OGGI VI DICO CHE… LO STRUGGIMENTO DEI RICORDI

“Il ricordo è un modo d’incontrarsi” (Kahlil Gibran).
“È proibito piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi” (Pablo Neruda).
“Il ricordo è un consolatore molesto” (Kierkegaard).

ATTUALIZZANDO… È IL SENSO DELLA VITA

senso_della_vitaPer me, i ricordi sono il senso della vita, non c’è bisogno di citare Proust, per affermarlo. Non esistiamo, anzi non siamo esistiti, se non ci restano nel cuore e nella mente la sofferenza e la gioia dei ricordi.

a

aa

a

a

a

a

LA MIA AMICA RENATA MUCCI MI SCRIVE…

CESARE LANZA

Una lettera bellissima: se vi va, potete leggerla su www.lamescolanza.com. Credo, tanto questa lettera è dolce, sentimentale e ricca di complimenti per me, che possa interessare solo a chi mi voglia molto, ma davvero molto, bene; e ai molti, amici e nemici, che vogliano perfidamente prendermi in giro, affettuosamente o velenosamente. Qui ringrazio Renata perché, nel bouquet dei suoi ricordi, ha trovato qualcosa che avevo scritto tempo fa e riproduco qui sotto.

a

a

a

a

LE MIE CITTÀ PIÙ AMATE

Roma_CosenzaRenata e io non ci siamo mai conosciuti, solo lettere, pensieri e riflessioni. Quando lei ha avuto problemi di salute, ho seguito gli eventi con trepidazione; e viceversa. Credo che, a breve, deciderò di andare a Brescia, per incontrarla di persona. Se mi dirà che le fa piacere, un rischio esiste, quello di incrinare l’incantesimo della corrispondenza. Ma ecco ciò che scrissi in un giorno di particolare malinconia e che Renata ha conservato…
“… E poi mai potrei rinunciare ai “miei” luoghi, a Cosenza che mi è madre, a Genova che mi è sorella, a Roma che mi è amante e alla bella e infelice Italia, che mi è moglie, infedele rispetto ai miei sogni, e ogni giorno sempre più dispettosa, superficiale, volgare, degradata, corrotta, contaminata, violata, senza prospettive…ma è pur sempre il mio Paese, nel poco bene e nel dilagante male. Il mio destino è congiunto alla mia terra, e questa è la mia terra.”
Negli ultimi tempi ho aggiunto Torino, che per me è un’insegnante per il rigore e lo stile, e Milano, che mi è amica per il lavoro. Sogno di andare a vivere un giorno a Londra o Parigi, a Barcellona o a Lisbona. Ma so che fino all’ultimo spicciolo di vita resterò qui, nella nostra Italia sempre più devastata e tormentata… perché questa terra è la mia terra.

SI PUÒ SALVARE LA LINGUA ITALIANA?

italiano linguaOgni giorno pubblico su “La verità” una rubrica dal titolo provocatorio, “La scommessa“, in cui cerco di prevedere come andranno a finire eventi politici, economici, culturali e spesso anche sportivi e di cronaca. Qualche giorno fa la mia scommessa era incentrata sulla nostra adorata lingua italiana. Potremo ancora salvarla, afflitta com’è dall’alluvione di inglesismi e francesi? Concludevo dicendo che si tratta di una battaglia giusta, ma perdente. Un lettore colto e direi anche utopista, Eden Cibej – da Giulianova, ha scritto a “La verità” una bellissima lettera, accettando la scommessa e spiegando come l’impresa sia possibile. E concludendo che io sarei ben felice di perdere la scommessa (potete leggere la lettera integrale digitando www.lamescolanza.com). Rispondo: certo che sarei ben lieto! Ma, purtroppo, resto della mia idea: è impossibile, sarebbe come tentare di fermare il vento con le mani. Comunque concordo con il lettore: abbiamo il dovere di batterci e di provarci.

POSSIAMO ESSERE UN PAESE SERIO…

vigili-roma…se il caso dei 767 vigili di Roma (ricorderete l’episodio) assenti dal lavoro nella notte di San Silvestro 2015 sono stati assolti, come rivela un magnifico giornalista di inchiesta e di denuncia, come Mario Giordano? Stupefacente è la sentenza del giudice del lavoro: non è stata una ribellione, uno sciopero organizzato, ma “una coincidenza”. Quindi prepariamoci al San Silvestro del 2016: per “coincidenze” gli assenti dal lavoro, per i servizi di pubblica utilità, saranno probabilmente migliaia e migliaia. E se gli assenti saranno sobriamente multati, come è successo ai 767 vigili, le multe dovranno essere restituite… E rimborsate le spese legali!
Piangere o ridere, questo è il problema.

cesare@lamescolanza.com
27.10.2016