“Adoro Marco Pannella, e’ l’unico per cui ho sempre votato, anche quando era “in fuori gioco”…. L’opposto di Lo Maglio con cui non prenderei un caffè, e infatti con lui non l’ho mai preso…. Mi è venuto di pensare, chissà perché, alla battuta venata di malinconia di Flaiano: – Oggi anche il cretino e’ specializzato!!! (Ndr, non vogliamo querele, Gianvì! Non c’è collegamento diretto, la battuta di Flaiano è estensibile o non estensibile al mondo intero). Mala tempora currunt, purtroppo. Siamo alla frutta? Beh, almeno speriamo nel dessert…” (Fiammetta Jori, poetessa).
ATTUALIZZANDO… SIAMO TUTTI AMICI
Mi chiedono se, e perché, ce l’abbia con Lo Maglio (vicedirettore di Raiuno). Macché. È n’amico, come si dice a Roma. Tutti amici. Fui perfino testimone delle sue nozze, ma per la moglie Eliana Bosatra, che umanamente e professionalmente vale più di lui. Per Gianvito il testimone era Gianfranco Funari (grandissimo). Poi fui anche mediatore, per la definizione degli alimenti, in occasione del divorzio. Lo conosco bene, questo vicedirettore (boh!) e aspirante direttore (boh boh!!) di Raiuno. Seriamente: è tutt’altro che cretino. Ha talento. Mi chiedo perché abbia voluto sprecare il suo talento, facendo danni o non facendo nulla, come un personaggio dei film di Alberto Sordi, anziché impegnarsi a far prevalere, positivamente, furbizia e intelligenza. Nessun risentimento, dunque. Forse, solo uno: la cinica indifferenza con cui sta distruggendo “Domenica in”, a cui milioni di italiani sono affezionati, e io tra questi, anche come ex autore. Basterebbe qualche idea, ma dubito che Gianvito sia interessato all’argomento.
DECRETI LEGGE / GRALDI RICORDA LA COSTITUZIONE
In gran forma Paolo Graldi nel talk mattutino de La 7: si straparla della riforma Rai, Renzi si dice pronto a ricorrere a un decreto legge, la Boldrini obietta con intransigenza… E Graldi ricorda, freddo e asciutto, la Costituzione: il decreto legge è una misura “straordinaria” che si può assumere solo in una situazione di “necessità” ed “emergenza”. Ma è questo il caso della Rai? Oppure come pensano molti (a pensar male, diceva Andreotti…) il premier, con stile e metodi più astuti rispetto alla vecchia politica, si accinge a fare ciò che sempre si è fatto, cioè il potere politico che mette le mani sull’azienda di viale Mazzini?
LA SINTESI SULFUREA DI MARCO LILLO
Anche Marco Lillo (“Il Fatto quotidiano) è in ottima forma. Ecco la sua sintesi su Renzi: in pochi giorni ha spazzato via l’articolo 18, ha introdotto una legge sulla responsabilità civile dei magistrati, ha cambiato idea sulla Tav… (Non solo: in prospettiva gli accordi sulla Rai e le torri vendute a Mediaset). Ma cosa potrebbero volere di più il centrodestra e Berlusconi? Voce dal fondo: manca la grazia per Silvio!
LA 7 / ANCORA SU TIZIANA E MYRTA
Tiziana Panella, presumo indisposta, é assente a “Coffee break”. I fan rimpiangono i suoi languidi sguardi e il soave approccio al dibattito. La sostituisce egregiamente Flavia Fratello (occhi durissimi dietro il sorriso professionale). Intanto, a “L’aria che tira”, Myrta Merlino prosegue imperterrita a bere il suo the (chissà un giorno ci spiegherà perché non lo fa a casa, nel camerino, durante gli intervalli pubblicitari), ridacchia, fa i suoi lapsus, si sovrappone agli ospiti, non nasconde simpatie e antipatie (ad esempio liquida Brunetta in una battuta, dicendo che non ci sono brunettiani). Che dire? Myrta è una forza della natura, una emergente Mara Venier, de noantri. Gli ascolti, mi dicono, funzionano: va presa com’è.
MA CHI È IL GRANDE FIRS?
Suscita curiosità la vera identità di Firs, il collaboratore che scrive in questo diario. Chi si nasconda dietro lo pseudonimo, lo sappiamo solo in due: lui e io (i cinesi dicono che un vero segreto si tiene solo in due, così, se è svelato, i due sanno chi sia il trasgressore). Mi chiedono se sia un giornalista Rai. O un componente del giro di Renzi. Perché è corrosivo verso la minoranza. O un vecchio capo della democrazia cristiana. Mi dispiace: non do aiutini. No comment, il segreto resisterà.
25.02.15
