“‘Un si pigghia cu ‘un s’assumigghia” (Antico proverbio siciliano).
ATTUALIZZANDO… QUANTO SI PIACCIONO SILVIO E MATTEO
State pensando per caso a Renzi e Berlusconi? Quanto si somigliano, quanto si piacciono! Vicini, affini, simili, diversi… quasi uguali. Tutti i proverbi contengono gocce che erodono la rocciosa inesorabilità del tempo, sopravvivono a tutto, insegnano qualcosa. Ma i proverbi in salsa di sicilitudine mi estasiano: sono profetici! Come si poteva immaginare, centinaia di anni fa, l’avvento di Renzi e di Berlusconi e il loro spontaneo, inevitabile sodalizio? Dicono addirittura che i berlusconiani superstiti e i renziani più fedeli formeranno un nuovo, unico partito. Vero forse non è, ma verosimile sì. Certo è che non si “pigliano” quelli che non si assomigliano, mentre quelli che si assomigliano si riconoscono a pelle e si accoppiano d’istinto.
SCOZIA, IL REFERENDUM SALVA LA MERKEL?
L’eminente avvocato Federico Tedeschini, professore alla Sapienza, non solo é un amministrativista da podio, ma anche un acuto osservatore degli eventi internazionali, molto critico verso la dominante signora Merkel. Tedeschini sperava in un diverso esito del referendum in Scozia. Perché l’autonomia scozzese avrebbe incrinato l’Unione con un effetto domino e la terribile Angela avrebbe dovuto affrontare e subire un inevitabile sgretolamento del suo potere.
BEPPE CASCHETTO TRA LILLI, FLORIS E RAI
La sospensione del programma “Otto e mezzo” a La 7 é molto intrigante per gli addetti ai lavori e per i commenti nei salotti. C’è una star, Lilli Gruber, carismatica, e capace di fare ascolti: si è giustamente incazzata (lei mai si esprimerebbe così) perché sarebbe stato violato un accordo aziendale con Giovanni Floris. Floris ha lasciato la Rai per approdare da Cairo con un invidiabile contrattone. L’accordo era: allo show di Floris nessun politico, solo giornalisti, opinionisti, altri soliti noti di un consolidato e itinerante caravanserraglio. Alla prima puntata, dopo pessimi risultati nella “striscia” quotidiana (numeri da prefisso telefonico), Floris invita la ministra Giannini sottraendola a Lilli. É battuto da Giannini (questo nome non gli porta fortuna!), suo successore a Ballarò, e fa un altro flop allarmante. La Gruber, furente, si defila. L’unica persona che potrebbe ottenere una conciliazione tra i due colleghi antagonisti è il manager Beppe Caschetto, che non é solo il procuratore di Crozza, Fazio, Littizzetto, Formigli e di questo mondo e quell’altro: cura anche gli interessi di Gruber e Floris (di Giovanni è anche produttore, nei due suoi programmi). Caschetto è abile, energico sia nella durezza sia nella flessibilità. Potrebbe riuscire in questo miracolo diplomatico. A meno che la strada preferita da Lilli non sia quella del ritorno in Rai. E in tal caso Caschetto avrebbe anche maggior autorevolezza.
CATRICALA’, DOMINUS AL TIRO AL VOLO
L’Antico Tiro al Volo è forse (sarvognuno come dicono a Roma) il più prestigioso circolo della Capitale. Ogni tanto, invitato, ci fo un salto. Si mangia bene, c’è un maître affabile e ironico, d’estate sembra di trovarsi in una magnifica villa inglese. Ordunque l’ultima volta mi ha colpito la solidarietà dei frequentatori verso Antonio Catricalà (socio onorario) dopo l’ingiusta bocciatura parlamentare per la nomina al Csm. Mi unisco al nobile e sincero sostegno, anche perché è calabrese e calabrese “sugno anch’io , natu a Cosenza, ari Rivocati!”. Tuttavia Catricalà è un servitore dello Stato intelligente e diplomatico. Dignitosamente si è ritirato dalla disfida per il Csm, e certamente con gli amici progetta, anche li al club, nuovi traguardi.
ASSUNTA MADRE, TOTTI INTERCETTATO?
Il mio reporter privato Donato Moscati – un ragazzo di talento che meriterebbe di essere assunto in un grande giornale o in televisione, se criteri di qualità prevalessero sulle raccomandazioni – è un vero cane da tartufi: cerca e trova i tartufi anche a Roma, anche fuori stagione! Mi ha segnalato che l’altra sera Papa (nel calcio) Francesco Totti era a cena da Assunta Madre con Sabatini e Borriello. Parlottio indecifrabile. Ma Assunta Madre è considerato il locale più intercettato di Roma, non c’é tavolo senza microspie. Il patron, Johnny Micalizzi, è un funambolico e indomabile imprenditore vincente, che ha creato un locale gioiello, pesce e vini di qualità primaria (e prezzi adeguati). Ora tutti si aspettano intercettazioni di rimbalzo, per sapere quale sarà la Roma del futuro… En passant, per il gossip, in un tavolo vicino c’erano anche il figlio di Alemanno e la fidanzatina. Totti progettava, il figlio dell’ex sindaco tubava.
19.09.14