L’Oms, organizzazione mondiale della sanità, di pasticci ne ha combinato molto nella stagione del Coronavirus. Ecco l’ultimo: ha fatto confusione con gli asintomatici. Maria Van Kerkhove, a capo del dipartimento dell’Oms che si occupa delle nuove malattie, ha dichiarato che gli individui asintomatici non sono «una grande causa» di nuove infezioni da coronavirus. Affermazione fatta sulla base dei dati provenienti dai paesi che più di altri hanno praticato il tracciamento dei contatti.
Van Kerkhove aveva poi rimandato a un documento da poco pubblicato dall’Oms, dove si dice che «studi esaurienti sulla trasmissione da individui asintomatici sono difficili da fare», ma che sulla base delle evidenze disponibili si può dire che «gli individui infetti ma asintomatici abbiano meno probabilità di trasmettere il virus rispetto a quelli che sviluppano sintomi». Le dichiarazioni della Van Kerkhove erano state riprese dai media e avevano ricevuto critiche da parte di vari ricercatori ed esperti, tanto che la funzionaria ha dovuto rivedere le proprie affermazioni parlando di un «fraintendimento» e aggiungendo così confusione a confusione.
RICORRENZE… NATI IL 10 GIUGNO
Carlo Ancelotti, Saul Bellow, Filippo di Edimburgo, Elio Fiorucci,Judy Garland, Angela Giussani, Nadia Toffa, Costantino Vitagliano
MORTI: Alessandro Magno, Andrè Ampère, Federico Barbarossa, Arrigo Boito, Ray Charles, Antoni Gaudi,John Gotti, Giacomo Matteotti, Spencer Tracy
INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… LOTITO FOR SINDACO. E IL PD…
Il centro-destra sta pensando di candidare Claudio Lotito a sindaco di Roma. Il Pd accarezza l’idea di far correre Gualtieri. “Gualtieri, 53 anni, romano, professore di Storia contemporanea alla Sapienza e dal 2009 europarlamentare, ha conquistato alle suppletive del primo marzo scorso il seggio della Camera che era stato dell’attuale commissario europeo Paolo Gentiloni. Un bel 62,2 per cento, per lui, nel collegio di Roma centro, contro l’avversario della destra Maurizio Leo, polverizzato col 17,6. Un test andato a segno. Non è la sola carta. Si parla anche del deputato Roberto Morassut, 56 anni, oggi sottosegretario all’Ambiente, e di Massimiliano Smeriglio, 54 anni, eurodeputato e docente universitario anche lui. E di Giovanni Caudo e Sabrina Alfonsi, popolari presidenti del terzo e del primo Municipio”.
OGGI VI DICO… GLI STRAFALCIONI
“L’errore ci dona semplicemente l’opportunità di iniziare a diventare più intelligenti.” (Henry Ford)
“Errare è umano, perdonare è divino.” (Alexander Pope)
“Un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato, ha commesso un altro errore.” (Confucio)
“Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l’unica cosa di cui non ci si pente mai sono i propri errori.” (Oscar Wilde)
“Di errori ne ho fatti. Per esempio sono nato. Il mio primo errore!” (Woody Allen)
SORRISI, SMORFIE, LACRIME… BENEDETTI CONFINI
La Grecia ci ripensa e apre anche ai turisti italiani senza obbligarli alla quarantena. Anche l’Austria dal 16 giugno aprirà i confini con l’Italia
ATTUALIZZANDO… ACQUISTARE SUBITO AMALGAMA!
Il presidente del Catania Massimino voleva ingaggiare Amalgama. “C’è chi può e chi non può, io può…”. Grandioso. Ma non ci sono più gli strafalcioni di una volta. Insomma, oggi molti si lamentano (o si indignano, o si divertono) di fronte a qualche congiuntivo sbagliato o a errori, evidenti, nella conoscenza di storia e geografia.
Ma una volta c’erano capolavori d’arte, sublimi: sono entrati nella storia della nostra società e mai più ne sono usciti.
Se la memoria vi tradisce, ve ne ricordo alcuni, sempre esilaranti. Il presidente del Catania, Angelo Massimino diceva: “C’è chi può e chi non può. Io può!”
Una volta chiese perché il Catania giocava male, l’allenatore gli rispose: “purtroppo non abbiamo amalgama…”. E lui: “E dove gioca, questo Amalgama, è sudamericano? Voglio comprarlo subito…”
IL PATÈ D’ANIMO
Il presidente del Torino, Orfeo Pianelli, era un suo virtuoso competitore. Prima di un derby con la Juventus si sfogò: “Ho un paté d’animo insopportabile”. Meno conosciuto (irresistibile, ma anche più divertente) il presidente del Monopoli, Pasquale Bellomo: “Certamente ci sono creduto che avremmo qualificarci…”, “A fare il manageriale non è facile”. Un mito. Barese, imprenditore edile, “divenne il presidente più famoso d’Italia e d’Europa, pur essendo soltanto il patron del Monopoli. Il “Bellomese” era un linguaggio unico. Strafalcioni continui. Grammatica, sintassi e logica prese a calci. Vocabolario inedito”. Protagonista di “Mai dire gol”, della Gialappa’s, al primo posto nella hit parade della comicità involontaria.
IL TRAP QUALUNQUISTA
E poi il leggendario Giovanni Trapattoni, con gaffe del tipo: “Non compriamo uno qualunque tanto per fare qualunquismo” oppure “Sia chiaro però che questo discorso resta circonciso tra noi”, “Guardando i risultati posso dire che siamo sullo stesso pianerottolo delle altre squadre”.
E Nereo Rocco? Un allenatore francese lo salutò così: “Bonjour mon ami”. Rocco rispose: “Mona a mi? Mona a ti e anca testa de gran casso!”. Questa battutaccia, però, è smentita da un lettore che conobbe bene, di persona, il patron di Trieste.