ATTUALIZZANDO… LA STUPENDA DI PELLEGRINI

Se c’è un imprenditore che mi è sempre piaciuto, senza se e senza ma, questo è Ernesto Pellegrini. Ha avuto successi straordinari nel suo settore (mense, alimentazione, gastronomia, catering) e altrove, mi ha sempre impressionato per il cuore, l’impegno sociale, l’umiltà. Ma nella memoria mi è rimasto soprattutto per lo scudetto vinto, con eccezionali risultati, come presidente dell’Inter. Aveva una squadra meravigliosa, guidata da Trapattoni e illuminata in campo da un campionissimo, irresistibile, come il tedesco Matthaus… Era la stagione 1988/89. All’epoca ero direttore de “La notte“, a Milano. Genoano sì, ma amante del calcio come sono sempre stato, avevo ribattezzato quell’Inter come “La stupenda”, con titoloni in prima pagina.

UN LIBRO DI PELLEGRINI…

Questa mattina, a Milano, Ernesto ha presentato, negli uffici della sua società in via Lorenteggio, un suo libro autobiografico: “Una vita, un’impresa“, edito da Mondadori. “Ad amici e giornalisti”. Il sottotitolo dice molto: “Grazie all’Inter ho trovato il senso vero della fede”.
Consiglio la lettura a tutti, non solo ai sostenitori dell’Inter: è la storia di un uomo fuori dal comune, di una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, fatta di sacrifici e di senso del dovere e, grazie a questa qualità, di successi leggendari.

AUGURI VIRTUALI E AFFETTUOSI…

Avrei voluto essere presente a Milano, me lo ha impedito un ennesimo, feroce attacco di allergie. Prendo antistaminici e piombo nel sonno… (A proposito, c’è qualcuno che sappia consigliarmi un bravo, affidabile allergologo? In vent’anni ne ho consultato a decine, ma nessuno ci ha capito un ciufolo!).
Vedrò Ernesto certamente, e i tanti amici di Milano, prima di Natale. Intanto voglio mandare un pensiero affettuoso al presidentissimo, una riflessione precisa: i sostenitori dell’Inter e i miei colleghi giornalisti, sempre (giustamente) pazzi per le imprese dei Moratti, farebbero bene a ricordare che la stagione più grande e più bella fu quella firmata da Pellegrini. “La Stupenda”. E mi ha fatto molto piacere leggere che Ernesto, nel suo libro, abbia ricordato la mia definizione.

MINOLI PRECIPITA…

Nella puntata di ieri su La7, Minoli è precipitato al 2 percento, precisamente al 2,2. Non posso che rinnovare l’esortazione già rivolta a Mina e Celentano, a Baudo, Costanzo e Santoro, e anche al più giovane Minoli: ragazzi cari, amici miei, signori esimi, non sciupate la vostra senilità, dovreste ritirarvi in tempo prima che il pubblico vi rifiuti: avete una certa età, lasciate il posto ai giovani… Perché distruggere il bel ricordo che abbiamo di voi?

GRAZIE A DANIELE CAPEZZONE…

Digitando www.lamescolanza.com troverete una bellissima recensione che Daniele Capezzone ha dedicato a un mio libro incentrato sugli affetti privati di Enrico Mattei. Sarei felice se condivideste la mia soddisfazione. Raramente chi recensisce un libro, lo ha letto. E spesso elogi e riflessioni sono immotivati, fondati sul niente. Questa volta no. Capezzone legge, ragiona, acconsente ed eccepisce. Nel suo blog tiene una rubrica, “Il libro del lunedì“, un modello per i critici, significativo per attenzione, stile e sensibilità. Sono orgoglioso di aver attratto la sua considerazione.

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E SCUSATEMI ORA, PERÒ…

Vi chiedo sinceramente scusa, ma oggi mi fermo qui. L’allergia è esplosa, l’antistaminico funziona. Aiuto! Se potete. Intanto ho sonno e vado a dormire…

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cesare@lamescolanza.com
21.11.2016