OGGI VI DICO CHE… COME LOTTARE CONTRO LA CORRUZIONE

“Vincere la corruzione sarebbe possibile. Ma non si vuole. Basterebbero alcuni provvedimenti,  fondamentali. Il primo: trasparenza assoluta sulla gestione e l’amministrazione – dovunque – dei soldi pubblici, in modo da consentire ai cittadini di capire, con facilità, come venga speso il loro denaro. Secondo: abbattere l’enorme numero di 35.000 (trentacinquemila!) società partecipate che possono appaltare e spendere, senza trasparenza, i soldi pubblici.” (Corrado Passera).

ATTUALIZZANDO / PERCHE’ IL SINDACO MARINO DOVREBBE DIMETTERSI

Ignazio Marino

Di fronte al nuovo, enorme scandalo – 44 arresti – che ha investito e travolto il Comune di Roma, il sindaco Ignazio Marino viene così difeso: “Dalle intercettazioni emerge che Marino è pulito, anzi dai corruttori, dagli indagati e arrestati è considerato un nemico della corruzione”. A mio modesto, e ovviamente discutibile parere, si tratta di una impostazione difensiva strumentale e superficiale. Perché le soluzioni possibili dello scandalo sono tre: 1. Nulla succederà e il Comune di Roma retto da Marino continuerà a sprofondare nella decadenza, considerato con disprezzo e distacco dalla maggior parte dei cittadini. 2. Il Comune di Roma verrà sciolto per mafia, con una ripercussione gravissima per la sua immagine, nei prossimi anni, anzi nei secoli futuro. 3. Il sindaco Marino deciderà di dimettersi, consentirà così la possibilità di nuove elezioni. Penso che la terza soluzione sia augurabile, Marino firmerebbe, con le dimissioni, il primo atto positivo e generoso della sua pessima esperienza politica: l’insulso sorriso che gli appare costantemente sulle labbra (c’è qualcosa per cui si possa sorridere, oggi, di fronte all’amministrazione di Roma?) potrebbe essere accolto, finalmente, con benevolenza dalla cittadinanza. Per la verità, penso che Marino dovrebbe – da molto tempo avrebbe dovuto – dimettersi per inettitudine, per l’insostenibile indifferenza verso le proteste e l’indignazione dei cittadini. Leggetemi, se volete, qui sotto.

“SOCRATE” / MARINO NON RISPONDE NEANCHE ALL’APPELLO SULLA SPORCIZIA DI ROMA

socrate

Da molti giorni ho rivolto, qui e per lettera, un appello al sindaco di Roma, interpretando l’indignazione di tutti coloro – milioni! – che vivono in questa meravigliosa città: faccia finalmente qualcosa di utile e positivo, Marino, qualcosa per cui possa essere ricordato con simpatia e stima. Ad esempio, affronti la dilagante sporcizia che mortifica Roma, città amatissima da chi ci vive e dai turisti di tutto il mondo, e trovi soluzioni possibili. Il nostro movimento, intitolato a “Socrate”, si batte contro la rassegnazione e contro i pregiudizi. E perciò ho deciso di scrivere, in modo rispettoso ed educato, al sindaco. Contro la rassegnazione: siamo stufi di subire, di muoverci ad ogni passo in una sorta di discarica a cielo aperto. Contro i pregiudizi: Marino è diffusamente criticato per la sua inerzia, l’incapacità di affrontare i problemi in modo concreto, ma io ho provato a rivolgermi a lui – senza tener conto di questo pregiudizio. Ebbene, il diffuso pregiudizio diventa, da parte mia, un motivato giudizio. Non solo non ha espresso la pur minima intenzione di fare qualcosa, ma – finora – non ha neanche risposto all’appello! Come se avessimo scritto qualcosa di impertinente, come se non fosse stato eletto per essere al nostro servizio, con rispetto verso le richieste e le critiche dei cittadini. Perciò, ribadisco: la smetta di sorridere immotivatamente. si dimetta, anche se è “pulito” contribuirebbe a evitare che Roma, Mafia/Capitale, precipiti nel caos e sia bollata eternamente, la nostra grande città eterna, come il simbolo del malaffare italiano.

IL TEMPO / LA MIGLIOR PRIMA PAGINA, CON IL “PADRINO” MARLON BRANDO

Il Padrino

Complimenti al direttore del quotidiano romano e/o a chi abbia avuto questa idea formidabile. La prima pagina de “Il Tempo” è incentrata su una grande immagine di Marlon Brando nella sua indimenticabile versione de “Il padrino”. Come sapete, io sono un eccitabilissimo sostenitore della divulgazione, del valore popolare di farsi capire senza se e senza ma. Niente di meglio di questa trovata, per far capire alla gente come l’amministrazione di Roma stia affondando nella mafia.

BATTUTA FOLGORANTE DA RICORDARE NEL WEEK END / IL PROF FLICK…

soldi

…ha detto, a commento dello scandalo romano: “Una volta si rubava per fare politica. Oggi si fa politica per poter rubare.”

LA (PRE)POTENZA TEDESCA ALLA VIGILIA DEL G 7

polizia

Porto una minima testimonianza: domani e domenica in una località vicina a Garmisch si svolgerà il G7 (assente Putin). In tutte le località attigue, ad esempio a Seefeld dov’ero diretto, decine e decine, centinaia di furgoncini della polizia (che aveva occupato quasi tutti gli alberghi), da dieci giorni vigilavano su qualsiasi indizio sospetto. Di più: a Bolzano, dove salii su un treno per Innsbruck, ho visto con i miei occhi una gran quantità di poliziotti, italiani, che impedivano alle facce sospette di salire su quel treno. In Italia! Invidio la concretezza tedesca, mi auguro che il G 7 non sia turbato da incidenti, però non mi sta affatto bene questa subalternità psicologica espressa di fatto, che sia italiana e austriaca, verso le esigenze della Germania.

LIEVITA’ DEL WEEK END / I GUARGUAGLINI, ASPETTANDO JUVENTUS – BARCELLONA

 

Domani sera in tivù, noi calcio fili sedentari, assisteremo a un grandissimo evento, la finale di Champions tra la Juventus e il Barcellona (favoritissimo). Ho notizia che moltitudini di tifosi eccellenti – che vuol dire famosi – stanno andando o sono già a Berlino, dove si disputerà il match. Tra di loro, l’ex presidente di Finmeccanica, Guarguaglini, con la moglie. Guargua è tifosissimo della Juve, ma anche appassionato di calcio, e competente. Uno di noi! Nel 2006 andò a Berlino per la finalissima del campionato del mondo, tra Italia e Francia. In abiti casual, lui e signora si erano dipinti le guance con il tricolore, sperando di non essere riconosciuti. Invece, in tribuna furono accolti con un saluto meravigliato da tanti amici. I Guarguaglini portarono fortuna, come si dice, alla nostra Nazionale e confidano nel bis per la Juventus. La mia squadra del cuore è il Genoa, da sempre, un amore inestinguibile, a prova di retrocessioni e di Preziosi. Poi, in età adulta, subentrò la Roma, perché negli anni sessanta (fu il mio primo incarico da giornalista, al Corriere dello Sport) ne seguivo, ogni giorno, gli allenamenti. Per la Juve, di cui era tifosissimo mio padre, non ho particolare simpatia, però ne apprezzo il primato, indiscutibile, e la qualità del giovane Agnelli, dei manager, dell’allenatore e dei giocatori. Perciò domani sera, ma solo domani sera, farò il tifo per i gobbi come se fossi il loro fan più scatenato. Peccato che non ci sia Chiellini, un lottatore. Ma l’orgoglio dei calciatori juventini è noto, se fossi uno di loro sarei incazzatissimo e determinato a sputare l’anima: nelle scommesse la quotazione della vittoria Juve è, al minimo, cinque volte la posta; quella del Barca neanche alla pari! Ce la vedremo sul campo…

cesare@lamescolanza.com

05.06.15