“Anima che accarezzo a sera, e sei un cane
stanco, ma un cane sempre fedele. Un cane
che balbetta un nome: padrone, padrone mio.
Non lasciarmi anima cane, non lasciarmi mai”.
(Alda Merini)

ATTUALIZZANDO… L’ULTIMA FOLLIA DEI BALZELLI

Ne so poco, ho letto qualcosa, ho raccolto soprattutto l’indignazione di tanti amici. Se ho capito bene, esiste il progetto di sanzionare, con una tassa e anche multe, i proprietari di cani non sterilizzati. Superato lo sconcerto, mi chiedo: ma questo governo (cupio dissolvi?) le studia tutte, per farsi abbattere a calci nelle chiappe? Cani (e gatti) sono popolarissimi, nelle famiglie degli italiani! Com’è possibile pensare a una tassa punitiva? E non hanno pensato alla felicità, che i cani (e i gatti) rappresentano per tanti anziani – presumibilmente molti pensionati, con angustie economiche – assicurando una essenziale compagnia, un conforto affettivo insostituibile?

ALLA LARGA DAGLI AUGURI DI OBAMA!

L’ex presidente americano ha appena finito di sostenere, con esiti disastrosi, Hillary Clinton per la successione alla Casa Bianca. E ha incassato decine di sfottimenti e ironie. Incurante, ha incontrato Angela Merkel in Germania e le ha detto: “Se fossi tedesco, voterei per lei!”. Nessun giornale ha riferito se Angela sia scaramantica e abbia fatto gli scongiuri…

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DE LUCA VS LA BINDI

Il presidente della Regione Campania ha suscitato scandalo dicendo che Rosy Bindi “è infame, da ucciderla”. Perché non pensa prima di parlare – gli hanno chiesto. Ma il vero guaio è che De Luca, prima di parlare, pensa.

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IL RIMPIANTO DELLE FAVOLE

Leggo che David Grossman scrive tanti libri per bambini e ha detto: “Crescere oggi è dura, servono più favole”. Sessantacinque anni fa, nella mia infanzia, non so se crescere era più o meno dura. Comunque nessuno mi ha mai raccontato una favola, una sola! Né genitori né parenti. Forse per questo sono cresciuto male. E confondo, per sentito dire, la piccola fiammiferaia con Biancaneve e Cappuccetto rosso.

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BOB DYLAN, PER DIRLA TUTTA…

…non meritava il Premio Nobel. E ora è un gran cialtrone, rifiutando di andare a Stoccolma per ritirare il premio. Impegni precedenti, ha detto. Nessuno gli ha suggerito ch’era meglio rifiutare il Premio, come fece Sartre nel 1964. Rinunciando a un gran malloppo, oggi equivalente a 800mila euro. Oppure l’antipatico Bob potrebbe incassarli e devolverli in beneficenza.

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I POLITICI MALEDUCATI…

Nonostante la mia contrarietà, il mio ufficio aveva voluto invitare alla mia conversazione al Rotary di Cosenza il sindaco della città, Occhiuto, e il presidente della Regione, non ricordo come si chiami. Con mia felicità, non sono venuti. Ma non hanno neanche mandato un sms, l’Occhiuto e l’Innominato, per ringraziare e dire che non potevano partecipare. Molti miei colleghi, in tutta Italia e non solo a Cosenza, mi dicono che è un comportamento abituale. E questo mi colpisce: perché sono all’antica e un pizzico di buona educazione mi sembra doveroso. Boh!

cesare@lamescolanza.com
18.11.2016