“Importante è cha la morte mi colga vivo” (Marcello Marchesi)

 

ATTUALIZZANDO… OGGI FACCIO SEGA. GIUSTIFICATO!

In età scolastica, per far sega, strofinavamo il termometro contro la coperta o lo avvicinavamo al termosifone. Con temperatura a 38°, avevamo l’autorizzazione per restare a letto (mi sono sempre chiesto se mia madre fingesse di crederci).

Oggi, in verità in verità vi dico che mi sono svegliato con una febbriciattola insidiosa. Non devo dare giustificazione a nessuno, ma ai miei affezionati lettori sì. Quindi, sorretto dalla splendida battuta di Marchesi, mi limito a pubblicare una  lettera e ciao, via sotto le coltri. La cosa più antipatica è che domani mi aspetterebbe, a Cosenza, un appuntamento a cui tengo molto: la presentazione di un bel libro di Gianni De Michelis e Francesco Kostner sulla vecchia politica e le nuove (?) prospettive. Non potrò andare e mi dispiace. Mi blocca un incubo (vero) notturno, (forse) dovuto alla febbre: un viaggio in treno, un bel deragliamento sulla mia amata costa calabrese, tutti in salvo tranne me… nell’incubo resto isolato, solo io, sul treno abbandonato sul binario, imprigionato senza vie di uscita, bloccati i finestrini, le porte addirittura sparite! E chissà per quanto tempo! Mi sono svegliato col sudore freddo. E’ la vendetta di Mauro Moretti, dopo tutto ciò che ho scritto su Andora?

Caro Kostner, Caro Gianni De Michelis, cari amici e parenti di Cosenza: scusatemi, vi prego. Invierò a Francesco una ventina di righe, in stile nichilista, se avrete voglia di leggerle, su ciò che penso della politica e del disfacimento italiano.

LETTERE. MERDUSIONE, UN PIZZICO A GIANNI MORANDI

Buonasera, due riflessioni. Su Morandi si è alimentata merdusione, ovvero un mix di merda e confusione.

I tifosi napoletani non sono amati negli stadi d’Italia e questo deve essere ripartito tra comportamenti incivili (loro) e razzismo becero (degli altri). Si aggiunga che per problemi societari e di classifica la tifoseria del Bologna è una polveriera: ecco, Morandi sapeva benissimo che ‘Caruso’ prima della partita era come la benzina sul fuoco ma ha preferito tirare dritto per poi reagire indignato. A che titolo? Credeva forse di essere in ‘un mondo d’amore?’

Coraggioso quello che scrive di Seymour Hoffman. Coraggioso e coerente, quindi impopolare. Morire disperati ma per scelta è meno peggio (o meglio) di una morte bastardamente accidentale, quindi non voluta. Buon lavoro! francesco.ridens@gmail.com

 

scrivetemi quel che volete, se volete, indirizzando a cesare@lamescolanza.com

06-02-2014