UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… MERAVIGLIOSE PATATE
OGGI VI DICO… I CUOCHI
“L’italiano: totalitario in cucina, democratico in parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.”
(Leo Longanesi)
“Credo che sia un artista chiunque sappia fare bene una cosa; cucinare, per esempio.” (Andy Warhol)
“Tutti gli uomini sono dei mostri; non c’è altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli.” (Oscar Wilde)
“Se oggi l’uomo non mangia più l’uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!”
(Daniel Pennac)
“Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi.” (James Joyce)
ATTUALIZZANDO… LA BUONA CUCINA
Vissani è furibondo con la Guida Michelin: ha torto o ragione? Non è semplice scegliere se dare un giudizio indulgente o malevolo su Gianfranco Vissani. Ho avuto questo ottimo cuoco come ospite fisso in una edizione di “Domenica in” (quando mi occupavo di queste cose).
Mi era simpatico per la sua volgarissima e popolana astuzia, ma il suo nome era stato suggerito dall’alto e non mi piaceva che facesse riferimento, neanche allusivamente, ai suoi potenti sostenitori (Massimo D’Alema e Agostino Saccá, direttore in Rai).
I prestigiosi e anziani autori Alfredo Cerruti e Ugo Porcelli volevano rifiutarlo, per difendere la loro autonomia.
Un mio caro amico, Franco Recanatesi, mi raccontò che una sera d’estate era solo a casa e invitò Vissani, a cucinare.
Non c’era niente in frigo, eppure – da grande artista – con pochi miserabili resti il fantasioso cuoco improvvisò una deliziosa cenetta.
L’ATTACCO ALLA GUIDA MICHELIN
Mi hanno detto che Gianfranco è di una spaventosa tirchieria. Non mi dispiace, però, anche mio padre lo era. Infine, in questi giorni ho letto la sua veemente reazione contro la Guida Michelin, che ha tolto una stella al suo ristorante di Baschi, in provincia di Terni.
“La Michelin è una vergogna italiana“, così ha ruggito lui, dopo averlo saputo. “A questo punto ce le potevano togliere tutte e due, no?
Aveva ragione Gualtiero Marchesi: ma da chi siamo giudicati? Per loro è un gioco, per noi no… Il mio ristorante è pieno e funziona, mi basta questo.
Non voglio confrontarmi con altri chef, giudicato da ispettori messi in piazza dai francesi”, ha aggiunto.