“Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace… Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l’uomo”(Antoine de Saint-Exupery).
“La legge del dono fatto da amico ad amico è che l’uno dimentichi presto di aver dato, e l’altro ricordi sempre di aver ricevuto” (Seneca).
“Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici” (Virginia Woolf).
ATTUALIZZANDO… DELUSIONI E SODDISFAZIONI
Il mio più caro amico (sto, lentamente, scrivendo un libro su di lui) sostiene che le amicizie vere, che resistono al logorio del tempo, sono quelle nate e fortificate negli anni giovanili. Difficile che si sfasci un’amicizia sorta a venti o trent’anni. Dopo, è probabile l’insidia di un tradimento o di inaspettate scorrettezze. Però, esistono le eccezioni: le ho verificate negli ultimi tempi, nel bene o nel male. Comincio dal peggio. Ad esempio, mi sembrava intelligente e leale un professionista, esperto della comunicazione. Chiacchiere, notizie, indiscrezioni, da parte sua complimenti, lodi, carinerie, inviti a pranzo. Si stava creando un rapporto forte. Poi, d’improvviso, una inutile bugia: volgare, grossolana. A seguire, dopo le mie rimostranze, un atteggiamento spocchioso, irritante. Fine del film. Chissà quante volte sarà capitato anche a voi. Ne scrivo perché vale una domanda: più fesso e sciocco io, alla mia età, a lasciarmi coinvolgere, o più mellifluo e insincero lui? Ci sono rimasto male, ma con me stesso, per la mia stupidaggine.
AMICI VERI / AGAZIO LOIERO, POLITICO E SCRITTORE
Un amico vero è Agazio Loiero. Lo conosco da quando era ragazzo. Ha voluto fare politica: essendo di intelligenza superiore e di acume particolare, è arrivato a essere due volte ministro e poi, a mio opinabile parere, con risultati meno brillanti, presidente della Regione Calabria (non rieletto, per eccessiva sicurezza). Avrebbe potuto essere un giornalista di eccellenza, un politologo di primo piano, con una scrittura finissima. Purtroppo è politico nel midollo, dei vizi politici condivide il piacere di essere protagonista, invadente, egocentrico. Di questo ho parlato con asprezza, per il caratteraccio che ho. Non si è offeso, l’amicizia è rimasta intatta. Ne scrivo in questa occasione perché Loiero ha pubblicato, editore Rubbettino (calabrese come me e come Agazio), un libro molto interessante: una serie di ritratti di grandi personaggi politici conosciuti da vicino, “Lorsignori, di ieri e di oggi“. Acquistatelo e leggetelo. Prossimamente mi soffermerò sui ritratti – formidabili – di Renzi e D’Alema, in questi giorni l’un contro l’altro armato.
AMICI E MERITO / ROMEO E BARONE
Questi due amici, Franco Romeo e Nicola Barone, hanno fondato l’associazione IL CUORE DI ABELE, con l’obiettivo di tutelare in ogni luogo tutte le persone che vivono in condizioni di fragilità e disabilità sociale, gli emarginati, i deboli e gli indifesi, i rifugiati, le persone private ingiustamente della loro libertà e dignità, tutti coloro che subiscono ingiustizie e discriminazioni e che non riescono ad affermare i loro meriti. “Il cuore di Abele” collaborerà con le istituzioni e gli Enti, nazionali e internazionali, e le associazioni aventi scopi analoghi o connessi al proprio. Presidente è Romeo, Direttore della Cattedra e della scuola di specializzazione di Cardiologia all’Università Tor Vergata e Presidente della Società Italiana di Cardiologia. Fanno parte del consiglio direttivo l’Ing. Nicola Barone, Presidente di Telecom Italia – San Marino e di TN Fiber, il cardiochirurgo Prof.Quintilio Carretta, la dott.ssa Elisabetta Paravati, lo scienziato Jay Metha, il dermatologo Steven Nisticò e l’avvocato Enzo La Rocca.
Anni fa ho fondato un movimento di opinione senza fine di lucro, che si chiama “Socrate“, teso a sostenere le ragioni del merito, in particolare dei giovani. Che dire? Benvenuto Abele, benvenuti Romeo e Barone: collaboreremo!
cesare@lamescolanza.com
04.10.2016