Arturo Brachetti, Antonio Di Natale, Giorgio La Malfa, Yves Montand, Camila Raznovich, Margaret Thatcher, Ian Thorpe, Marco Travaglio.
MORTI: Antonio Canova, Dario Fo, Vincenzo Monti, Gioacchino Murat, Charles Augustin De Sainte-Beuve, Cesare Zavattini.
CITAZIONI… LINCOLN E LA VITA
“Alla fine, ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti in quegli anni” (Abramo Lincoln)
IL SORRISO… BUONGIORNO, VODKA!
Richard Burton, appena sveglio, cercava la bottiglia di vodka, Liz, prima di addormentarsi, gliela metteva vicino
[Corradini Porta, Libero].
IL RETROSCENA. TRUMP SUPERMAN
Scrive il New York Times che Donald Trump aveva architettato una scenetta per rendere più spettacolare la sua uscita dall’ospedale militare Walter Reed di lunedì scorso. Voleva aprire o strapparsi la camicia e mostrare una maglietta con la S di Superman. Secondo il quotidiano americano, il presidente ha parlato dell’idea con diverse persone ma «alla fine ha rinunciato».
OGGI VI DICO… I SEGUACI
“È venuta l’ora che ogni singolo seguace di una qualsiasi delle principali religioni del mondo si chieda: Nel profondo del mio cuore, come vedo e giudico realmente i seguaci delle altre fedi?“ (Dalai Lama)
“La speranza dell’aldilà colora sempre la vita del fedele, così che si ha ragione di parlare di una massa lenta, cui appartengono tutti insieme i seguaci di una fede.” (Elias Canetti)
“Che nessuno dica di essere seguace di Gandhi. È sufficiente che io sia seguace di me stesso.“
(Mahátma Gándhí)
“Se i fedeli delle attuali religioni volessero davvero pensare e agire nello spirito dei fondatori di queste religioni, allora non esisterebbe alcuna ostilità causata dalla religione tra i seguaci delle differenti fedi. Perfino i conflitti in campo religioso si rivelerebbero insignificanti.“ (Albert Einstein)
“La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.” (Federico Garcia Lorca)
DEPUTATI, MEGLIO SE INTELLIGENTI?
Il vecchio Ugo La Malfa avrebbe voluto deputati intelligenti… Oggi invece come dovrebbero essere? I politici di oggi hanno idee ben diverse, sui loro seguaci, rispetto a quelli di una volta. Vi dico subito che non sono ossessionato (o, peggio, consumato) dalle nostalgie, anche se spesso vi intrattengo sul passato: la memoria è preziosa, anzi indispensabile, per qualsiasi civiltà. Però, questo argomento dei seguaci in politica mi intriga molto e vi proporrò un giochino, mi auguro interessante.
LA MALFA, SNOB PESSIMISTA ELITARIO…
Cominciamo dal vecchio Ugo La Malfa, padre padrone del partito repubblicano. Negli anni 70, confidandosi con Bruno Visentini, disse che gli sarebbe molto piaciuto avere in Parlamento venticinque deputati intelligenti. Ho sempre provato stima e ammirazione per questa battuta, anche se in seguito su La Malfa ho cambiato idea. Era snob, come più snob ed elitario non si potrebbe essere; un pessimista estremo, al punto che lo chiamavano Cassandra. E la mia stima si attenuò quando, nei giorni del rapimento di Aldo Moro, fu il più tenace, inflessibile nel proclamare che non si dovesse aprire alcuna iniziativa diplomatica, nessuna trattativa, per tentare di salvare la vita del leader democristiano.
OGGI PREFERIBILI SE FEDELI E PRONTI A TUTTO
Ma torniamo al giochino sui seguaci, i parlamentari dei protagonisti politici di oggi. Chi mai, come Ugo La Malfa, li vorrebbe intelligenti? Fedeli e leali sì, intelligenti no: ci sarebbe il rischio che qualcuno risulti più intelligente del capo (o del boss, più precisamente). E poi? Ipotizzo: probabilmente dovrebbero essere, e anche dichiararsi privatamente, pronti a tutto, pur di difendere il partito di appartenenza. Ma non si può dire! Dovrebbero allora essere colti, i gregari? Macchè, c’è qualcuno oggi, nel Palazzo, che pensi alla cultura? Corruttibili, allora? Probabile, anzi possibile, ma anche questo non si può dire. Posso invece dire, 50 anni dopo, che li vorrei – anch’io – intelligenti.