“Una mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e un profondo senso di insicurezza”.
(Dalai Lama)
“L’arma migliore di una dittatura è la segretezza, l’arma migliore di una democrazia è la trasparenza”.
(Edward Teller)
“Tra le promesse non mantenute dalla democrazia la più grave, e più rovinosa, è quella della trasparenza del potere”.
(Norberto Bobbio)
“Il rispetto della parola è il fondamento della legge. Faremo perciò le battaglie che abbiamo sempre fatto in difesa dell’onestà, la trasparenza e la povertà che abbiamo sempre praticato contro l’arroganza dei troppo ricchi e dei padroni” (Marco Pannella)
ATTUALIZZANDO… IL POTERE DELLE NOMINE
In questi giorni si decidono le nomine al vertice di numerose aziende pubbliche italiane. Ovvero, il polmone della nostra economia. Parliamo di Enel ed Eni, Poste e Finmeccanica, Terna ed Enav e di altre decine, meno note. Trovo sconcertante che nella maggior parte i mass media dedichino scarsa attenzione sull’argomento, mentre centinaia di soggetti vi sono impegnati o vi trafficano: quelli istituzionali (la lista dovrebbe essere ristretta a Mattarella, Gentiloni, Padoan), quelli prepotenti e intrusivi (Renzi?), i partiti, i lobbisti, gli sponsor, gli amici e gli amici degli amici, temo anche personaggi fuori legge. Se l’attenzione dei media fosse più vigile e severa, la trasparenza sarebbe probabile. Così, come sempre, molte manovre e anche alla fine le decisioni resteranno oscure.
BELPIETRO DIXIT…
Maurizio Belpietro, direttore del giornale “La Verità“, a cui collaboro quotidianamente, ha saggiamente dedicato il suo editoriale di oggi a un aspetto cruciale: quanto influirà ancora Matteo Renzi? Dei candidati si sa tutto: se preverranno i manager considerati renziani, sará chiaro che l’ex premier ha ancora il boccino in pugno, per ciò che gli interessa.
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ENI ED ENEL, CONFERME O NO?
All’Eni Emma Marcegaglia presidente, Claudio De Scalzi amministratore delegato. All’Enel Patrizia Grieco presidente, ad Francesco Starace. Salvo sorprese, così sarà. Ma, secondo voci, qualche sorpresa potrebbe esserci, a favore di un outsider. C’è anche chi ipotizza il ritorno in prima linea, qui o altrove, di Scaroni, ex Eni.
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FINMECCANICA/ LEONARDO: PROFUMO?
Come abbiamo riferito, Mauro Moretti si sta battendo come un leone per mantenere il suo posto di ad di Finmeccanica, immotivatamente e dispendiosamente ribattezzata “Leonardo“: il ricambio sembra opportuno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non è gradito, a lui e quasi tutti, che sia confermato un manager condannato, in primo grado, a sette anni, in seguito alla strage di Viareggio (Moretti era a capo delle Ferrovie). Si dice che pronto a insediarsi sia Alessandro Profumo, ex Unicredit e MPS. Questa nomina, se si realizzerà, al momento è la novità più saliente. Fino a ieri, sembrava probabile una nomina interna. Per la presidenza le voci indicano la conferma di Gianni De Gennaro. Che, se lasciasse Leonardo, passerebbe alla presidenza dell’Eni: a Emma Marcegaglia è attribuito il desiderio di uscire. All’Enel invece appare certa la riconferma di Patrizia Grieco.
POSTE/VIA CAIO, ARRIVA DEL FANTE
Per le Poste, sembra scontato l’addio di Francesco Caio e la nomina di Matteo Del Fante. Qui (non solo qui) si misurerà il potere di Renzi, a cui da tutti o quasi viene attribuito l’eventuale esonero di Caio, fino a ieri considerato un eminente stratega, nei territori del digitale. Del Fante, fiorentino, proviene da Terna – dove è possibile che le nomine siano decise, se non comunicate, oggi (in ballo Alberto Irace, Valerio Camerano e Gianni Armani). Alle Poste, probabile la sostituzione di Luisa Todini – scontenta – con Maria Bianca Farina, super specialista nel settore, proveniente dal vertice dell‘Ania.
RAI, ALITALIA, Il SOLE 24 ORE…
Aggiungo al diario di oggi, fuori tema, tre aziende in cui le decisioni urgono, ma non saranno immediate.
In Rai, che è pubblica e le nomine sono determinate dal Tesoro, la scadenza di Antonio Campo Dall’Orto è prevista tra un anno. Auspico che il governo ci metta le mani prima, per frenare o ribaltare il disastro di conti e contenuti. In Alitalia Luigi Gubitosi sarà designato presidente, largamente operativo: prima, però, è indispensabile stabilire e definire i patti, in primis quelli sindacali, e le risorse economiche a disposizione. Infine, al Sole 24 Ore, il giornale della Confindustria, si cerca una via di uscita dal precipizio finanziario. Intanto, è stata affidata la responsabilità dell’ufficio stampa alla società di Costanza Esclapon. Costanza è un asso del settore, quanto meno l’immagine del Sole migliorerà da così a così.
17.03.2017