“Perciò non ho grande rancore contro coloro che hanno votato per la mia condanna, né contro i miei accusatori, anche se mi hanno condannato e mi hanno accusato non certo con tale proposito, bensì nella convinzione di farmi del male. E in ciò meritano biasimo…Ma è ormai venuta l’ora di andare: io a morire e voi, invece, a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio, è oscuro a tutti, tranne che al Dio.” (Socrate raccontato da Platone, “Apologia di Socrate”, a cura di Giovanni Reale, Rusconi libri, 1993).
ATTUALIZZANDO… NESSUNO MAI AI GIORNI NOSTRI…
… si comporterebbe e si esprimerebbe come Socrate. E questo spiega la sua grandezza e perché il suo pensiero e le sue scelte etiche siano stati tramandati, senza che lui abbia scritto una riga, per millenni. Il processo a Socrate, in Atene, risale al 399 avanti Cristo. Fu un processo politico per toglierlo di mezzo. Socrate si difese con argomentazioni memorabili, come ricorda e descrive Platone. Ma, pur dimostrando di essere innocente e contestando gli accusatori, riconobbe l’autorità istituzionale della giustizia e ne accettò il verdetto. In carcere, gli fu data l’opportunità di fuggire (non solo dai suoi seguaci, ma anche dai suoi accusatori). Socrate rifiutò: sarebbe stato un gesto contrario ai suoi insegnamenti. Conoscete qualcuno, non dico in Italia (il confronto sarebbe immediato e spontaneo, troppo facile), ma nel mondo, che si sia comportato o si comporterebbe come Socrate?
SOCRATE 2000 PER IL RITORNO AL MERITO
Ricordo en passant che qualche tempo fa ho fondato un movimento di opinione, senza fine di lucro, aperto a tutti senza nessuna barriera, con un unico valore e obiettivo aggregante: sollecitare le coscienze a battersi per il ritorno alla meritocrazia in questo Paese. Abbiamo migliaia di iscritti. Non ci sono burocrazie né tessere né tasse da pagare. Che viva e prevalga il merito, solo questo. Chi voglia aderire, mi mandi un semplice sms.
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1. FRANCESCO INVECCHIATO
Chi sono io per valutare qualcosa sul Papa, se non l’ho mai visto? Mica sono Eugenio Scalfari… Eppure posso esprimere un’opinione condivisa da molti umili testimoni, religiosi e no. È invecchiato. Di dieci anni almeno, dal giorno della sua designazione. Il sorriso è meno brillante, trasmette sofferenza. Se avessi voglia di scherzare, ma non troppo, direi che i troppo frequenti incontri con Scalfari non l’aiutano. Seriamente, per il poco (pochissimo, anzi niente) che vale, mando a Francesco tutta la mia comprensione e solidarietà.
2. MOGHERINI, GIANNINI, DRAGHI, MERKEL, INZAGHI, CARLÀ…
– Federica Mogherini sembra più luminosa: la conferma che le poltrone di potere (anche per gli uomini, eh) aumentano all’istante fascino e bellezza.
– Stefania Giannini malinconica: dicono che rischia di perdere il posto di ministra all’Istruzione. Io spero di no, non solo perché (a fronte di tante ministre che sculettavano in bikini) ha avuto la tranquilla disinvoltura di mostrarci il (delicato) seno.
– Mario Draghi e Angela Merkel: guardateli, ritratti insieme! Chi è più paraculo? O più pericoloso? Merkel con la consueta maschera buonista o Draghi con lo sguardo volpino? La prima che ho detto, risponderei, anche per spirito patriottico.
– Pippo Inzaghi: ha cambiato il Milan rispetto alla malinconica presenza di Allegri, la squadra (liberata anche dalle ossessioni di Balotelli) lo ama e lui è il simbolo della felicità.
– Carlà litiga in modo furioso con Sarkozy. Ve lo dico io il motivo: tutti insinuavano che sarebbe stata lei, madame Bruni, a mollare l’ex presidente. Ma ora Carlà e noi tutti cominciamo a pensare che sarà Sarkozy, imprevedibilmente, a scaricarla.
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GLI AFORISMI DI CESARETTO… LA SAPIENZA, UN ENIGMA
Chi si crede più sapiente di tutti, quasi sempre di molti, se non di tutti, è meno sapiente. E basta avere una grande sapienza in un solo argomento, per poter avere buone opportunità di successo. E se poi hai capito che non é il successo un traguardo importante per la sapienza, sei già entrato tra i super sapienti.
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AGGIORNAMENTI CALCISTICI: ROMA LEADER
Al volo, dopo la prima. Roma impressionante. Favorita per lo scudetto. A seguire il Milan con Torres. Terza la Juve e poi a pari merito un quartetto: Inter Napoli Fiorentina e Lazio.
cesare@lamescolanza.com
01.09.14