“Per me odioso, come le porte dell’Ade, è l’uomo che occulta una cosa nel suo seno e ne dice un’altra.” (Omero)
“L’incertezza è la morte, la passività, lo scoraggiamento e la sterilità.”
(Madame de Girardin, scrittrice francese)
“L’attesa è una freccia che vola e che resta conficcata nel bersaglio. La realizzazione dell’attesa è una freccia che oltrepassa il bersaglio.” (Søren Kierkegaard)
“La fiducia è una scommessa umana” (Michela Marzano, filosofa italiana)
ATTUALIZZANDO… AZIENDE E MANAGER IN ATTESA
Le incertezze politiche provocano disagi e lentezze – invisibili – nei complessi territori di tanti poteri forti. Con il contributo – a volte provocatorio e malizioso, ma spesso casuale e disinformato – di micidiali fake news. L’opinione pubblica si appassiona al braccio di ferro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini per il governo, intanto ci sono decine di aziende e centinaia di manager che aspettano di conoscere il loro destino. Manager di ogni caratura: professionisti esemplari, innovatori geniali, ma anche avventurieri, ambiziosi bricconi, miserabili cortigiani. Tutti in attesa delle nomine del governo, quando ci sarà, che saranno decisive per l’economia e il futuro del nostro Paese.
IL CASO ALITALIA
Un esempio? Alitalia. Il dramma che da lustri sembra irrisolvibile. Si intravedono finalmente soluzioni. E perfino acquirenti, che però si guardano bene dal muoversi fino a quando non sapranno quali saranno i loro interlocutori governativi. Insieme con Alitalia, l’elenco di aziende obbligate a un forzato immobilismo: si muovono soprattutto gli affaristi, che vogliono portare a casa in extremis il colpo o il colpetto della vita, approfittando della debolezza del governo decaduto e dell’assenza di quello nuovo. Gli interessi della comunità restano sospesi, in attesa delle svolte, annunciate e puntualmente rinviate, anche in questa diciottesima legislatura.
VITTORIO COLAO, SCIOCCHEZZE SU UN BIG
Quanto a fake news e indiscrezioni insensate, mi hanno colpito le voci successive alle dimissioni di Vittorio Colao da Vodafone, dopo alcuni lustri. Colao, il manager italiano più apprezzato a livello internazionale, lascia di sua iniziativa. Il suo successore si insedierà il 1 ottobre. Subito si sono scatenati i “rumors” sul prossimo incarico del manager. Colao ha portato l’azienda di telefonia mobile a 536 milioni di clienti, in 25 Paesi; e nell’ultima trimestrale ha registrato guadagni in aumento da 11.8 a 14.7 miliardi di euro. E c’è chi dice che andrebbe a Tim?!?
E ALLORA PERCHÉ NO ALLEGRI AL GENOA?
Colao da Vodafone a TIM, per di più sull’onda di risultati strepitosi, è una indiscrezione assolutamente inverosimile. Divulgativamente, faccio riferimento al mondo del calcio. Sarebbe più o meno la stessa cosa supporre che Max Allegri – l’allenatore che in Italia negli ultimi quattro anni ha vinto quasi tutto, lasci la Juventus per passare al “mio” adorato Genoa. Di più: Allegri ha vinto in Italia, a partire dal 2015; Colao, come ho detto, è protagonista, da lustri, e nel mondo.
UNA SCOMMESSA FACILE
Azzardo scommesse, su “La Verità”, ogni giorno: con tutto il rispetto, non esiste la pur minima possibilità che Allegri arrivi al Genoa e Colao passi a Tim. Anzi più precisamente: è più facile che Allegri da Torino si trasferisca a Genova ad allenare la mia tormentata squadra rossoblu, piuttosto che l’insigne manager dopo Vodafone passi a Tim.