“Ho tanto sofferto,ho rinunciato a tante cose che non vi è un asceta, in qualunque luogo si cerchi, alla vita del quale io non abbia il diritto di comparare la mia in quest’ultimo anno. Tuttavia ho anche molto acquistato. La mia anima ha guadagnato in purità, in dolcezza, e perciò non ho più bisogno della religione e neanche dell’arte. Lo noterete, ne sono un po’ orgoglioso, è in uno stato di completo abbandono che ho potuto scoprire le mie intime sorgenti consolatrici.” (Lettera di Nietzsche alla signorina di Meysenbug, 1880, da Venezia, “la città squisita del silenzio e della libera meditazione.”)
ATTUALIZZANDO…
Il ricordo di quella bella lettera è tratto da un avvincente libro di Guy De Pourtalés, “Nietzsche in Italia”, Bompiani, 1929. Non oso entrare, anzi non oso avvicinarmi ai meandri psicologici di Nietzsche. Una cosa per me è chiara, forse condivisa dall’insigne studioso: non si può stare bene con gli altri, con il mondo, se non si sta bene con se stessi. Ma confidare solo in se stessi, o addirittura in un vero o presunto senso di superiorità verso gli altri. Come si fa a guadagnare in “purità” straordinaria parola e incommensurabile traguardo, senza religione – e passi! – e dell’arte, o di tanti altri, umani e no, compagni di viaggio?
PIACE
Che “Bersaglio Mobile” di ENRICO MENTANA, con LUIGI BISIGNANI, su La7, abbia fatto un botto di ascolto (947.000 con 4.5 di share). Soprattutto, risulta, telespettatori laureati. Almeno, il programma dell’ex Mitraglietta ha avuto un risultato positivo…io mi ero addormentato. Ma tutti dicono che il grande sfogo aggressivo di GIULIANO FERRARA vs MENTANA, che voleva zittirlo, era assolutamente imperdibile. A proposito, scrive GIANFRANCO FERRONI su Italia Oggi, perché MENTANA conduceva “di spalle”? / Che CECILE KYENGE non abbia neanche raccolto la stupidaggine di quella signora leghista che ha detto “Perché nessuno stupra la Kyenge?”. Non ti curar di loro, ma guarda e passa… / Il Pm GUARINIELLO, da lustri tenace e implacabile nelle sue inchieste sui veleni ambientali. L’ultima è sulle sigarette elettroniche, che conterrebbero metalli tossici.
NON PIACE
Che DOLCE&GABBANA dicano, intervista a “Il Venerdì”, “E adesso parliamo di uomini”. Perché, fino ad oggi, cosa hanno fatto? /Al cuore, in questo caso, e io non ero al corrente, scoprire che il geniale LUIGI MANCONI è diventato quasi cieco e, oggi, racconta a CARLO VERDELLI su La Repubblica, la sua “vita tra le ombre”. Colpa di un inesorabile glaucoma. MANCONI, 65 anni, è presidente della commissione per i diritti umani. Facile dire, come ho sentito, gli basterà sapere, anche senza vedere. La sua intervista è struggente: quanti saremmo capaci, nelle stesse condizioni, di reagire con tanta eleganza? / FABRIZIO SACCOMANNI, Ministro dell’Economia, che dichiara: in sintonia con FLAVIO ZANONATO, Ministro dello Sviluppo, che non ci sono risorse per bloccare sia l’Iva che l’Imu. Non piace, e mi stupisco: perché SACCOMANNI è noto per non prendere mai una decisione ferma…anche in questo caso, la dichiarazione sembra ferma, ma lascia il campo a numerose opzioni. / Che SILVIO BERLUSCONI, privatamente e pubblicamente, lasci intendere che i giovani leader che vorrebbe avere affianco siano personaggi, che notoriamente non hanno alcuna intenzione di spostarsi a destra: ALFIO MARCHINI e MATTEO RENZI. Belli, intelligenti, popolari: purtroppo albergano altrove…e chi è vicino al Cavaliere sorride a denti stretti. / Che tutti i supercritici del calcio abbiano tanta sfiducia verso la Nazionale di calcio, che si appresta a debuttare contro il Messico nella Confederations Cup. Gli azzurri visti con Haiti sono oggettivamente inguardabili. Ma ricordo sommessamente che nel 1982, fui l’unico, mi pare con GIANNI MINA’ ad avere fiducia nella Nazionale di BEARZOT che poi vinse un grande mondiale. E una simile, e maggiore, acrimonia verso la nostra squadra si registrò nel 2006, quando vincemmo il Mondiale in Germania, l’anno scorso alla fine al secondo posto dietro l’immensa Spagna. Viceversa, c’era stato un ingiustificato entusiasmo alla vigilia del campionato del mondo in Sud Africa, concluso con un vergognoso flop.
DISPIACE
ANTONIO INGROIA che annuncia di lasciare la toga di magistrato e dichiara di essere stato punito in conseguenza delle sue indagini sulla mafia. Era una decisione che avrebbe dovuto prendere, sobriamente, assai prima. / BEPPE GRILLO, che continua a fare la voce grossa contro i cosiddetti ribelli. GRILLO è autore e interprete dell’unica vera novità politica degli ultimi tempi: l’acuta disistima che il popolo italiano prova verso i partiti tradizionali. E’ incredibile che non abbia ancora capito che il Movimento si spegnerà presto, se continuerà a rifiutare tutto e a non accettare niente. Com’è possibile guidare un partito senza consentire voci di opposizione e critica?
14-06-13
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