OGGI VI DICO CHE… DIVERSITÀ ITALIANE

“Se al nord lo chiamano uccello e al sud lo chiamano pesce, come possiamo essere considerati un Paese normale?” (Enzo Biagi)

ATTUALIZZANDO… SETTE SISTEMI ELETTORALI DIVERSI

urna elezioni

L’identità individualista e anarcoide italiana è dimostrata anche dal test elettorale di ieri: si è votato in sette regioni, in ogni regione con regole diverse – in misura significativa. Un fenomeno insolito e curioso del Bel Paese: anche inquietante, un segno di diffusa scontentezza alla ricerca di soluzioni, o – peggio – la ricerca di strumenti ambigui, finalizzati a consolidare o conquistare interessi personali.

ELEZIONI / CHI HA VINTO? CERTAMENTE SOCRATE

votanti
Sommessamente, senza ipocrisia, vorrei dire – in particolare a chi ha aderito con stima e simpatia al movimento – che “Socrate” esce vincente, con i suoi valori, da questo test elettorale. Mezza Italia, disgustata dall’ignavia e dal malaffare della politica, non ha votato. L’estenuante, insopportabile dibattito nei talk televisivi ha confermato che tutti, o quasi, i rappresentanti dei partiti in gioco non si sono minimamente occupati di questa mezza Italia piena di rabbia e giusta indignazione, in sofferenza. Tutti, o quasi, miravano a difendere il proprio orto, le poltrone e gli affari. “Socrate” intanto insiste a lanciare un messaggio che alla politica politicante non sta affatto a cuore: sostegno al merito, alt alla rassegnazione e ai pregiudizi. Così contribuiremo a cambiare l’Italia e a ridurre e ostacolare le malefatte di certi italiani.

DUE BUONE RAGIONI (ALMENO) PER NON VOTARE

scheda elettorale
Non voto dal ’92 e anche questa volta non ho votato. Tra le molte possibili, due ragioni mi sembrano decisive. La prima: non abboccare alle bugie e alle false promesse, nessuno si batterà davvero a sostegno dei diritti dei cittadini. La seconda: la palude, le sabbie mobili delle trame e degli inciuci tra i partiti sono talmente estese e potenti da rendere inutile il voto, sprecato il tempo, deluse le speranze. Niente é possibile cambiare oggi, col voto.

SE SOCRATE (NON) È UNA UTOPIA

socrate

Socrate, come sapete, non è un organismo politico: è un movimento di opinione, senza fine di lucro, con l’obiettivo di indurre la classe politica a sostenere e valorizzare il merito di chi possieda qualità. È un’utopia? Forse. Ma battersi per un’utopia può dare un senso alla vita, oppressa da angherie, soprusi, molestie, arroganze e prepotenze, censure da parte di chi ci governa. L’intento di Socrate, ribellandosi alla rassegnazione, è di indurre la classe politica  a fare qualche passo indietro, come primo obiettivo. Poi, se sarà possibile, trasformare l’utopia in realtà: promuovendo verso la classe politica persone, personaggi e personalità di valore.

GRILLO E SALVINI, COSÌ VICINI COSÌ LONTANI…

Beppe Grillo

Mi hanno scritto molti per chiedermi: ma perché non votare, perché rifiutare tutti, proprio nessuno merita una parola buona? Rispondo: come no? Faccio due nomi: Salvini e Grillo, tutti e due i più vicini, o i meno lontani, rispetto ai valori che ci animano. Tutti e due ottimi comunicatori. E tutti e due alle elezioni di ieri hanno ottenuto un buon risultato. Possono dire di aver vinto. Però… Salvini deve dimostrare di riuscire a fare ciò che per ora promette. Grillo dovrebbe decidere che può decidere, uscendo dall’inflessibile eremo in cui, non senza valide motivazioni, si è rinchiuso. Vedremo…

cesare@lamescolanza.com  Si pregano tutti i lettori, in particolare quelli desiderosi di aderire al movimento di opinione “Socrate”a sostegno del merito e contro la rassegnazione  i pregiudizi, di scrivere a questo indirizzo: Lanza risponderà privatamente o pubblicamente, qui. Con le adesioni aggiungete nome e cognome, città di abitazione, se possibile età e lavoro, ogni riferimento utile per le comunicazioni. La privacy sarà rispettata per tutti.

 01.06.15