CHI CI SA FARE, E CHI NO, COL GOVERNO CONTE… MONTEZEMOLO CRITICO

Non parlava da settimane. Ora, ad Affaritaliani.it, Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Ntv ed ex numero uno di Confindustria, Fiat, Ferrari e Alitalia, esprime tutta la sua preoccupazione per la situazione del Paese dopo mesi di lockdown, senza risparmiare critiche al governo Conte per come sta gestendo l’emergenza economica.

 

 

LE PAGELLE DEL CLAN… VANESSA ROGHI, 8, VALORIZZA GIANNI RODARI

“Ora, nell’anno del centenario della nascita e a 40 anni dalla morte, il lavoro di Vanessa Roghi è diventato un libro prezioso, “Lezioni di fantastica. Storia di Gianni Rodari”, pubblicato da Laterza (pp. 281, € 18)… Quello di Vanessa Roghi è stato un lavoro di ricerca classico, partendo dagli archivi, per far uscire Rodari dal recinto di “scrittore dell’infanzia”. (Corriere della sera)

RICORRENZE… NATI IL 12 GIUGNO

Chiara Appendino, George Bush senior, Gabriele Cirilli, Anna Frank, Margherita Hack,Sandro Penna, Francesco Renga
MORTI: Leo Buscaglia, Karl Kraus, Bruno Misefari, Gregory Peck

 

 

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… SOSTEGNO A TRUMP

L’arcivescovo Viganò sta con Trump contro il Papa. Donald Trump ha condiviso su Twitter una lettera inviatagli da Carlo Maria Viganò, l’arcivescovo, ex ambasciatore del Vaticano negli Stati Uniti, ultraconservatore e grande nemico di Papa Francesco. Nel testo Viganò elogia l’operato del presidente statunitense nella gestione delle proteste provocate dall’uccisione di George Floyd e sostiene che le rivolte, così come la pandemia di coronavirus, sono solo complotti per colpire Trump. Parla anche di massoneria, «deep state» e «Nuovo Ordine Mondiale».

OGGI VI DICO… SANGUE BLU

“La virtù è il primo titolo di nobiltà; io d’un uomo non bado al nome ma alle azioni.” (Molière)

“La vera nobiltà si basa sullo sprezzo, il coraggio ed una profonda indifferenza.” (Albert Camus)

“La vera miseria è la falsa nobiltà.” (Totò)

“Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.” (Blaise Pascal)

“Nel passato le persone nascevano nobili. Oggigiorno la nobiltà deriva dalle proprie azioni.”
(Gianni Versace)

SORRISI, SMORFIE, LACRIME… CLEOPATRA

Quando Cleopatra conosce Antonio, in Grecia, lei arriva su una nave, preceduta da musica e profumo intenso, “come Venere che nasce dalle acque”. Cioè arriva nuda. Tra lei e lui nasce un amore folle e intenso, lo interpretarono molto bene Liz Taylor e Richard Burton. Quando poi Ottaviano vince, la storia viene rimodulata, Cleopatra diventa un’ammaliatrice arrivista. Non era assolutamente così» [Alberto Angela ad Alessandra Comazzi, La Stampa].

 

 

ATTUALIZZANDO… FILIPPO VERSO I CENT’ANNI

Il principe Filippo ha compiuto 99 anni. Uno di noi? Forse: non disdegnava i rammendi ai pantaloni. Ci sono importanti personaggi pubblici di cui non ci importa proprio nulla e ai quali tuttavia, contro la nostra volontà, siamo obbligati a prestare attenzione. Il massimo riferimento, per me, é Filippo di Edimburgo. Ineccepibile ma noioso, scontato, prevedibile: non mi ha mai procurato una curiosità. Eppure negli ultimi giorni sono stato attratto dalle sue vicende.

DICERIE, DICONO CHE È MORTO

Per due motivi. Il primo: le dicerie, attendibili e no, sulla sua presunta morte, forse nascosta anche se non si capisce perché. Secondo motivo: se non è morto, ha compiuto 99 anni. E siamo investiti, direi travolti, da un’infinità di notizie sulla sua lunga vita, trascorsa rigorosamente sempre un passo dietro la moglie Elisabetta, la regina, che ha sposato 73 anni fa, nel 1947. Presumo che è ciò che vorrebbero e sognano le nostre mogli, anche se in testa non hanno la corona. Ma ecco ciò che mi ha colpito di Filippo Mountbatten, nato a Corfù, in Grecia, il 10 giugno 1921, Principe del Regno Unito, Duca di Edimburgo, Conte di Merioneth, Barone di Greenwich, Cavaliere Reale del Nobilissimo ordine della Giarrettiera, Grand’ammiraglio della Marina britannica.

I PANTALONI RAMMENDATI…

Celebratissimo per la sua eleganza, però una volta ha chiesto, proprio come uno di noi, che gli fossero rammendati un paio di vecchi pantaloni a cui era affezionato: non a causa del grasso superfluo (questo sarebbe il caso mio e di molti di voi, amici lettori!), ma per allinearli alla moda moderna. Lo ha confidato il suo sarto di fiducia (da cinquant’anni), affermando che la taglia del principe consorte, beato lui, è rimasta quella di quando era un maturo giovanotto. Nell’occasione ho appreso che la sua sartoria percepisce tremila euro, per un completo: non è molto, ma credo che noi, se ci provassimo, pagheremmo di più. Mi fermo qui. Ma chiedete pure, se volete altro gossip reale…

cesare@lamescolanza.com