OGGI VI DICO CHE… SI FA PRESTO A DIRE SCEGLIERE

“Il talento sta nelle scelte”. (Robert De Niro)
“Vi sono momenti in cui ci si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda”. (Oscar Wilde)

ATTUALIZZANDO… PER BATTERE LE ALLERGIE

allergieVi ho molto annoiato nei giorni scorsi parlandovi della mia afflizione con le allergie, che mi costringono ad assumere esagerate dosi di antistaminici, che mi provocano una dolce, ma continua e pericolosa, desolante sonnolenza. Ho anche lanciato un appello.
Bene, il rimedio c’è. La mia amica Luisa D’Angelo mi ha scritto: “Finocchio bollito senza sale e la sua acqua da bere. Sedano crudo e tè verde per 3 giorni. Acqua tiepida, da bere, tanta. Se si resiste, passa tutto. Giuro”. Puntualizzo, per chi non avesse capito: per tre giorni solo questo, non si beve e non si mangia altro. Pertanto, il problema è avere il coraggio di scegliere. Chi riuscirà a seguire questa severa terapia? Io ci proverò, ma temo di no.

GRANDI SCELTE / IL SUCCESSORE DI RENZI…

successore-di-renziLe allergie sono importanti, ma lasciatemi virare su un argomento più serio: davvero non esistono alternative a Renzi? (Anche qui, però, le allergie ci sono, metaforicamente: siamo in milioni ad essere allergici alle promesse al vento del nostro premier). Mi ha scritto animosamente, da Roma, la signora Teresita Giacomantonio: voterà sì, Renzi non la entusiasma, però ha fatto qualcosa a differenza dei suoi predecessori, meglio qualcosa piuttosto che niente. E da Venezia l’illustre Franco Bellino: condivide con me che se Renzi cade potrebbero esserci successori più validi, però non gli viene in mente alcun nome e mi invita a farli.

DOPO RENZI, IL DILUVIO? NO, IL PRIMO È DRAGHI

Mario-DraghiRispondo: da più di cinquant’anni sento annunciare catastrofi, che non avvengono mai, e anche questa volta, cara Teresa, se Renzi dovesse essere sostituito non ci sarà nessun disastro. Caro Franco, non ho fatto nomi perché la scelta è molto ampia e non voglio dare l’idea di essere un fan di qualcuno in particolare. Comunque: il primo della lista è Draghi, in scadenza, quindi forse è disponibile. Poi, ricordo che il compito del prossimo governo dovrebbe essere tanto prezioso quanto limitato e semplice: varare una legge elettorale con il maggior consenso possibile delle forze politiche e poi, subito, andare finalmente alle elezioni.

I NOMI SONO TANTI, REALISMO E FANTASIA!

gabanelli-milena-ipp-672Nomi? Un giurista, un costituzionalista stimato (tra i tanti che auspicano il no), un qualsiasi servitore dello Stato per bene, mai toccato da scandali… Zagrebelsky, propongo Corrado Calabrò che per una vita è stato in ministeri senza ombre di scandali e malaffare. E poi: Stefano Rodotà? Un giornalista, ex grande ambasciatore, super partes: Sergio Romano. E forse Piero Ottone non avrebbe qualità, lucidità e determinazione? Una donna sarebbe ben gradita: mai Laura Boldrini, ma Milena Gabanelli, già proposta ufficialmente per il Quirinale (e rifiutò), sì. O la Finocchiaro, che è stata esageratamente massacrata dopo quella leggerezza all’Ikea, ma è una persona corretta e affidabile, equilibrata. O Enrico Letta, messo fuori gioco brutalmente da Renzi e Napolitano, dalla sera alla mattina. Ma i nomi possibili sono cento, più validi di Renzi. Per fortuna dell’Italia. La scelta, la scelta… Basta un minimo di prudenza o di saggezza o di concretezza o di realismo. Oppure, senza paura, un po’ di fantasia (che, per quanto mi riguarda, preferirei).

ANCORA SULLO STADIO DELLA ROMA…

raggi-berdiniI miei collaboratori mi segnalano nuove proteste e nuovi insulti per ciò che ho scritto (e ribadisco) sullo stadio della Roma. A proposito di scelte, qui ce ne sono due. La prima è che da sempre ho scelto di scrivere ciò che penso, con rispetto verso chi non la pensa come me. La seconda è che non rispondo a chi non ha argomenti e mi insulta, a prescindere.
Quindi, solo due repliche. Andrea Longobardo dice che il progetto è stato approvato dal Comune. Non so in quali termini, comunque sia l’amministrazione è cambiata e oggi la sindaca Raggi e l’assessore Berdini muovono ragionevoli obiezioni e chiedono approfondimenti. In questi giorni in cui si registrano alluvioni e straripamenti, come si fa a non tener conto che Tor di Valle è a rischio di esondazione?
Ad Amalia Magarò rispondo perché apprezzo l’umorismo, dice: come si fa a credere in un dio che ci toglie Freddie Mercury e ci lascia Cesare Lanza? Anch’io sono agnostico: non mi riferisco ad Amalia (nome che adoro, fu di mia nonna e ora è di mia sorella e di una cugina), però, che so, mi manca molto Alda Merini, e tuttavia accetto la persistenza in vita di tante donne meno meritevoli.

STADIO SÌ O NO? PER ME, UNA SCELTA SEMPLICE

stadio-della-romaConclusione: auspico che lo stadio si faccia presto e bene; non mi piace che il progetto dello stadio preveda giganteschi insediamenti che con lo stadio e le aspettative dei tifosi romanisti poco o niente hanno a che fare. E bene fanno la Raggi e Berdini ad esigere trasparenza e a vigilare sul rispetto di regole e leggi.

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cesare@lamescolanza.com
25.11.2016