Lilli Gruber è nata a Bolzano il 19 aprile 1957 (62 anni). Giornalista. Conduttrice televisiva. Politico. Ex parlamentare europeo (Uniti nell’Ulivo, 2004-2008). «Non sono una giornalista faziosa, ma progressista» • «Non una famiglia qualsiasi, la sua, bensì una grande e illustre discendenza di proprietari terrieri» (Isabella Bossi Fedrigotti). «Vengo da una famiglia di imprenditori, cattolica, certo non di sinistra. Borghesia illuminata, però: tollerante, aperta. Qui hai le tue radici, mi hanno detto, da qui potrai partire per il mondo» (Aldo Cazzullo).
UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… HITLER
Hitler era vegetariano [Franco Cardini a Silvia Truzzi, Il Fatto].
OGGI VI DICO CHE… UN ALBERGO
ATTUALIZZANDO… IDEE DI ULTIMO MINUTO
Sono giorni prefestivi, a quest’ora avrete già fatto le vostre scelte. Ma forse non conoscete l’esistenza di straordinari alberghi. Vi sorprenderò, ne sono quasi sicuro. L’albergo più piccolo del mondo è il tedesco Eh’häusl, in Amberg, a cento chilometri da Monaco. 53 metri quadrati, ha cinque stelle e dispone di centro benessere in bagno, camino, tv al plasma, musica, mobili di pregio. Può ospitare una sola coppia. Assai ricercato per i viaggi di nozze.
GLI HOTEL PIÙ ANTICHI
L’hotel più antico del mondo invece è il Nishiyama Onsen Keiunkan, ai piedi del monte Fuji, in Giappone, fondato nel 735 dopo Cristo. Antichissime anche le sue sei vasche termali. L’Höshi Ryokan di Komatsu, sempre in Giappone, dodici anni in meno del Keiunkan, è gestito dalla stessa famiglia da 46 generazioni. Ho viaggiato tanto in vita mia, ora non mi muovo più, con gran dispiacere di moglie e figli. Mi diverto però a dare idee e suggerimenti come questi (tratti da una lettura del Sole24 ore).
I NOSTRI MERAVIGLIOSI BORGHI
E però aggiungo che l’Italia è piena di borghi meravigliosi (sui quali sto scrivendo un libro): è facile sceglierne almeno uno e trascorrervi una deliziosa vacanza, anziché andare in giro, rischiosamente per il mondo, a caccia di novità.
PATERNO, LA MIA PATRIA
Infine: per tutta la vita ho sognato di poter promuovere la realizzazione di un fascinoso albergo a Paterno calabro, dove trascorrevo le vacanze durante la mia infanzia. Non ci sono riuscito: il sogno si è spento, insieme con cento altri. C’è una strada che parte da Cosenza, attraversa Laurignano, Tessano e Dipignano. Infine, dopo 18 km, ecco Paterno: in collina – 700 metri – con 1400 abitanti. Boschi ricchi di funghi, noci, castagne; in passato, dominio di Angioini, Svevi e Aragonesi. Lascio il mio sogno in eredità a chi voglia, e possa, realizzarlo.