OGGI VI DICO CHE… UNA CANZONE PER VOI

“Io che non so scordarti mai
per te darei la vita mia
per dirti quello che non sai…
Un’ora sola ti vorrei
io che non so scordarti mai
per dirti ancor nei baci miei
che cosa sei per me.
Un’ora sola ti vorrei
per dirti quello che non sai
ed in quest’ora donerei
la vita mia per te.
Io non vedo il mondo
quando penso a te
vedo gli occhi tuoi nei miei.
Ma se non mi vuoi
non è niente, sai,
la vita mia per me.
Un’ora sola ti vorrei
io che non so scordarti mai
per dirti ancor nei baci miei
che cosa sei per me.
ed in quest’ora donerei
la vita mia per te.” (Bettini-Marchetti, 1938).

ATTUALIZZANDO…CAMUSSO IRONICA, RENZI ASTUTO

camusso vs renzi

Settantasei anni dopo, torna di forte attualità una canzone, “Un’ora sola ti vorrei”, peraltro mai dimenticata – per l’intensità sentimentale. Grazie a una battuta di Susanna Camusso vs Matteo Renzi, che inaspettatamente aveva deciso di riaprire la Sala Verde di Palazzo Chigi, per gli incontri con i sindacati. Una bella canzone rinnovata e rilanciata, da quando la cantava per prima Fedora Mingarelli, da Gianni Nazzaro a “The showmen”, dalla divina Ornella Vanoni a Giorgia. Ma ora il dilemma é: la canzonetta che si é elevata al rango del dibattito politico o è il dibattito politico, ormai diffusamente spernacchiato, a essere precipitato al livello di una canzonetta? Comunque sia, preferisco la tosta ironia della sindacalista alla sempre stupefacente scaltrezza del premier.

IL DECODER IN PARTENZA 1/ TOTTI, TRA MILLY E MARIA

francesco totti

In breve… Al debutto, decima edizione, “Ballando con le stelle” su Rai1 vince la prima sfida con “Tu sì que vales”, il nuovo talent di Canale Cinque. MILLY CARLUCCI, evergreen, prevale sulla spesso imbattibile marpiona MARIA DE FILIPPI. Invece mi delude (mai sul campo) il mio mito calcistico FRANCESCO TOTTI. Ma chi glielo fa fare, a “Tu sì que vales”, di accettare un ruolo di quarto giudice? E lo sarà anche sabato prossimo. A Repubblica ha spiegato perché ha accettato di prendere parte a questa nuova esperienza televisiva e affiancare l’amica Maria De Filippi: “Con lei ho un rapporto lavorativo bello. Non ci frequentiamo, ma ci sentiamo, lei e Maurizio Costanzo sono due persone vere che portano sempre rispetto. Con Maria mi sento a casa, lei è tranquilla, socievole, mi mette a mio agio. Sono rilassatissimo e mi porta anche fortuna.” Fortuna?!? Si è visto com’è andata, con la Juventus… Totti, come tanti altri grandi, non si accorge di essere semplicemente, e anche un po’ volgarmente, usato. Boh! Ha perso Maria in video, purtroppo ha perso anche Totti, senza meritarlo, a Torino.

IL DECODER IN PARTENZA 2/ UN TRILEMMA PER GILETTI

giletti

Massimo Giletti sempre più “imbiancato”. Trilemma:non si tinge più, ha avuto una botta pesante di invecchiamento incontrollabile, oppure si tinge maldestramente di bianco nella vana speranza di assomigliare a qualche fusto, passatello, di Hollywood? La terza che ho detto, presumo.
La sua funzione: opinionista. Sempre interventi scontati e sempre con quel fare da “professorino”, retorico egocentrico perbenista. Esempio: racconta di essere andato alla puntata in motorino. Al semaforo si distrae e parte in ritardo. Clacson e rumoreggi. Conclusione sua: l’Italia è un Paese ormai diventato di gente aggressiva. Tutto ciò per commentare l’esibizione di Giusy Versace (a causa di un incidente nel 2005 ha perso le gambe e sta con le protesi. Balla un cha cha. Molto brava.) Secondo Giletti l’Italia ha bisogno di questo. Missione impossibile: non diventerà mai simpatico.

IL DECODER IN PARTENZA 3/ GIÙ LE MANI DA ALBERTAZZI

Giorgio Albertazzi e Elena Coniglio

Da Ilaria Ammirati un commento su Giorgio Albertazzi (in coppia con Elena Coniglio), a “Ballando con le stelle”. Il grande attore ha dichiarato:
“Io non ho mai ballato. Ma gli handicap servono a migliorarsi, in questo caso per me c’è anche l’età: ho 91 anni inutile negarlo ma ho impiegato tanto a diventare quello che sono, ho iniziato a fare l’attore a 17 anni perché ho incontrato una ragazza sul bus, bellissima gli ho chiesto dove vai? A teatro. L’ho seguita ma avrei fatto lo stesso anche se mi avesse chiesto di andare a fare una rapina tanto era bella.” (Ansa)
“Avevo voglia di divertirmi, di giocare nonostante gli acciacchi dell’età”, ha scherzato durante la conferenza stampa di presentazione del programma. Poi confessa: “Sono figlio della televisione e non potrò mai rinunciare al suo richiamo”. (AdnKronos) Con la sua insegnante si esibisce in un tango, impreziosito da una parte recitata. Non spicca per dinamicità ma è di grande fascino: quasi cinematografico come sottolinea la giuria che, probabilmente un po’ in soggezione davanti a un personaggio di tale livello, assegna il voto più alto della serata (45). Però, però… sul palco del teatro la sua età lo fa brillare ancora di più. I suoi 91 anni sono forza e non rivelano alcuna fragilità, che invece in televisione si è vista tutta. Parlo della fragilità fisica che a 91 anni si ha per forza, nonostante gli anni si portino benissimo. A teatro è un leone che ancora guarda la savana con fierezza. A “Ballando con le stelle”, un leone al circo. La Carlucci contentissima di averlo. Standing ovation. Ma non per il ballerino, per l’attore. Il grandissimo Giorgio poteva essere ospite di una serata. Ma concorrente proprio no. A Ballando con le stelle uno si aspetta di vedere vip e vippetti che cercano di migliorare nel ballo e alcuni tirano fuori capacità inaspettate. Cosa faranno di Albertazzi, nelle prossime puntate? Ho letto sul Corriere.it la domanda di un telespettatore: “Quanti soldi avranno dato ad Albertazzi per non poter dire di no a 90 anni??? Perché bruciare così la sua splendida carriera? Albertazzi, starà in piedi o non starà in piedi? Sono aperte le scommesse!” E peggio ancora: “Cara RAI, le scene disgustose che hai mandato in onda ieri sera con la bella e la bestia (o il vecchio) sono disgustose. Non c’è più il minimo senso di ritegno e rispetto degli spettatori. Credo che il fine che hai voluto raggiungere (non so se mai ottenuto) appartiene alla stessa categoria – mutatis mutandis – del giornalismo spazzatura che mandi in onda ogni sera con il telegiornale nello spazio cronaca nera: audience raccolta tra spettatori passivi accondiscendenti nel subire (non osservare e ascoltare) immagini e video tanto inutili quanto shock. Io personalmente ne ho piene le scatole di subire la pessima qualità dei servizi giornalistici che non danno spazio a valutazioni critiche, con notizie che non fanno più parte della categoria di informazioni. Ma strumenti giustificati dallo stesso fine. Basta. Grazie.”

IL DECODER 4/ SBAGLIATO RINUNCIARE A ONDER

onder

Da Tiziano Rapaná: “Sono stufo della retorica qualunquista del “ largo ai giovani”; detesto le banalità preconfezionate. Sono stufo di queste polemiche ordite da giovinastri, acrimoniosi e recriminatori, contrari al prosieguo della carriera di Luciano Order: sono solo dei calunniatori rosiconi e irrispettosi, retorici. Mediaset, stavolta, ha premiato il merito e bisogna riconoscerglielo.”

***** (Il Decoder di Cesare Lanza sarà online a partire da lunedì 13 ottobre: il nuovo sito é incentrato su ciò che accade in tivù, con aggiornamenti 24 ore su 24).

07.10.14