OGGI VI DICO CHE… MASTRAPASQUA E HOLLANDE

“Le poltrone hanno per Mastrapasqua lo stesso fascino che le donne hanno per Hollande” (Riccardo Ruggeri, Grantorino, Italia Oggi, 28 gennaio 2014). 

ATTUALIZZANDO… VIETARE GLI ECCESSI DI INCARICHI!
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Tutti sanno ormai che Mastrapasqua, Inps, ha un’infinità di incarichi e siede (non contemporaneamente, non esageriamo) su 25 poltrone pubbliche. Si dimette o no? Al momento in cui scrive, pare che non voglia mollarne neanche una (ieri gli avevo consigliato di tenersene solo una). Su questo argomento si potrebbe scherzare – riso amaro – e inventare e diffondere battute e slogan. Chiedo semplicemente non si potrebbe varare una legge sintetica e chiara, che limiti il numero degli incarichi a tutti i golosoni che si tuffano nell’abbuffata? 

A MIA INSAPUTA, REGALATEMI UNA CASA…
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Credo che, oggi, questo slogan rientri diffusamente nei pensieri nazionali, dopo la sentenza del Tribunale romano che ha assolto l’ex ministro Scajola (per l’acquisto di una casa a sua insaputa, questa la linea vincente della sua difesa). Possiamo assicurare due cose: 1. Assicuriamo massima riservatezza. 2. Non diteci e non dateci motivazioni, a nostra volta non chiediamo nulla in cambio. Potrebbe anche bastare un usufrutto..

IL TRENO DI ANDORA 1. PING PONG MEDIATICO. LE FERROVIE…
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… si dichiarano pronte a intervenire non appena le aree saranno dichiarate agibili e dissequestrate dall’autorità giudiziaria. Al momento infatti sono stati completati i sopralluoghi tecnici necessari, nelle aree agibili, ed è stata sviluppata una soluzione per la messa in sicurezza. “Gli interventi però potranno iniziare solo dopo che le autorità competenti, non ultimo il Comune di Andora, abbiano dichiarato formalmente la sicurezza e l’agibilità delle aree nonché il loro dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria a conclusione delle attività, attualmente in corso, del perito nominato dalla Procura di Savona.” Evviva. Ma anche boh! Anzi boh boh! Perchè: primo boh, cosa significa che “è stata sviluppata una soluzione per la messa in sicurezza”? E, secondo boh, il problema dal nostro modesto punto di vista critico è proprio questo: la qualità di un manager si vede proprio in circostanze che appaiono impossibili, nel trovare una soluzione rapida ed efficace. Comunque: sviluppate sviluppate, qualcosa succederà. 

IL TRENO DI ANDORA 2. ILARIA AMMIRATI E FRANCESCO CEVASCO, LIBERI PENSATORI…
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C’è anche, in Italia, chi parla con chiarezza, senza soggezione. Mi scrive Ilaria Ammirati, facendo riferimento alla mitica figura del fondatore dell’Eni, che avevo evocato per la sua capacità decisionale: “Mattei avrebbe rimosso il treno in un battibaleno, restaurando la praticabilità della linea ferroviaria.” Francesco Cevasco, Cesco per gli amici, dopo una eccellente carriera al “Corriere della Sera”, mi manda questo sms: “Parlo del treno, perchè non è stato rimosso tempestivamente? Perchè siamo figli della Dolce Vita e della Grande Bellezza, cioè siamo italiani e non giapponesi, ciao”.

IL DECODER DI CESARE LANZA. UN GRAMMY PER LA NOSTRA TIVU!

Presto partirà la nostra nuova rubrica di critica televisiva, Il Decoder, aperta a tutti. Intanto, oggi, mi chiede Donato Moscati: “Molti miei amici mi scrivono sul perchè in Italia, viste le sue grandi maestranze e la musica, non c’è una versione italiana del Grammy (ci avevano pensato qualche anno fa la De Filippi e Bonolis, ma poi non se ne fece nulla). Cosa ci impedirebbe di mettere in prima serata uno show che unisca musica e performance spettacolari, premiando i migliori cantanti italiani? Nessuna rete, nemmeno l’attento Sky, che manda in onda i Golden Globe e gli Oscar, ha trasmesso la diretta del Grammy. Tra i premiati c’era anche Ennio Morricone per il premio alla carriera, unico italiano che lo abbia mai ricevuto nella storia del premio”. 

PAGELLE 1. MERLONI E DEL VECCHIO, CHI SONO GLI EREDI?
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Scrive bene Sara Bennewits nell’inserto di “Repubblica ” Affari&Finanza: “… Alla Indesit Vittorio Merloni aveva designato il figlio Andrea come suo vice, ciò nonostante la famiglia si è spaccata di fronte alla crisi e medita di cedere il controllo dell’azienda. Leonardo Del Vecchio, sei figlie da tre compagne diverse, aveva provato nel 2010 a fare un trust familiare dividendo in parti uguali le quote della sua Delfin. Questo succedeva prima di riconvolare a nozze con la sua seconda compagna di vita, Nicoletta Zampillo, a cui per legge spetta un quarto del suo patrimonio. E così Del Vecchio ha sospeso il processo senza decidere come dovrà essere gestito il suo patrimonio dopo di lui.” Sono spifferi inquietanti nella parabola delle grandi aziende, per ora – credo – solo questo. Davvero Merloni cederà? E a chi? E come sistemerà Del Vecchio, dal dorato rifugio di Montecarlo, riflettendo – presumo – anche mentre fa jogging? La posizione di Luxottica sembra tranquillizzante, al vertice c’è anche un ottimo manager, Andrea Guerra – che dicono propenso a candidarsi alle elezioni con Renzi (ma non ci crediamo).

LEONARDO  DEL VECCHIO Luxottica Group Fondatore e Presidente Eccolo, il “più liquido” in Italia. Da Montecarlo, dove si è saggiamente trasferito, guida il suo impero senza perdere un colpo, ben sostenuto dal suo Ad Guerra.  
ANDREA GUERRA Luxottica Group Amministratore Delegato 7+ Il vero skipper

del gruppo.

PAGELLE 2. MANAGER. CIAO BROZZETTI

GIANLUCA  BROZZETTI Roberto Cavalli EX Amministratore Delegato 8 Lascia la direzione del Gruppo  dopo 5 anni dall’intervento di rifocalizzazione e dell’importante crescita del Gruppo. I ricavi Retail nei negozi “Monomarca in Proprietà” sono cresciuti del
18,6 % ed è ripresa la crescita dei Ricavi da Licenza (+15,3%). Il risanamento degli anni sotto la sua direzione, ha portato ad un incremento del 9,3% dei ricavi nel solo 2013, per 201 milioni di euro. Nonostante gli ottimi risultati, Brozzetti  lascia, pur rimanendo investitore. Un fuori classe


PAGELLE 3. FRANTE LASCIA SALINI E PASSA AL COMPETITOR

Giovanni Frante (non il Franti di De Amicis) lascia il suo ruolo di responsabile delle comunicazioni e delle relazioni esterne di Impregilo Salini e, direbbe Totò, “tomo tomo cacchio cacchio” passa al competitor, ovvero Gavio, sempre alla direzione della comunicazione.

28-01-2014 * Scrivetemi, qualora lo vogliate, indirizzando a cesare@lamescolanza.com

Cercherò di rispondere a tutti, qui, o privatamente.