“Porto serietà e fantasia per Roma 2024” (Luca di Montezemolo, neo presidente del comitato promotore per le Olimpiadi a Roma, dai giornali di oggi).
ATTUALIZZANDO… LUCA, LA GENTE CI CREDE!
Montezemolo, come tutti gli addetti ai lavori, sa benissimo che le possibilità di Roma di ottenere la designazione per le Olimpiadi del 2024, equivalgono a zero. E allora ci è o ci fa? Non so. Ma so che Luchino è un grandissimo interprete della cinica riflessione del suo famoso padre (non solo spirituale) Gianni Agnelli: “Non è vero quel che è vero, ma è vero quel che appare.” E Luca, sentendosi ristretto alla presidenza – senza deleghe e senza potere – di Alitalia, “apparirà” sulla scena italiana con sorrisi, strizzatine di occhi (una delizia le foto di oggi!), promesse strabilianti e non concrete, per anni e anni. Arriva alla presidenza gratis, a costo zero. Ma apparire come leader di un sogno è un buon compenso. Il problema è che molta gente ci crede, non capisce che 1. l’impresa è destinata alla bocciatura. 2. se per miracolo davvero le olimpiadi si facessero a Roma, per la città e per l’Italia sarebbe un pessimo affare. Come dimostrano tante esperienze precedenti. Illudere il prossimo non è riprovevole, non è anch’esso un costo?
SANREMO / LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA
(di Maria Antonietta Serra e Donato Moscati)
SHOW GENERALE: Scaletta quasi perfetta, peccato che mancasse una trama, un racconto. Una serrata passerella di canzoni e di comici che lasciano poco spazio all’improvvisazione e alle emozioni. Otto autori che oltre a scalettare la serata non regalano un filo conduttore che riesca a sorprendere. Otto autori che dopo Siani sono riusciti a spegnere il nostro entusiasmo facendoci stramazzare sul divano con i Boiler e Francesco Cicchella. Come vedere un film di cui si conosce già il finale. Carente di costruzione e di spettacolarità, un elettroencefalogramma costante. Il paziente è monitorato ma non è morto. In fondo si sa che Carlo Conti non è uomo di sorprese ma di certezze, che alla lunga annoiano. VOTO: 6 –
ANTEPRIMA: Idea carina ma lunga, infinita e noiosa. Troppo autoreferenziale ed autorcelebrativa dei cantanti in gara. Le parole degli artisti inquinano l’attesa e la sorpresa dell’esibizione. VOTO 4
CARLO CONTI: Il solito Carlo, non lo tradisce l’emozione. Segue alla perfezione compitino (milionario) come fosse un impiegato. Poco spazio all’improvvisazione e alle battute, le poche che fa le sbaglia. Consiglio non richiesto non richiamare gli applausi. VOTO: 6 politico.
CHIARA GALIAZZO: Come primo impatto elegante, ma vestito giallo acido su capelli arancio pannocchia fa troppo fiammifero. Canzone orecchiabile per il prossimo spot della Tim. VOTO: 6-
EMMA: Emozionata ed impacciata. Troppo stretta nell’abito trapunta matrimoniale dell’est Europa. Sbagliato ingraziosirla ad ogni costo. VOTO: a malincuore 5, rimandata a stasera.
GIANLUCA GRIGNANI: è riuscito nell’ardua impresa che riuscì solo a Patty Pravo, riuscire a non farci capire una parola della canzone e, stando a quello che dice, è la più bella che abbia mai scritto. VOTO: 4
ARISA: Elegante, non si è fatta tradire dall’emozione ma dal costumista che non ha provveduto a rinforzarle il reggiseno. Durante la serata è apparsa spigliata ed ha rimediato all’inconveniente tette puntando su un abito di tradizione disneyana. VOTO: 6+
ALEX BRITTI: Scatena l’ormone femminile nonostante l’età e il cerone sul viso che batteva quello di Carlo Conti. Canzone melodica nel suo stile. VOTO: 6
FAMIGLIA ANANIA: Il momento “alto” della serata, andavano a braccio senza gobbo, graziati dalla Provvidenza che non aiuta più gli altri comuni mortali perché occupata a casa loro. VOTO N.C. per incapacità del conduttore di cavalcare l’onda. Senza fare nomi, ci fosse stato Bonolis….
MALIKA AYANE: Sensuale, chic nonostante la ferraglia in bocca. Canzone nel suo stile, interpretazione credibile. VOTO: 7+
ROCIO MUNOZ MORALES: Il dubbio ci assale: è stata più fortunata lei a scegliere Bova o Bova a scegliere lei? Abbigliata come una degna ballerina di Siviglia ha portato una ventata di freschezza nonostante la traccia autorale non le abbia dato il giusto risalto. VOTO: 5/6
TIZIANO FERRO: Tiziano è Tiziano come Sanremo è Sanremo. La platea applaude e canta senza che Carlo Conti glielo chieda. Buona performance che ha rianimato il pubblico in sala e a casa. Più passa il tempo più somiglia a Massimo Ranieri. VOTO: 7 e mezzo.
DEAR JACK: Non sono andati tra i possibili eliminati solo grazie alle ragazzine ormonanti che li hanno votati. Ci dicono che i cinque abbiano già vezzi da star affermati. Canzone melodica da bimbominchia. VOTO: 5-
ALESSANDRO SIANI: Perché Siani? Diteci quando vi è venuto in mente di invitarlo. Noioso, soporifero. Ci ha fatto più commuovere con le battute comiche che con il ricordo a Pino Daniele. Infelice la battuta sul ragazzino sovrappeso. VOTO 3
LARA FABIAN: No, vabbè…. VOTO: 3 a casa “Adagio”
ALBANO e ROMINA POWER: BOOM! Annunciati da Carlo Conti come se fossero Marilyn Monroe e Frank Sinatra i due hanno “deliziato” il pubblico con un’esibizione carente di empatia, la coppia è scoppiata e non ritornerà più. Romina vince su Albano nonostante le varie stecche. Pubblico in visibilio con tanto di standing ovation nel nome di un amore che fu. VOTO: 6 perché nonostante tutto al pubblico questo piace e questa è la cosa preoccupante.
NEK: A.A.A. Cercasi costumista per Nek. Quanto al resto come lo abbiamo lasciato 18 anni fa così lo abbiamo ritrovato. VOTO: 5 – –
GRAZIA DI MICHELE E MAURO CORUZZI: Canzone bella nel testo e nella musica. Opzione A: i due erano troppo emozionati. Opzione B: i due non sono adatti a cantarla. VOTO: 7 –
ANNALISA: Voce bella, canzone bella, interpretazione bella… look brutto. Troviamole un parrucchiere per domani sera. VOTO: 6/7
BOILER: da 47 minuti stiamo cercando di trovare anche una sola parola per commentare l’incommentabile ed inutile performance dei finti giornalisti. Hanno fatto leva sulla stanchezza degli italiani che non avevano più nemmeno la forza di cambiare canale. VOTO: 2
NESLI: Appurato che non si tratta di un prodotto dolciario della prima colazione, il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette. VOTO: 5
IMAGINE DRAGONS: Momento internazionale, l’unico della serata. Canzone orecchiabile. Non saranno gli One Direction ma questo passa il convento. VOTO: 6
FRANCESCO CICCHELLA: Altro momento inutile, anzi utile solo ad arrivare a 00:30 per coprire gli spazi pubblicitari. Comicità questa sconosciuta. VOTO: 2
11.02.15