…”Volevo intitolare questo libro La tangente… poi, via via, mi sono accorto che alla malattia del tangentismo se ne era affiancata un’altra, assai più diffusa e devastante: la malloppite, la voglia sfrenata di malloppo”. (Giampaolo Pansa, Il Malloppo, Rizzoli 1989).
SOFRI, ARRICCHIMENTO E POLITICA
Oggi Adriano Sofri scrive: “L’arricchimento smetta di essere una via per la politica”. Ventiquattro anni dopo Giampaolo Pansa. Concordo con tutti e due, umilmente mi permetto di correggere così: la politica smetta di essere una via per chi vuole arricchirsi.
BALOTELLI, BERLUSCONI, LE ELEZIONI, IL MILAN…
Quanto vale, per Silvio Berlusconi, l’arrivo di Balotelli – quanto a numero di elettori? E quanto vale, per il Milan, in termini di punti in classifica? Ieri, twittando allegramente, mi sono esposto pubblicamente (scusate la sfacciataggine, ma quanti sanno rischiare?): 3/5 punti percentuali per le elezioni, 5/7 per la classifica del campionato. Spiego meglio e aggiungo: il 24 febbraio si giocherà il derby Milan Inter. Molto, ma non tutto, sarà condizionato dalla prestazione di Balotelli e dal risultato. Se Balotelli dovesse fare una prestazione eccellente, il mio pronostico ne sarebbe certamente legittimato. In ogni caso, però, credo che per il Milan l’arrivo di Balotelli, al fianco di El Shaarawy, gioverà molto alla squadra di Allegri. I due ragazzi, in totale 40 anni (per dirne una: Totti ne ha 36…), sulla carta si presentano micidiali. Ma, comunque vadano le cose, salvo scandali provocati da Balotelli definito appena quindici giorni fa una “mela marcia” dall’ineffabile Cavaliere, anche per il risultato elettorale un’influenza positiva ci sarà: presso i tifosi del Milan, presso gli extracomunitari, in generale in relazione alla voglia di primato che caratterizza l’identità e la carriera di Berlusconi.
Oggi, sul Foglio, la previsione per le elezioni in relazione a Balotelli è fissata in due punti circa. Confesso che questo tipo di scommesse e previsioni mi delizia. Avanti il prossimo…
COMUNICATORI 1. COSTA CROCIERE RISPONDE COSÌ AL FREE LANCE…
Ieri abbiamo pubblicato la protesta di un free lance verso l’ufficio stampa di Costa Crociere, che non aveva preso in considerazione, senza neanche rispondere, una richiesta di intervista e di puntualizzazioni sul naufragio della Concordia. Ecco la lettera della vice President, Corporate Communication Fabrizia Greppi: ”Buonasera, in merito alla sua richiesta di parere le posso dire che la ringrazio per la comprensione (se talvolta diamo delle precedenze) e aggiungere che il team di addetti stampa (interni ed esterni) che mi supportano cercano di rispondere sempre alle richieste che arrivano. Questa in particolare pare non essere arrivata. Un cordiale saluto”.
Lo avevamo facilmente previsto ieri: dura è la vita del free lance? Ma, a conclusione dello scambio epistolare, ci permettiamo di chiosare: le strutture dei rapporti con la stampa di aziende importanti come Costa Crociere contano su numerosi addetti, quindi una cortese risposta ad una serie di telefonate sarebbe augurabile, quasi un dovere. Di più: una parola gentile, da parte di chi ha la responsabilità di comunicare la miglior immagine dell’azienda che rappresenta, o addirittura una parola di rammarico, sia pur sotto un velo di diffusa ipocrisia, credo che sarebbe ben gradita da tutti (anche, presumo, dalla stessa azienda).
COMUNICATORI 2. I PAPABILI AL PROSSIMO MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Premesso che non si sa come sarà il prossimo governo. Premesso che le cose cambiano se sarà di destra o di sinistra o di unità nazionale. Premesso che i giochini di questo tipo quasi sempre arrivano in porto…
Premesso tutto ciò, la provocazione di Gianni Riotta che ha twittato chi sarà il responsabile del ministero delle comunicazioni dopo le elezioni è divertente e intrigante. Numerosi sono stati le risposte e i tweet; le mie prime candidature date d’impulso: Giulio Anselmi, Eugenio Scalfari, Umberto Eco, Concita De Gregorio, Lucia Annunziata, Gianni Riotta. Riflettendoci un pochino, aggiungerei: Paolo Mieli, Giuliano Ferrara, Barbara Palombelli (che oggi ha scritto su Monte dei Paschi una nota grandiosetta), Massimo Donelli, Massimo Giannini, Gian Antonio Stella, Paolo Graldi, Roberto Napoletano e Myrta Merlino. Dulcis in fundo: qualcuno si è meravigliato per la diversa caratura dei nomi proposti, per il diverso livello e curriculum professionale. Ma che c’entro io? Dipende da chi farà il governo! E una cosa è certa: nessuno di questi nomi, grandi e piccini, sia i miei sia degli altri utenti di twitter diventerà ministro. Quindi, sorridiamoci su.
PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI
- Dall’inglese to twitter, che come abbiamo già detto significa, letteralmente, cinguettare, la trasposizione italiana del verbo, twittare appunto, indica l’azione di comunicare attraverso Twitter.
ASCOLTI TV/OTTO MILIONI PER “LAZIO – JUVENTUS”. BENE “BALLARÒ” CON IL 15,87%. IL FILM DI CANALE5 FERMO AL 12,35%. FLOP E CHIUSURA IMMEDIATA PER “RAI BOH”
Vince la serata il match di coppa Italia Lazio-Juventus con 8.046.000 telespettatori e il 26.72%. Sempre bene Ballarò con il 15.87%, ospiti di ieri sera Pierferdinando Casini, Anna Finocchiaro e Giorgia Meloni; Giovanni Floris ha annunciato la presenza di Silvio Berlusconi la prossima settimana. Il film tv in replica Fuga per la libertà-L’aviatore su Canale5 ha registrato il 12.35%. Bene i talk mattutini de La7:Coffee Break è stato visto dal 5.37% e L’Aria che tira, con la sfuriata di Alessandra Mussolini, dal 4.60%. Flop e chiusura immediata per il nuovo programma condotto da Francesco Facchinetti Rai Bohcon il 3,29%. Altro programma che delude le aspettative è Italia domanda con il 5,47%. Porta a Portasul caso Corona ottiene il 15,47%. Tg1 al 21,99%, il Tg5 al 20,09%, mentre il TgLA7 all’8,95%.
UNA FOTO AL GIORNO
di Maria Antonietta Serra
LO SPIRAGLIO
30/01/13