“La lunghezza di un minuto dipende dal lato della porta del bagno da cui ti trovi”.
(Arthur Bloch)
“Il buio e l’attesa hanno lo stesso colore”.
(Giorgio Faletti)
“Più vecchie e noiose sono le riviste nella sala d’attesa e più devi aspettare.”
(Arthur Bloch)
“Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine. Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.”
(Franz Kafka)
“La vita è un’attesa tra un esame e l’altro.”
(Sergio Leone)
“E’ molto strano che gli anni ci insegnino la pazienza. Tanto il nostro tempo è più breve, maggiore è la nostra capacità di attesa.”
(Elizabeth Taylor)
“Aspettare è ancora un’occupazione. È non aspettare niente che è terribile.”
(Cesare Pavese)
ATTUALIZZANDO… UNA LETTERA, UN AEREO DA ROMA A GENOVA
Il buon senso sarebbe prezioso per risolvere tanti fastidiosi problemi quotidiani. Ne ho scritto ieri e subito dopo ho letto una testimonianza di Stefano Mignanego, fonte Facebook: “Sabato 8 settembre, volo AZ 1385 Fiumicino-Genova ore 20:25 Alitalia. Imbarco in corso, due ragazzi, minorenni, stanno salendo a bordo, soli…”
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LE REGOLE PER I MINORI
“…Non si può: bisogna essere accompagnati o aver chiesto assistenza. I due ragazzi non possono essere sbarcati: sono in transito, arrivano da Catania (dove, evidentemente, i controlli non sono stati adeguati), sbarcarli significa abbandonarli in aeroporto. E il papà, che li sta aspettando a Genova, dà tutte le garanzie, via telefonino. Problema risolto? Nient’affatto…”
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LA REAZIONE DEL PILOTA
“…Il pilota pretende la modulistica dei protocolli. I minuti passano, il nervosismo aumenta: noi passeggeri ci offriamo come accompagnatori e garanti, pur di partire…Niente da fare: ci vuole il documento protocollato. Un’ora dopo il foglietto arriva e si parte.”
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ERA INDISPENSABILE?
“…Morale: anche Alitalia si incarta in questioni che potrebbero essere risolte. Tenere fermi un aereo e 200 passeggeri per un foglietto non é un esempio di efficienza. Racconto la vicenda (non è successo niente di grave), per una piccola considerazione: un buon capo, in questo caso il comandante, deve far prevalere il buon senso, anche assumendosi qualche rischio. Altrimenti non è un buon capo”.
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POST SCRIPTUM SUI DIRITTI DEL PILOTA
In seguito Mignanego ha accertato che, senza la documentazione prevista, il pilota rischia una denuncia, chiunque può farla (caposcalo, genitore, passeggero), rischia la sospensione del brevetto di volo (ossia la perdita del posto di lavoro). Attenua dunque il suo giudizio critico, ma afferma che resta il problema della comunicazione, non aver informato adeguatamente i passeggeri.
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15/09/2017