“Intollerabile!” (É il commento del premier Matteo Renzi, sick 29 luglio 2015).
ATTUALIZZANDO… 1. IDEA. CHE COS’È INTOLLERABILE?
Non sono uno storico nè un sociologo nè un politico (alla larga!). Sono un modesto artigiano che ha lavorato nei giornali, in televisione e ora nel web, patria della libertà. Il mio mestiere è di strizzare il cervelletto, sempre più esausto, per farne uscire qualche semplice idea. Stamattina leggo che il nostro capo di governo giudica “intollerabile” l’incendio doloso che ha bloccato Fiumicino. Giusto. Subito dopo mi è venuta in mente un’ideuzza da regalare a chi è più bravo di me, a qualcuno che oltre alla bravura abbia anche una pazienza certosina… Eccola. Un dizionario che raccolga e proponga il racconto di tutto ciò che e stato intollerabile, nella storia dell’Italia repubblicana, e che abbiamo tranquillamente tollerato. Indubbiamente il nostro Paese è ben disposto alla tolleranza. Prima di diventare repubblicani, ad esempio, abbiamo tollerato vent’anni di fascismo, col supporto di una monarchia inetta, vile, grottesca. Una volta chiesi a mio padre: “Ma tu ci andavi, in piazza Venezia? E lui: “Spesso. Certo. Ci andavano tutti. Solo quando è scoppiata la guerra ci siano accorti dell’errore.
INTOLLERABILE / 2. DAL FASCISMO SULLA CORRUZIONE A MARINO…
Vi risparmio l’elenco di ciò che è stato inflitto al nostro bellissimo e infelice Paese negli ultimi settant’anni. Se volete, possiamo provare a fare, se non un dizionario, un catalogo qui; intollerabilità lievi e pesanti, alla fine sempre tollerate. Questo spazio è a vostra disposizione…
INTOLLERABILE / 3. RENZI, SI FA PRESTO A DIRLO…
Se però vogliamo concludere seriamente questa noticina, caro Renzi, lasciatemi aggiungere: per il dizionario o il catalogo sarebbe importante una prefazione. Che dica: 1. Perché noi italiani siamo tanto tolleranti. 2. Perché riusciamo a tollerare che quelli che considerano giustamente intollerabili tutto ciò che tollerabile non è, non muovono un dito per correggere le cose… A chi mi riferisco: a Renzi, a Marino, alla nostra inefficiente e corrotta classe politica? Non solo. A tutti noi: divertitevi leggendo, se volete, qui sotto.
INTOLLERABILE / 4. IN TRENO, UNA MAMMA INCAPACE
Sono in treno da Roma a Verona, c’è un bambino che fa i capricci e urla in modo selvaggio. Tutti si lamentano, chi dorme si sveglia di colpo, chi legge si infastidisce… Provo a intervenire, la mamma mi si rivolta come se il torto fosse mio, i viaggiatori secondo tradizione italiana in due fazioni: quelli che sostengono che i bambini possono anzi debbono fare ciò che vogliono; quelli che ribattono che spetta ai genitori di insegnare un minimo di educazione ai loro pargoli. Provo a osservare che perfino lo speaker a ogni fermata invita i passeggeri a tenere bassi i toni della voce, non solo al telefonino, in modo tale da non disturbare il prossimo. Niente da fare. La mammina mi invita perentoriamente a cambiare scompartimento. E qui si apre un secondo filone di dibattito: spetta a me cambiare posto o alla mamma col suo “intollerabile” gianburrasca? Mi accorgo di essermi cacciato nel peggior imbuto possibile: il dibattito a prescindere. Dio mio, no! Che il piccolo ossesso continui a urlare, ma il talk no, no, assolutamente no!
INTOLLERABILE / 5. ELENCO DI GIORNATA
Dalle prime pagine dei giornali di oggi, primo elenco di intollerabili e intollerabilità: 1. Marino. 2. La sporcizia di Roma. 3. Marino che ride. 4. Marino che litiga, il primo giorno, con un assessore da lui appena nominato. 5. I giornali stranieri che fustigano Marino, ma confondono l’identità degli italiani e dei romani con la personalità dell’ineffabile sindaco. 6. La scuola di ladri organizzata al villaggio solidarietà di Castel Romano per rom e profughi. 7. Le ipocrisie legate all’assoluzione parlamentare per Azzollini, a voto segreto. 8. I piagnistei dei tifosi della Lazio che continua a perdere e non acquista nessuno. 9.Centinaia di migliaia di euro, dai fondi del Senato, al nuovo partito – Ala – di Denis Verdini. E mi fermo qui.
MI CONGEDO. MA NON TROPPO…CON UNA PREGHIERA
Forse oggi, forse domani le vacanze (per me lavorative) bloccano anche le 5 della sera. Ad agosto si chiude, mi dicono che nessuno leggerebbe, andate tutti in ferie e giustamente vi interesserà solo abbronzarvi al mare o respirare aria fresca e salubre in montagna. Auguri! Da parte mia non escludo qualche incursione.
RAI, L’ISPIRAZIONE ME LA DAI? QUESTA È LA PREGHIERA…
Ieri ho inviato il mio appello a tutti i lavoratori della Rai, di cui abbiamo l’indirizzo mail. Oggi mi rivolgo a tutti i miei lettori. Sto lavorando a. “Cara Rai, l’ispirazione me la dai?”, un libro incentrato su personaggi giganteschi ma anche minuscoli, che abbiano segnato o attraversato la storia della nostra beneamara azienda di servizio pubblico. Ed ecco il mio invito: se avete qualche curiosità, aneddoti e ricordi, Scrivetemi. Anche segnalazioni di personaggi meritevoli di apparire bel libro (composto da poesie e poesiole, battutacce e benedizioni, aforismi, ricordi dolci e crudi: mi toglierò qualche sassolino dalle scarpe…). Il mio timore è di dimenticare personaggi importanti, solo perché non ho avuto il piacere o l’onore di conoscerli. Il libro uscirà a settembre.
cesare@lamescolanza.com
30.07.15