“Ho dato le dimissioni, ma le ho rifiutate.” (Winston Churchill)
“Non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di rassegnare le dimissioni, soprattutto perché se per qualsiasi cosa la colpa è dell’allenatore allora resto per fare il capro espiatorio.” (Massimiliano Allegri)
“Prima di farti licenziare, dimettiti.” (Alfonso Castellano, aforista)
“Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla Scala di Milano.” (Vujadin Boskov)
ATTUALIZZANDO… RESTERÀ BUFFON
Della Nazionale affondata dalla Svezia, ed esclusa dal campionato del mondo, resterà solo – spero – Gigi Buffon. Non certo come giocatore: ha annunciato, piangendo, l’addio alla maglia azzurra, nel momento più amaro della sua leggendaria carriera. Ma Buffon è un uomo vero e serio, un professionista intelligente: sarà un ottimo allenatore o, se preferisce, un eccellente dirigente, capace di assumersi le sue responsabilità. Non a caso ha accettato di esporsi in tivu – subito – dopo l’eliminazione, pur turbato com’era.
LA RETICENZA DI VENTURA
Abbiamo dovuto aspettare due ore, invece, per sentire quali sciocchezze avesse da dirci il nostro cittì, Giampiero Ventura, che non ha neanche avvertito l’obbligo – per dignità – di dimettersi, immediatamente. Nelle prossime settimane ci sarà un furente dibattito sul destino della Nazionale. Non voglio entrarci, per il momento. Solo due riflessioni.
DISFATTA PREVEDIBILE
Il presidente federale, Carlo Tavecchio, ha il dovere – insieme con Ventura – di dimettersi, per evidente inadeguatezza. il nostro calcio non può riprendersi, se sarà ancora mal guidato. Seconda riflessione: i critici più severi sono oggi proprio coloro che ci hanno rimbambito, fino a due ore prima del match, con retorica enfasi, tipo “Passiamo noi”, “Mai saremo eliminati!”, “Sarebbe una catastrofe”, “Sarebbe un’apocalisse”. No, non è una catastrofe apocalittica, solo una cocente sconfitta sportiva.
NON SONO UN GENIO PERÒ…
E io non sono un genio: bastava un pizzico di lucidità per essere realisti, alla vigilia. Ho scritto di possibile, poi probabile, infine quasi certa eliminazione dopo la disfatta in Spagna, prima di Stoccolma, prima di Milano. E quanto sarei stato felice di sbagliarmi!
UN SORRISO, PER CONCLUDERE
Sul web infuriano battute e battutacce. Eccone una: “Il vero danno dell’Italia assente al mondiale è per le escort russe. Non ci saranno tutti i tifosi italiani…” Un’altra: “Non diciamo alle nostre mogli che siamo stati eliminati! Così possiamo andare ugualmente in Russia per il puttan tour…” Sorridiamo: forse ci passa. Nigeria, Senegal, Egitto, Marocco e Tunisia: mezza Italia sara comunque davanti alla tivu.