“Sapete perché sono sempre così carino con le signore? Deriva dall’anagramma del mio nome: l’unico boss virile” (detto da Berlusconi mentre fa il galante con Monica Faenzi e ripete la sua gag “Io unico boss virile”, pubblicata su “Il Corriere della sera” del 18 dicembre 2010).
ATTUALIZZANDO… GRANDE BARTEZZAGHI
Sulle Olimpiadi a Roma per il 2024 sono stati consumati milioni di parole e altri milioni arriveranno. Ma un anagramma di quel genio di Stefano Bartezzaghi, oggi su La Repubblica, polverizza ogni chiacchiera, futile o importante che sia. È l’anagramma di Giovanni Malagò, ovvero “No, agoni malvagi”…
DA LEGGERE / 1. MAURIZIO CRIPPA SU CAMPO DALL’ORTO
Su “Il Foglio”, gran bella analisi di Crippa della discussa personalità del l’a.d. della Rai. Leggete e concordate oppure opinate, come vi piace. Posso dirvi schematicamente la mia? 1. L’Ortolano è il leader con poteri e risorse che nessun suo predecessore si é mai sognato di avere. 2. Al momento, non ha ottenuto nessun risultato significativo: né nei conti economici né nella qualità dei programmi. 3. Ha assunto molti “esterni”, mortificando le eccellenti risorse interne. 4. È inquieto, contraddittorio: anche politicamente. Ha fatto tutto ciò che garba a Renzi (che lo ha nominato) eppure non si sa perché ha scontentato il premier fino al punto di rischiare di essere esonerato. Anzaldi, l’uomo del presidente, gli rema contro ogni giorno, ed è la voce ufficiale del governo. 5. L’Ortolano avrà tuttavia vita lunga, è fortunato, gode dei problemi del suo sponsor: fino a quando, infatti, Renzi sarà tormentato da mille casini, non potrà affrontare la figuraccia di licenziare il manager a cui lui stesso ha consegnato le redini del Cavallo.
DA LEGGERE / 2. MARZIO BREDA E NAPOLITANO
Su “Il Corriere della Sera” l’ennesima intervista del grande quirinalista Marzio Breda a Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica. Breda è bravo, ma dell’emerito non se ne può più! Non è stato d’un troppo invadente, finora, il non rottamabile Napolitano?
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DA LEGGERE / 3. ERNESTO MENICUCCI E LA RAGGI
Menicucci su “Il Corriere della Sera” e tanti altri dicono che la Raggi aveva dato appuntamento a pranzo al presidente del Coni, Giovanni Malagò, poi è andata a pranzo, ha ignorato Malagò e infine ha annunciato il sacrosanto no alle Olimpiadi a Roma per il 2024. Un incredibile sgarbo? Non ci credo, non voglio crederci. Sostengo Raggi e i grillini senza se e senza ma, almeno fino a quando non dovesse essere palese che tradiscano il loro inno di battaglia: onestà, onestà! Che siano pure naïf, gaffeur, inesperti… Ma onesti e determinati a fare pulizia.
Tuttavia appena ieri ho pubblicato qui un predicozzo sul valore, indispensabile, dell’educazione e della cortesia. Ripeto: non riesco a credere alla presunta cafoneria del comportamento attribuito alla sindaca. Mi informerò, come posso. E vi riferirò.
cesare@lamescolanza.com
22.09.2016