo: «Preoccupano le varianti del Covid». Poi aggiunge: «Il governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori».La decisione a poche ore dal via libera annunciato scatena la rabbia del centrodestra e dei territori: assurda mancanza di rispetto. La promessa: subito ristori adeguati. Le varianti del virus però preoccupano gli scienziati, aumentano i dubbi anche sull’apertura delle scuole.
cesare@lamescolanza.com