“L’uomo ama costruire e tracciare strade. Ma da che viene che ami appassionatamente anche il caos?”
(Fedor Dostoevskij)
“La vita è implacabile con la trascuratezza. Non bisogna abbandonare al caso nulla di tutto ciò che può essere previsto.” (Henri-Frédéric Amiel, filosofo svizzero)
“La negligenza è un difetto ben più pericoloso di molti vizi.”
(Aaron Haspel, scrittore statunitense)
“Uno dei motivi per cui molte persone non hanno ciò che vogliono è la negligenza.”
(Jim Rohn, imprenditore statunitense)
ATTUALIZZANDO… IL CAOS DI DOMENICA
Nelle prossime elezioni non assisteremo – così spero – allo scempio organizzativo di domenica. Oggi non entro ancora nelle valutazioni dei risultati: ci sono esperti ed analisti che propongono opinioni interessanti e documentate.
ERA TUTTO PREVISTO…
Ci sarà tempo per parlarne, comunque avevo, qui, più volte previsto (attirandomi aspre critiche da parte di alcuni lettori che li detestano) l’affermazione netta dei Cinquestelle e il successo della Lega. Previsto perfino il tonfo del Pd di Matteo Renzi, anche se non nella misura del tracollo. Di tutto ciò si sta già parlando e parleremo a lungo.Oggi vorrei fare una riflessione sul caos di domenica.
SUBITO UNA DECENTE LEGGE ELETTORALE
Penso che il primo compito istituzionale del futuro governo, qualunque esso sia, debba essere quello di avviare una decente legge elettorale e di organizzare procedure moderne per le modalità del voto. Domenica, come italiano, mi sono sentito un cittadino di serie B nell’assistere alle incredibili scene di attese e di code, di lentezze, di errori, incertezza e confusione, perfino da parte di alcuni presidenti di seggi.
IL RIDICOLO ROSATELLUM
Sciatterie! Anche la comica scena di quella esaltata signora che ha contestato Silvio Berlusconi a seno nudo è un esempio del caos. Alla radice ci sono le complicate regole del Rosatellum, il codice di riconoscimento degli elettori e quant’altro. Ma è stato anche evidente il menefreghismo dei partiti che hanno consentito tutto questo.
CHAPEAU PER MENTANA E VESPA
Un’ultima osservazione, nell’intento di strappare un sorriso agli elettori di qualsiasi colore. Ammirevole è stato l’avvincente duello tra Bruno Vespa ed Enrico Mentana, con le loro maratone televisive. Bravissimi e instancabili, in particolare la tenuta fisica di Enrico in ben 24 ore. Ho le mie spie: per ore e ore i due antagonisti, Vespa e Mentana,non hanno lasciato la scena neanche per fare pipì, neanche durante gli intervalli per la pubblicità. Prostata di ferro: anche per questo, chapeau!