Giulio Andreotti, Angelo Bagnasco, Davide Casaleggio, Faye Dunaway, Giancarlo Fisichella, Marco Antonio, Albert Schweitzer, Steven
Soderbergh, Giampiero Ventura.
MORTI: Humphrey Bogart, Lewis Carroll, Domenico Ghirlandaio, Ray Kroc, Anais Nin, Rocky Roberts.
UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… POLPETTE
Alessandro Manzoni era ghiotto di polpette [Sette].
UN SORRISO… MA NON SI FA
“Le scarpe aperte senza tacco, un’autentica sciagura estetica» [Scanzi, Il Fatto].
OGGI VI DICO…LA VOLGARITÁ
“Il bisogno di aver ragione: segno di spirito volgare.”(Albert Camus)
“La volgarità è il momento di pieno rigoglio del conformismo.” (Pier Paolo Pasolini)
“Ogni delitto è volgare, così come ogni volgarità è un delitto.” (Oscar Wilde)
“Morte… è l’unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.” (Aldous Huxley)
“Nessuno è tanto volgare quanto le persone estremamente sofisticate.” (Mark Twain)
ATTUALIZZANDO… I TORPIGNA
Nostalgie acute… Quanti “torpigna” involgariscono l’Italia di oggi? Non è semplice (per me non lo è) distinguere – quando si parla del passato – tra le impurità di un sentimento insidioso come la nostalgia e il valore del realismo di limpidi e razionali ricordi. Sono incline alla nostalgia e cerco di starne lontano, poi spesso ci ricasco, con tutte le scarpe, come dicono a Roma. Perciò ho letto con divertimento una intervista di Stefano Lorenzetto a Francesca Calissoni.
FRANCESCA CALISSONI, ELITE INTELLETTUALE
Plebeo come fui e sono, non la conoscevo. È la figlia di Anna Bulgari e sorella di Giorgio (17 anni, ne uscì con un orecchio tagliato) rapiti dall’anonima sarda nel 1983. Ho scoperto una donna di elite intellettuale, piacevolmente snob, ironica: mi ha fatto riflettere sul dubbio, irrisolto, nostalgia/realismo.
DA TORPIGNATTARA IL NEOLOGISMO
Di più: ho scoperto anche un suo neologismo che non conoscevo, torpigna. “Una volta mi capitò di definire torpigna, da Torpignattara – racconta Francesca – una persona sgradevole. La parola è entrata nel lessico del generone romano… Carlo Vanzina lo individuava in chi deambula con jeans a sbracaloni, scarpone da tennis, felpa e orecchino, una specie di Maurizio Arena che sulla spiaggia di Ostia sfoggia il costume alla Tarzan. Un po’ macho e un po’ romantico. Latin lover e bello de’ mamma, squattrinato…”
OGGI, DOVUNQUE, I TORPIGNA
“Oggi la società si è involgarita. Non è più come ai primi tempi di Porto Rotondo, quando da Luigino Donà dalle Rose trovavi Paul McCartney e Shirley Bassey… O nella villa di mio nonno, a Castiglioncello, venivano a pranzo Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Steno e Giovanni Spadolini. Oggi, ovunque vado, trovo solo torpigna”. Francesca conosce mezzo mondo. Domanda… Con quali e quanti torpigna, veri o presunti, conviviamo?