Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi parteciperà oggi agli Stati Generali. ma ha già bocciato il premier Conte: «Mi sarei aspettato che nelle convocazioni a Villa Pamphilj il governo presentasse un piano ben dettagliato, un cronoprogramma con gli effetti attesi, una tempistica, gli effetti sul Pil. Io tutto questo non l’ho visto, sarei curioso di leggerlo, vorrei ascoltare tutto ciò».
LE PAGELLE DEL CLAN… COLAO, 7 +
Ad aprire la giornata di Stati Generali l’altra mattina è stato Vittorio Colao, che ha presentato per 40 minuti il piano per il rilancio del paese prima di dare il suo addio e chiudere la task force. Maltrattato senza motivo (prima incaricato e poi ignorato dal governo) ha dimostrato una dignitosa professionalità.
RICORRENZE. NATI IL 16 GIUGNO
Giacomo Agostini, Roberto Duran, Geronimo, Stan Laurel, Achille Lauro, Federica Mogherini
MORTI: Helmut Kohl, Andrea Pazienza, Mario Rigoni Stern, Wernher von Braun
INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… CLIMA DEVASTANTE
Dal 1° giugno, in Italia, si sono contate 25 grandinate, il 127% in più rispetto allo scorso anno. Sbalzi termici significativi ed eventi estremi che – stando a Coldiretti – «compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Un allarme confermato anche quest’anno dalla perdita lungo la Penisola di più di un frutto su tre con il crollo dei raccolti dovuto all’andamento climatico, dalle pesche alle nettarine (-28%) fino alle albicocche (-56%), ed un rincaro dei prezzi al consumo».
OGGI VI DICO… GLI SCIENZIATI
“Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.” (Albert Einstein)
“Fino a oggi la maggior parte degli scienziati è stata troppo occupata nello sviluppo di nuoveteorie che descrivono che cosa sia l’universo per porsi la domanda perché?” (Stephen Hawking)
“Lo scienziato nel suo laboratorio non è solo un tecnico, è anche un bambino davanti a fenomeni della Natura che lo affascinano come un racconto di fate.” (Marie Curie)
“Dio non si immischia nelle vicende di dettaglio della storianaturale, cioè nelle cause secondarie che studiano gli scienziati.” (Charles Robert Darwin)
“Scienziato non é colui che sa dare le vere risposte, ma colui che sa porre le giuste domande.”
(Claude Lévi- Strauss)
SORRISI, SMORFIE, LACRIME… IL MONDO RIDE, MA NON CAMBIA
“Volevo cambiare il mondo e l’ho fatto soltanto ridere” (Charlie Chaplin)
ATTUALIZZANDO… BURIONI LASCIA LA TIVU
Troppi esperti in video, Burioni lascia la tivu e molla anche Fazio. Meglio tardi che mai! I medici, gli scienziati e gli esperti presenti in televisione erano – sono! – un po’ troppi. Ho letto che Roberto Burioni ha deciso il silenzio stampa: «Basta: da qui all’autunno non parlo più». Il virologo, molto ascoltato durante la pandemia di coronavirus, rinuncia anche al programma di Fabio Fazio, che considera “una esperienza importante, ma i tempi della tv non sono quelli della scienza. Mi hanno attribuito di tutto, ora torno dai miei studenti”. Bravo, prof: senza offesa ecco cosa ho pensato. Subito: meno male, era ora. Un attimo dopo: pessima scelta, andare da Fazio. Infine: spero che il buon esempio di Burioni sia seguito da decine di suoi colleghi.
NON SE NE PUÒ PIÙ!…
Insomma: non se ne può più, non riusciamo a dimenticare il chiasso, le contraddizioni, le litigate tra gli esperti; anziché essere utili, hanno aumentato confusione, dubbi e incertezze tra noi poveri telespettatori. Non posso dimenticare che all’origine dell’epidemia molti scienziati (Burioni compreso) sostenevano che non era il caso di preoccuparsi di contagi e decessi. Ora, dice che i suoi studenti gli sono mancati? Ma chi lo ha indotto a trascurarli?… E annuncia (è una minaccia?) che tornerà in video in autunno: gli studenti non avranno più bisogno di lui?
UNO TRA TANTI… NON È PERSUASIVO
Ha 57 anni, è ordinario di Microbiologia e Virologia presso l’Università «Vita-Salute San Raffaele» di Milano, è osannato e detestato: è diventato un personaggio del piccolo schermo, tuttavia nega di essere un presenzialista. Non ce l’ho con Burioni, è uno tra tanti. Però non mi sembra persuasivo né quando giustifica la sua iniziale sottovalutazione del Coronavirus, né quando sembra scaricare su conduttori e giornalisti la responsabilità del caos, né quando difende il suo diritto a incassare lauti compensi, come consulente. Ci sono molti aspetti quanto meno discutibili, prof.