OGGI VI DICO CHE… GLI ESAMI DI MATURITÀ

“Prima bisogna sapere il latino e poi bisogna dimenticarlo.” (Montesquieu)

“La vita è un’attesa tra un esame e l’altro.”(Sergio Leone)

“Fra gli avvilimenti di un giovane d’ingegno, massimo è quello di andare a scuola e subire esami.” (Carlo Dossi)

“Gli esami finali sono eventi simili alla morte.” (Richard Gordon, astronauta statunitense)

ATTUALIZZANDO… NON SONO DETERMINANTI

Una eventuale bocciatura agli esami di maturitàeterno incubo nella vita scolastica – non rappresenta un insuccesso determinante per il futuro degli studenti. In questi giorni 509.307 studenti, in tutta Italia, stanno affrontando gli esami di maturità, dopo la prima tradizionale prova, quella di italiano.

 

BOCCIATI ILLUSTRI

Presumo che pochi di loro sappiano ciò che ci ha ricordato la preziosa agenzia, “Anteprima”, di Giorgio Dell’Arti. “ Tra i bocciati illustri alla maturità lo scrittore Émile Zola che, dopo non aver superato per due volte l’esame, abbandonò la scuola…” Bocciature non solo alla maturità! “Il linguista Tullio De Mauro non superò l’esame di quinta ginnasiale: «Mi servì a capire quanto le interrogazioni orali fossero squilibrate: bastava una smorfia facciale per precipitare l’alunno in uno stato confusionale. Quando decisi di fare l’insegnante, presi l’impegno di assegnare sempre tesine scritte»…

ANGELA, ANDREOTTI, HACK…

Alberto Angela fu bocciato in quinta elementare. Spiega il padre Piero: «Fu giusto punirlo. Gli bruciò molto, ma innescò in lui una spirale virtuosa». Giulio Andreotti ripeté la terza media per un 4 in Latino. E l’astrofisica Margherita Hack venne rimandata in matematica in terza ginnasio.

 

MA ANCHE EINSTEIN E VERDI…

Albert Einstein venne respinto per due volte all’esame di ammissione al Politecnico di Zurigo, Giuseppe Verdi fu rifiutato dal conservatorio di Parma che oggi porta il suo nome.” Non invito certo i ragazzi a farsi bocciare col sorriso sulle labbra, ma semplicemente sdrammatizzare gli esami, ricordando agli studenti e alle loro famiglie che la vita vera è un’altra cosa. L’elenco di bocciature e incomprensioni è molto lungo, in ogni campo.

E MORAVIA E MOZART

Alberto Moravia fu bocciato agli esami (per me assurdi) per diventare giornalista. Non era solo un celebre scrittore, ma anche una firma di élite del Corriere della sera e dell’Espresso. E Wolfgang Amadeus Mozart morì in orribile miseria, fu seppellito in una fossa comune: oggi Salisburgo lo celebra, dai francobolli ai cioccolatini, ipocritamente, per qualsiasi speculazione e commercio.

 

cesare@lamescolanza.com