(da La Veritá. Cesare Lanza)
“Oggi, perdonatemi. non saprei formulare una scommessa nella nota che vi proporrò. Si tratta del Premio Socrate 2021 per il merito, con riferimento a un movimento apolitico che ho fondato alcuni anni fa. Ogni anno, ormai da molto tempo, si tiene una piacevole manifestazione per la consegna dei premi a personaggi (famosi o no) che si siano distinti per le loro attività meritorie. Mai si è verificato il pur minimo problema. Martedì sera, cioè ieri, ad ora tarda, alla vigilia del Premio 2021, mi ha telefonato il ministro Renato Brunetta, uno dei premiati più prestigiosi, per comunicarmi che non avrebbe partecipato alla manifestazione. La ragione? La contemporanea presenza dell’ex magistrato Luca Palamara, al centro di varie polemiche sugli scandali della giustizia e sulle riforme indispensabili. Brunetta ha tenuto a sottolinearmi che non si trattava del suo giudizio su Palamara (“una persona che non mi è mai piaciuta”, sue parole testuali tuttavia): il motivo preciso era la candidatura dell’ex giudice alle elezioni politiche; e la presenza del ministro avrebbe potuto dare l’impressione di un suo pubblico sostegno, assolutamente non voluto. Devo dire che la spiegazione non mi convince. Allo stesso modo qualsiasi cittadino o rappresentante di partiti potrebbe chiedermi conto del premio a Brunetta, eminente personaggio di Forza Italia. Un sostegno alla destra e a Forza Italia? No. Il punto è che il mio movimento è distante da ogni tipo di aspetto politico, religioso, sociale, culturale. È indipendente. Non ci sono fini di lucro, nè schede o tessere, la partecipazione è gratuita, senza formalità burocratiche… Ci accomuna solo il valore del merito. Socrate rispetta le opinioni degli altri, ma – nel suo nome – non vogliamo farci condizionare da niente e nessuno.