Mi ha molto commosso il barbaro assassinio del vecchio sacerdote di Rouen. Da agnostico, privo di fede (e invidioso di coloro che la posseggono), mi inchino di fronte a questo martire: con stima, rispetto, devozione e affetto.
ATTUALIZZANDO… L’INGHILTERRA E LE CHIACCHIERE IN TV
Sono invece disgustato dalla continua, esasperante tempesta, tanto stupida quanto devastante, di chiacchiere, retorica, enfasi e banalità nei talk show in televisione. Raramente, succede di ascoltare osservazioni interessanti: come stamattina – augurandomi che l’informazione sia vera – a La7, da parte di un ospite di cui purtroppo non ho colto il nome. Questo opinionista ha detto che l’Inghilterra, dopo il 2005, ha investito 2miliardi di sterline per rafforzare in ogni settore i servizi di sicurezza, vigilanza e iniziative antiterrorismo. E negli ultimi 11 anni non ha più subito alcun attentato di rilievo.
In Italia, sappiamo come spesso vengono spesi i soldi pubblici: ruberie, sprechi, corruzione… Mi auguro che il governo di Renzi possa uscire da ogni incertezza e, concretamente, attivarsi per rafforzare – secondo il modello inglese, ma sarebbe utile dare anche uno sguardo a Israele – i nostri servizi segreti e le organizzazioni di polizia.
CHIACCHIERE AL VENTO / MICHELE SERRA SU “LA REPUBBLICA”
Si ha la sensazione che sui giornali e in tv il primo movente di opinionisti e tuttologi sia quella di procurasi uno spazietto di visibilità. Da “Repubblica” non me l’aspettavo! Oggi, Michele Serra, autore di una rubrica giustamente contenuta nelle pagine interne, si esibisce con elucubrazioni insulse (un accostamento tra il parroco sgozzato e il disegnatore di “Charlie Hebdo” “ammazzato da analoghi macellai”) in prima pagina. La sua rubrica si chiama “L’amaca”, su cui lo scrittore si dondola affrontando qualsiasi argomento: ne ho già segnalato l’efferato snobismo, il dondolio non prevede mai neanche un titolo per informare il lettore (regola una volta fondamentale, in giornalismo). E’ l’amaca, ragazzi! Serve qualcosa di più per precipitarsi a leggere?
QUANTE SCIATTERIE… LE DETESTO, MA ANCHE QUESTA É ITALIA
Di passaggio, stamattina alle 7.30 seguivo RaiNews24 sul terzo canale: per mezz’ora la scritta sottopancia recitava che si trattava delle notizie di mercoledì 27 agosto! Niente di grave, ma se fate attenzione, vedrete che in ogni giornale e in ogni canale televisivo si verificano distrazioni simili. Potrei dire che non esiste il giornalismo meticoloso di una volta, ma non lo dico per non apparirvi anche più vecchio di quanto sono. Comunque, un esempio: nei notiziari, carta stampata e tv, sulla tragedia di Rouen non si capiva per lungo tempo quale fine avessero fatto i due attentatori. Fuggiaschi, catturati, uccisi? Faticosamente, l’informazione, non secondaria, arrivava; spesso, anche, restava nelle nebbie fuori stagione.
IL FASCINO IRRESISTIBILE DEL TALENTO – ANDREA SCANZI
Per fortuna, oltre alle sciatterie e agli snobismi, ogni tanto si può ammirare qualche talento. E per il talento io ho un’ammirazione sconfinata, anzi il mio vanto (unico) è di averne scovati di talenti e valorizzati molti quando dirigevo giornali. Non conosco Andrea Scanzi, lo stimo molto perché – su “Il Fatto” e in tv – è uno di mente libera, senza pregiudizi e senza complessi reverenziali. Ieri sera aspettavo con curiosità il suo debutto a La7, come conduttore di un nuovo programma televisivo, “Futbool”. Eccellente. In particolare, il monologo conclusivo, con un ritratto di Marco Van Basten, scritto da dio e proposto e recitato da grande attore. Ripeto, eccellente.
RAI / MERITO MERITO MERITO (E ALTRO)
Chissà perché, mi è venuto in mente che la Rai non riesce a lanciare talenti, che poi invece appaiono su La7, su Sky e altrove. Forse la concentrazione è spesa soprattutto per infliggerci il canone sulla bolletta della luce e tutelare gli stipendi, a vita, dei dirigenti che da anni non fanno più un ciufolo. E io pago, diceva Totò. No: io, calabro ligure, il più testardo dei testardi, insisto ogni giorno: signor Campo Dall’Orto, oppure, se mi permetti confidenzialmente, caro Ortolano, merito merito merito! Se ti dedichi al merito per circondarti di collaboratori preziosi e rilanciare i programmi, lascerai un segno positivo e memorabile. In caso contrario, il segno sarà memorabile, ma non positivo: vedi tu!
Per correttezza, specifico sempre: gli stipendi Rai non sono affatto scandalosi, diventano scandalosi perché, nella maggior parte dei casi, non sono meritati. E, ancora per correttezza: perché tutte le altre grandi aziende pubbliche non seguono l’esempio della Rai e non rendono noti i compensi dei bravi manager, ce ne sono, e dei numerosi magnager?
CARLO ROSSELLA E LUCA MONTEZEMOLO, TENERAMENTE AVVINTI
Nella sua ineffabile rubrica su “Il Foglio”, Rossella ci informa con soave delicatezza che il suo fraterno amico Montezemolo passerà le vacanze, navigando per mare. Posso permettermi un’osservazione? Furbo furbissimo Luca, mica prende un aereo Alitalia!
Già che ci siamo: nei giorni scorsi Carlito el drito ci informava che a Roma Malagò è più popolare che mai, assediato da folle di amici. Va bene che Rossellino mio ha un affetto tenace e un rispetto inesauribile per l’amicizia, però vorrei chiedergli: ma chi, ma dove, ma quando?
MINIMALISMI / UN PENSIERINO SULLA CRISI DEI GIORNALI
Lo so, sono un barboso giornalista e un pignolissimo lettore, all’antica. La crisi dei giornali ha ben altre ragioni. Però… il pubblico affezionato è soprattutto composto di anziani. Potrei fare un appello, un’invocazione, una ragionevole richiesta ai confezionatori dei giornali di oggi? Non una, sono due. La prima: ma perché gli articoli in prima pagina devono girare nelle pagine interne? Scrivete di meno, teneteli in prima oppure fate una sintesi in prima e pubblicateli all’interno. Perché dobbiamo spiegazzare giornali di largo formato come “Il Foglio”? Anche il bravo Claudio Cerasa sta cedendo a questa debolezza. Secondo poi, come dicono a Roma: usare caratteri più leggibili, corpi più grossi, no? Noi, semivegliardi, abbiamo problemi di vista. Per leggere, bisogna usare la lente di ingrandimento. Adesso non è stagione, ma non vi piacerebbe ascoltare le maledizioni che mi escono di bocca, in autunno e in inverno, quando debbo scegliere un film al cinema, leggere le sintesi, verificare gli orari e gli indirizzi.
LA PREPOTENZA DELLA JUVENTUS: PJANIC, HIGUAIN…
La Juve, che a mezza Italia simpatica non è, sarebbe più apprezzabile se fosse meno prepotente. Già da cinque anni vince in Italia tutto o quasi, ora nel mercato ha portato via alle sue dirette concorrenti i campioni più importanti: Pjanic dalla Roma, Higuain dal Napoli. Con le risorse economiche che possiede, non poteva rivolgersi all’estero? Comportamenti legittimi, ma antipatici. E io come reagisco, da eterno tifoso del Genoa e simpatizzante della Roma? Non scommetto sul sesto scudetto della Juventus. Anzi. Metto da parte 50 euro. Dieci li punto sul Genoa, se ce l’ha fatta il Leicester in Premier League, prima o poi può farcela anche il Genoa in serie A; se poi mi date una buona quota, 40 eurazzi o eurini, li punto sulla mia previsione, la Juve non si riscudetterà. E aspetto insulti e dissensi da parte dei fans della Vecchia.
27.07.2016
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