OGGI VI DICO CHE… LA TRAGEDIA IN PUGLIA

“Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia” (Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica).

ATTUALIZZANDO… INAMMISSIBILE CERTO, VERITÀ IMPROBABILE

tragedia pugliaMi permetto di concordare solo a metà con il nostro Presidente, l’aggettivo che ha scelto, “inammissibile”, è perfetto, un Paese civile non può accettare che avvengano tragedie simili. Quanto a far luce, ahimè, è retorica pura, forse inevitabile. Certo Mattarella non può dire altro, ma la storia del nostro Paese è disseminata di tragedie rimaste prive dell’accertamento di colpevoli e responsabilità. Oggi le ipotesi sembrano due: la stupidaggine di un errore umano o un problema tecnico legato all’incredibile utilizzazione, nel 2016!, di un binario unico. Forse il Presidente avrebbe potuto dire qualcosa di più fermo e severo, nell’esigere un’inchiesta rapida e rigorosa, quantomeno per dare un filo di speranza ai familiari delle vittime. Purtroppo il nostro è anche un Paese privo di memoria e di coerenza, e perciò sono molto pessimista e mi limito a un breve commento, qui di seguito.

SARÒ POPULISTA E QUALUNQUISTA, MA PENSO CHE…

sergio mattarella…tragedie – quasi tutte inammissibili – come quella di ieri in Puglia si potrebbero evitare, se il denaro pubblico fosse speso tempestivamente nell’interesse della comunità, anziché essere derubato da ladroni che allignano dovunque o da sprechi di pessimi amministratori. Ovviamente non mi riferisco al caso pugliese, non ne so nulla, anche se appare dai primi commenti che i fondi per il raddoppio del binario c’erano, ma non sono stati utilizzati (succede, spesso, anche questo). Ciò che mi rende pessimista sul destino italiano è la diffusa e dilagante corruzione unita alla disastrosa incompetenza, all’incapacità di amministrare e governare. Non pensate che nei trasporti, treni e autostrade, negli ospedali, nell’assistenza per la sicurezza, per la pulizia delle strade, nella vita pubblica quotidiana in tutti i suoi aspetti, un maggior rispetto per i cittadini, un rigoroso, onesto e trasparente uso del denaro renderebbero migliore la nostra esistenza? Penso, in tutta modestia, proprio di sì. Non si sa come siano andate le cose in Puglia, ma il raddoppio del binario poteva evitare il disastro, l’eventuale negligenza degli addetti ai lavori dipende anche, ripeto non parlo solo di Andria, molto frequentemente in Italia dall’assunzione di persone raccomandate, prive di merito e di buona volontà. Se la catastrofe ferroviaria di ieri fosse un caso isolato, potrei esprimermi con serenità. La mia impressione, purtroppo, è che l’Italia è un Paese decadente, mal governato in ogni settore, amministrato e gestito da incompetenti, derubato da profittatori e criminali di ogni risma.
Per tutti questi motivi, mi sarei augurato un monito più vibrante da parte del nostro primo cittadino.

“IL FOGLIO”: CRESCE LA SFIDUCIA VERSO RENZI?

Claudio-Cerasa_Sotto il titolo, in colore rosso, “S’allarga il partito della graticola”, il quotidiano diretto da Claudio Cerasa fa un elenco di opposizioni chiare e oscure: “Non c’è soltanto la tessera numero uno, D’Alema, a voler vedere Renzi rosolare. I movimenti degli europeisti (Letta e Mogherini), quelli degli industriali (gli anti Boccia), il grillismo di Cairo e la freddezza di Bolloré…”. Questo e molto altro, come si usa dire, se volete leggere l’analisi di David Allegranti.

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CAIRO E BONOMI, VINCERÀ LO SPOT MIGLIORE

cairo-bonomiDiciamolo, direbbe l’inimitabile Fiorello: ai tempi del leggendario Enrico Cuccia le cose non si facevano così. E, chissà, forse è meglio quel che si fa oggi: Cairo e Bonomi, in lotta per prendere il controllo di Rcs, ovvero del sempre ambito “Corriere della Sera”, si danno battaglia con paginoni di pubblicità. Più o meno come fa “Il Pantalonaio, since 1971”, che assicura taglie regolari e calibrate, modelli classici e sportivi, dalla 40 alla 84 (cm 164 giro vita). Sinceramente, nonostante le mie dimensioni, non posso dire di essere più interessato a bei pantaloni con la mia misura, anziché al futuro del quotidiano italiano più prestigioso. Dunque, con curiosità, ho letto che Bonomi ci assicura così: “Scegli la certezza, un euro subito in contanti”, e non tralascia tre frecciatine all’offerta di Cairo. Cairo, con un linguaggio più giovanile, a carattere enorme grida “Ops!” e ci ricorda di aver lanciato 14 nuove testate in 13 anni, rilanciando l’attività della carta stampata. Come andrà a finire? Al di là delle pagine pubblicitarie, che comunque hanno una certa efficacia, da lettore e da giornalista, mi sarebbe piaciuto leggere informazioni “terze”, oggettive, su questo punto centrale: quale tra le due cordate è quella in grado di assicurare il miglior futuro al gruppo editoriale, ai giornalisti e ai tecnici, e al pubblico desideroso di un’informazione indipendente? Excusatio non petita. Potreste dirmi: e tu, non sei un giornalista? Giusto: mi friggono le mani. Ma questo è un diario incentrato su opinioni imparziali, non dispongo di una redazione agguerrita, ma solo di qualche volenteroso e bravo collaboratore. Ai miei tempi, cioè quando dirigevo giornali, mi sarei scatenato; e forse anche per questo motivo la mia carriera non ha avuto tributi e successi, che sono arrisi ad altri, più cauti.

LO SCANDALO DEI CALCIATORI CHE CHIEDONO SOLDI, SOLDI, SOLDI…

nara_IcardiI contratti, per i calciatori di una certa fama, ma anche per molti pipponi, sono carta straccia. Firmano un impegno per due, tre, cinque anni: a fine stagione, come sta facendo l’ineffabile Wanda Nara per il maritino Icardi, dicono che gli accordi erano diversi, chiedono una revisione dei compensi. Non solo Icardi eh! Le cronache ci parlano di due giovincelli, il laziale Keita, il bolognese Diawara, e di tanti altri. I procuratori hanno in pugno il mercato e il calcio. Basterebbero norme più severe per frenare questo andazzo scandaloso: ad esempio una squalifica, un pesante castigo economico, qualche altra semplice misura per evitare al minimo il braccio di ferro, se non ricatti e pretese di sapore, mi spiace dirlo, estorsivo.

cesare@lamescolanza.com
13.07.2016